PRESENTAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015
I contenuti e le impostazioni del Bilancio 2015 seguono coerentemente le linee indicate nel MANDATO DI GOVERNO e costituiscono il primo atto di programmazione economicofinanziaria dell’attuale ciclo amministrativo.
Questa previsione è stata presentata in 5 assemblee di quartiere che si sono tenute nel mese di maggio come utile e indispensabile momento di confronto con la popolazione.
Pertanto lo snodo è di svolta in più direzioni:
1. Contenimento dei costi (risparmio delle voci di funzionamento e ottimizzazione della macchina burocratica, con una riduzione sul costo di personale pari a 201mila€, meno 2,6%
dal 2014, confermando il regime imposto dalla legge 122 del 2010)
2. Alleggerimento della pressione tributaria e avvio della revisione dei servizi (a partire da quello dei rifiuti)
3. Ambizioso piano triennale di opere pubbliche (oltre 23 milioni di €) attuando le potenzialità turistico-economiche del territorio.
Ci siamo confrontati con una situazione difficile unita ad un'eredità pesante:
a) Tagli nazionali (trasferimenti erariali e fondo di solidarietà) pari a 1,072. Dal 2011
superano i 5 milioni € 2014
b) Vincoli del patto di stabilità, in considerazione del fatto che i Comuni debbano concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica dello Stato, in particolare quelli derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea dobbiamo conseguire un saldo di competenza mista non inferiore al valore della propria spesa corrente media registrata negli anni 20010- 2012 moltiplicata per una percentuale fissata per ogni anno del triennio. A tale valore va poi detratto l’importo della riduzione dei trasferimenti erariali determinata dall’art. 14 comma 2 della manovra estiva D.L. n. 78/2010. L’obiettivo programmatico per il triennio 2015-2017 è, rispettivamente, pari a 940.000, 1.085.000 e 1.085.000. Il bilancio di previsione consentirà di raggiungere, nel triennio, un saldo pari a 1.000.000, 1.100.000 e 1.100.000. Tuttavia, al momento non vi è notizia di disponibilità, da parte della Regione (chiesti fino a 8 milioni€) e a livello statale stiamo approfondendo le opportunità date dal provvedimento governativo della scorsa settimana, di spazi finanziari che consentano un più agevole conseguimento degli obiettivi del patto da parte degli enti locali. Questo significherà un attento e frequente monitoraggio dei flussi di cassa, e un ponderata effettuazione delle operazioni di spesa. Stante la situazione “rigida”, per l’ente diventa prioritario il reperimento di risorse da destinare all’effettuazione di opere, risorse che non siano soggette al patto: quelle derivanti dall’alienazione di immobili, approvati nel consiglio comunale del 3 giugno, corrispondono a tali requisiti.
c) Entrata a regime del bilancio armonizzato (non consente più i residui) e quindi un'oggettiva necessità di adeguarsi alle nuove norme: questo è di fatto il primo anno di applicazione dopo la sperimentazione
d) Avanzo non vincolato alto (1,2 mil sulla spesa in conto capitale e 2 milioni sulla spesa corrente) e opere non fatte e pagamenti che incombono quest'anno, appesantendo il rispetto del patto.
In esso sono però confluite: la quota di avanzo 2013 non applicato al bilancio (€ 1.630.000); le somme che finanziavano investimenti (nel 2014) e che non hanno avuto una contropartita nella spesa (€ 1.200.000); le somme per il finanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità (€ 900.000).
L’avanzo di amministrazione “utile” è un importo ben inferiore, di circa € 4.134.000. Dall’analisi degli aggregati contabili, emerge che questo importo deriva da un rallentamento dell’attività di spesa nel 2014, soprattutto quella legata alla realizzazione delle opere pubbliche. In particolare, va ricordato che la convenzione PISU prevedeva, all’avvio, un versamento all’ente di UN’ANTICIPAZIONE del 20%, pari a circa 2.400.000. Poi gli incassi avvenivano ad avanzamento dei lavori, mediante SAL. Ma l’anticipazione iniziale resta nelle casse dell’ente, e comporta un “avanzo” che si trascina nel tempo.
e) Minori entrate: farmacia comunale,aree di sosta,servizi cimiteriali Il bilancio pareggia (oltre 53 mil €) mantenendo gli interventi previsti, quindi senza tagli nei servizi primari applicando 1,958.000 di avanzo per spese non ripetitive (giro d'Italia, bike sharing, gara gas, iniziative contro la desertificazione commerciale, manifestazioni turistiche-expo...), gli oneri di urbanizzazione per il 75% (il 50% in spese correnti e il 25% nelle manutenzioni), il 30% del fondo ristorno frontalieri, come già negli altri anni, nelle spese fisse del comune.
Le azioni sono state molteplici:
1. Alleggerimento della macchina burocratica
Introduciamo una discontinuità significativa con la puntuale verifica e la riduzione dei costi di funzionamento del Comune (dalla carta, agli automezzi, ecc) che proseguirà negli anni. Intuiamo ampi ampi margini di risparmio. In questa direzione va la decisione di non procedere ad alcuna assunzione e la riorganizzazione (con rotazione già avvenuta) delle posizioni dirigenziali, che vedrà nel triennio una diminuzione dei costi. Siamo pronti a rivedere il piano assunzioni qualora vi fossero le esigenze.
2. Revisione spese utenze: ipotizziamo un risparmio del 13% di tutte le bollette (i costi di energia elettrica, gas, telefonia e acqua, per i diversi edifici dell’ente (oltre a quelli che ospitano gli uffici, anche scuole, tribunale, biblioteca, mense, etc.), in un programma di efficientamento che si è avviato con il Paes).
La riduzione verrà conseguita attraverso piani mirati di razionalizzazione dei consumi. Inoltre, per l’ultimo trimestre del 2015, il passaggio dei tribunale alla competenza ministeriale dovrebbe comportare per l’ente una significativa riduzione dei costi.
Si ipotizza anche l'avvio (da completare nel triennio) e previa analisi dei costi e benefici, di percorsi di project financing ed esternalizzazioni da monitorare: dal porto al forno crematorio, agli immobili comunali, all'illuminazione pubblica
3. Piano di alienazioni pluriennale: è la linfa vitale che a partire dagli appartamenti di case nuove (2,6 mil), le autorimesse a Cavandone, “l'ex casa della gomma” a Intra (come estrema ratio) e poi nel 2106 Villa Simonetta e i 6 appartamenti di S.Carlo. Queste decisioni consentiranno non solo la sistemazione di beni patrimoniali ma anche un apporto (le vendite non rientrano nel patto di stabilità) diretto per le nuove opere.
In questo contesto, complesso abbiamo:
A) Attenuato la pressione fiscale per i cittadini: si paga di meno del 2014, ma in modo semplificato e più equo
1.Tari: meno 5-14% e riorganizzazione del servizio e avvio della ristrutturazione della partecipata rispondendo ad un obbligo di legge
2. Tasi: al 3% e aumento detrazione a 140 e 100
ABITAZIONE PRINCIPALE escluse categoria A1 e A8 3 ‰
DETRAZIONI 140 o 100 Euro
FABBRICATI CAT D 3,3 ‰
FABBRICATI RURALI 1 ‰
BENI MERCE 3 ‰
Si è cercata una soluzione di semplificazione. Per le abitazioni principali con un’unica aliquota pari al 3 ‰, e due sole detrazioni di 140 e 100 Euro. Per i fabbricati D si dovrà versare solo la quota di TASI, avendo azzerato la parte IMU COMUNE. L’aliquota per queste categorie viene portata al 3,3‰, ovvero aumentata del rimanente 0.3‰ di extragettito (0.5‰ sulle abitazioni principali ed altri immobili – 0.3‰ sui fabbricati D) al fine di finanziare l’aumento di detrazione sulle abitazioni principali. La quota di TASI versata per i fabbricati D strumentali all’impresa è un tributo completamente deducibile ai fini Irpef al contrario di ciò che avveniva per IMU la cui deducibilità è pari al 20%.
3. Iniziale verifica, nel senso dell'equità, delle tariffe per i servizi a domanda individuale:asili nido, rette mensa. Le fasce più basse pagheranno meno e la fascia più alta (sopra i 15 mila isee corrisponderà come il massimo del 2014).
4. Analogo discorso si è operato per l'addizionale Irpef: invariato l'introito ma meglio distribuito il carico, “attenuando” il contributo per la fascia mediana
5.Diminuzione dell'Imu al 10,4
ALTRI FABBRICATI 10,4‰
ABITAZIONE PRINCIPALE di categoria A1 e A8 6‰ DETRAZIONE 200 Euro
FABBRICATI CAT D 7,6‰ (IMU STATO)
ABITAZIONI LOCATE CON CONTRATTO CANONE CONCORDATO 7,6‰
Vi è una diminuzione del numero di aliquote che per il 2014 erano suddivise in 6 diverse
tipologie. Le abitazioni principali cosiddette "di lusso" di categoria A1 e A8 che debbono
pagare l'IMU, avranno un'aliquota del 6 per mille, e non pagheranno TASI. Verrà mantenuta
un'aliquota più bassa, pari a 7,6 per mille, per le unità abitative concesse in locazione a persone residenti nell'immobile, esclusivamente però per quelle unità abitative con contratto A CANONE CONCORDATO.
6. Non è inserita la tassa di scopo.
B) Mantenimento, e quindi potenziamento, degli interventi per il sociale (che raggiunge i 3,7 mil€, più 100 mila€ rispetto al 2014). Sarà operativa la nuova farmacia comunale come luogo della comunità per la salute e la prevenzione. E' previsto un capitolo per le politiche giovanili. Termina con la tranche della fine del 2014 l'esperienza del bonus bebè. Si avvia la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale aumentando i posti per le famiglie senza alloggio (riconversione via Fula) e si da vita ad un dormitorio pubblico In genere le tariffe dei servizi sono rimaste invariate come nel 2014. Nonostante il calo dei relativi introiti (per riduzione della potenziale utenza) sono stati mantenuti tutti i servizi a domanda individuale già esistenti. Il tasso di copertura dei costi passa dal 98% del 2014 (dati a consuntivo)al 78% nel 2015.
C) Programma di eventi turistici continui (ammonta a 538mila€ l'intero settore), in
collegamento con Expo, con l'ambizione di creare rete fra le associazioni sul territorio, dare un'identità compiuta come “eccellenza paesaggistica di ville e giardini” e aumentare l'offerta culturale per famiglie, caratterizzando i centri maggiori (“percorso del fiore” a Pallanza e come centro commerciale all'aperto per Intra). Attenzione alle spiagge pubbliche. Resta invariata la tassa di soggiorno in attesa di costruire un programma condiviso con albergatori e comuni del lago.
D) Fase preparatoria del nuovo teatro (250 mila €): definizione della direzione artistica, nell'ambito del polo turistico integrato dal Cavallotti a Palazzo Cioja (collaborazione con la Fondazione Verdi per riqualificazione su bandi Cariplo nel 2016)
E) Interventi di rigenerazione commerciale (100mila€) e a sostegno delle piccole attività commerciali con un fondo poliedrico negli usi (in accordo con le associazioni di categoria) e potenziabile con specifici contributi regionali sulle aree mercatali o come distretti commerciali. In questo un programma originale può riguardare via Repubblica a Trobaos o via Tacchini a Pallanza
E) Ruolo di capofila del territorio: pianificazione strategica con il Cusio e con sindaci del Verbano (centrale di committenza). Avvio della gara del gas
F) Tutto ciò premesso, si propongono nel Piano Investimenti 2015 quattro opere di importo economico significativo e di ragguardevole impatto complessivo: la pista ciclopedonale-1 lotto (finanziamento PTI, 1,754mil€), la riqualificazione di Villa S.Remigio (bando emblematici Cariplo 1,820 mil, solo un anno fa in vendita), il parcheggio all'area dell'ex gasometro indispensabile al teatro, il completamento del teatro con la scenotecnica (da risparmi, 330 mila€), la riqualificazione con 675mila€ del museo del Paesaggio, chiuso da ormai 2 anni. Restituiamo così alla città dei luoghi di eccellenza e realizziamo concretamente la qualifica di Verbania città vivibile che ci vedono primeggiare nelle classifiche nazionali. Accanto a queste quattro opere, altri interventi manutentivi (ampliamento del cimitero di Pallanza con vendita di loculi, manutenzione straordinaria generalizzata, sistemazione delle scuole (Bachelet 350mila, con il contributo regionale, e nuova palestra alle Cadorna..), del lungolago di Pallanza-largo Tonolli, di viabilità (nell'estate sarà operativo il piano di rigenerazione di Madonna di Campagna, la messa in sicurezza Unchio e Possaccio, il rifacimento del parcheggio di Villa Caramora..) e di arredo urbano (pavimentazioni Martiri di Pogallo, Motta Santa, contributo per gli impianti sportivi pari a 200 mila€) coerentemente individuati all’interno del triennio “manutentivo” 2015-2017.
G) Resta da approfondire nel corso dell'anno:
l'esternalizzazione del forno, l'avvio della finanza di progetto per il porto Una nuovo piano di mobilità pubblica: avviato il bike sharing Estensione fibra ottica alle aree artigianali Semplificazione al cittadino/associazioni con una specifica risorsa Specifica iniziativa per rimozione dell'amianto in aree private La parte corrente (Entrate e Uscite) trova equilibrio senza dunque necessità di alcuna nuova manovra fiscale a carico dei cittadini, e questa è un' indubbia novità rispetto al passato. Le grandi voci di Entrata restano confermate nelle voci e nelle dimensioni dell’esercizio 2014, ma prevediamo di raccogliere dei risultati nel 2016 e 2017 per quanto riguarda una ripresa complessiva del settore edilizio o produttivo (seguiamo con attenzione e costanza la bonifica di Acetati, Eden, Villa Poss, Colonia Motta) anche attraverso una specifica variante urbanistica. Le previsioni per il biennio 2015-2016 richiamano – pur con i limiti posti dal quadro generale – le opere e gli interventi che questa Amministrazione ritiene caratterizzanti: nel 2016-2017 i marciapiedi in corso Cairoli, la sistemazione della Sassonia con la piazza f.lli Bandiera, la riqualificazione del patrimonio ERP, la pavimentazione in via alle Ginestre, le verifiche preventive sui ponti, il recupero funzionale degli argini. Accanto alle opere, gli interventi: piazza Adua, parcheggio a Zoverallo, riqualificazione di via per Santino, la manutenzione di immobili e attrezzature, le pavimentazioni lapidee, la sistemazione di strade cittadine.
Il Sindaco