La camelia viene coltivata in 5 milioni di esemplari da oltre un centinaio di aziende floricole della provincia del Verbano Cusio Ossola e Novara: maggiori centri di produzione a livello europeo. Lo scorso anno la mostra di Verbania e Cannero Riviera è stata visitato da 20 mila persone.
Si è svolta martedì 19 marzo presso Palazzo di Città a Verbania la conferenza stampa di presentazione della 47ª mostra della camelia di Verbania e Cannero Riviera (ingresso libero).
Al tavolo dei relatori: l’assessore al Turismo del Comune di Verbania Enrico Montani, il presidente della Pro Loco Cannero Riviera Roberto Minoletti, il direttore del Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore Renzo Bizioli ed Elio Savioli, responsabile eventi del Consorzio.
Dichiara Enrico Montani: “Nonostante il difficile momento economico il Comune di Verbania non ha voluto rinunciare alla mostra della camelia, tradizionale appuntamento che coincide con l’apertura della stagione turistica e che attira ogni anno visitatori dall’Italia e dall’estero”.
Prosegue Elio Savioli: “Quest’anno il ritardo della fioritura, dovuto alle temperature non proprio primaverili degli ultimi giorni, consentirà di ammirare nei saloni di Villa Giulia le varietà più precoci di camelie ed anche esemplari di camelie invernali. Le nostre camelie sono reduci dal successo ottenuto durante i Mondiali di Sci Nordico Fiemme 2013 dove sono stati i fiori dei mazzi dei campioni e degli addobbi floreali”.
“Quest’anno la novità è l’ambientazione della mostra di Cannero Riviera a Villa la Sabbioncella (nota anche come Villa Mantegazza) che ospitò più volte Giuseppe Garibaldi” dichiara Roberto Minoletti. “La Villa si trova tra Cannero e Cannobio, proprio di fronte ai Castelli di Cannero. Non è accessibile con l’auto ma a piedi o con un comodo servizio di bus e battello a pagamento che abbiamo predisposto da Cannero Riviera”.
Più di uno spunto per trascorrere uno o più giorni in questo angolo di Piemonte, lasciandosi guidare dagli esperti alla scoperta delle più belle collezioni di camelie custodite nei giardini botanici di Villa Taranto, Villa Rusconi Clerici, Villa Anelli a Oggebbio, Isola Madre (visite su prenotazione obbligatoria: Tel. 0323 503249), nel borgo di Oggiogno e nel bosco di camelie di Cheggio nei pressi di Cannero Riviera.
Centinaia di esemplari di varietà di camelie e raffinate composizioni floreali potranno essere ammirati nei saloni di Villa Giulia a Verbania e a Villa La Sabbioncella, per la prima volta sede della mostra grazie alla disponibilità dell’ordine religioso degli Agostiniani dell’Assunzione di Firenze. Villa La Sabbioncella è raggiungibile da Cannero Riviera solo a piedi o con servizi a pagamento di pulmino e battello con ritrovo presso la Sala “Pietro Carmine” zona Lido e al Porto Nuovo.
E sarà proprio il fior fiore delle piante qui coltivate ad essere protagonista della mostra mercato di Villa Giulia e Villa La Sabbioncella a cura dei floricoltori del Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore. Agli appassionati del verde riserveranno molte sorprese anche i punti vendita di libri dedicati a piante e fiori e lo spazio dei profumi, cosmetici alla camelia ed altre essenze del lago. Da non perdere gli appuntamenti con la musica e gli stand gastronomici, previsti nel pomeriggio a Villa La Sabbioncella, le specialità a base di fiori servite nel Ristorante di Villa Giulia e la degustazione del tè che si ricava dalle foglie di camelia (ore 16), i laboratori pomeridiani di giardinaggio per i bambini a Villa Giulia e “Crea il tuo fiore” (domenica 24 dalle 15 alle 18) al Museo della Spazzola di Cannero Riviera.
A Cannero Riviera nel 1965 l’industriale lombardo Antonio Sevesi fondò la Società Italiana della Camelia. Un gruppo di esperti botanici e sapienti floricoltori del Lago Maggiore reintrodussero la coltura della camelia in Italia ed ebbe così inizio un intenso lavoro di nomenclatura - ancora in fieri - e di importazione di antiche e nuove varietà di camelie da tutto il mondo.
La mostra di Verbania dedicherà uno spazio alla partecipazione de “Il Lago Maggiore le sue Valli e i suoi Fiori” ai Mondiali di Sci Nordico Fiemme 2013 e alla Marcialonga. In occasione di questi due prestigiose vetrine internazionali dello sport le camelie sono stati i fiori ufficiali dei bouquet dei primi tre classificati e di tutti gli addobbi floreali, così come avvenne per le Olimpiadi Invernali di Torino.
La mostra della camelia di Verbania e Cannero Riviera è realizzata dal Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore e Biellese in collaborazione con Comune di Verbania, Pro Loco di Cannero Riviera, e con il supporto di Regione Piemonte, Provincia e Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, Comune di Cannero Riviera, UNPLI, Comunità Montana Valgrande, Fondazione Comunitaria del VCO, Società Italiana della Camelia, Verbania Garden Club, VCO Formazione, Libreria Alberti, Acqua di Stresa, Risto Bar Villa Giulia.
MOSTRA DELLA CAMELIA DI VERBANIA PALLANZA
Orario: sabato 23/3 dalle 10.30 (inaugurazione) alle 19; domenica 24/3 dalle 9.30 alle 19
Sede: Villa Giulia (Corso Zanitello 8) – Ingresso gratuito - Info: Ufficio Turismo Comune di Verbania Tel. 0323 503249 www.camelieinmostra.it
MOSTRA DELLA CAMELIA DI CANNERO RIVIERA
Orario: sabato 23/3 dalle 11.30 (inaugurazione) alle 19; domenica 24/3 dalle 10 alle 19.
Sede: Villa La Sabbioncella (raggiungibile da Cannero SOLO a piedi o con servizio navetta)
Ingresso gratuito. Info: Pro Loco Tel. 0323 788943 – www.camelieinmostra.it
Curiosità sulla camelia
E’ ricca di affascinanti curiosità la storia della camelia che deve il nome al missionario gesuita George Joseph Kamel, vissuto tra il 1661 e il 1704. Originaria del Giappone, Cina sud-orientale e zone limitrofe dell’Indocina, nei tempi antichi la camelia, grazie alla sua caratteristica di vivere centinaia di anni, era considerata simbolo di immortalità: ancora oggi viene piantata nei giardini dei templi buddisti.
La prima camelia giunse in Italia nel 1760 nel giardino della Reggia di Caserta grazie all’amicizia di Lord Nelson con l’ambasciatore inglese Sir Hamilton. In Francia venne coltivata nel giardino di Malmaison su richiesta di Giuseppina, moglie di Napoleone I. In Europa divenne di gran moda nell’Ottocento e le signore dell’alta società (ma anche gli uomini) usavano la camelia come ornamento dei propri abiti. Questo fiore varcò anche la soglia della letteratura con Alexandre Dumas che nel 1848 pubblicò “La dame aux camélias”, ripreso da Giuseppe Verdi nella Traviata (1853). Venendo a tempi più recenti, sarà Coco Chanel a scegliere questo fiore come simbolo della sua prestigiosa Maison. Nel linguaggio dei fiori la camelia è sinonimo di perfetta bellezza e superiorità non esibita; se regalata è segno di stima.
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Camelie in festa nel Week end
Il Lago Maggiore con le sue atmosfere suggestive ed i suoi incantevoli scorci dedica il primo weekend di primavera (23 e 24 marzo) alla sua regina, la camelia, in omaggio ad una pianta contrassegnata dal marchio di qualità.
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