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Comitato salute VCO: "Ma che sanità vuole il territorio?"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato salute VCO, inerente le ultime dichiarazioni di esponenti politici ossolani, sul futuro della sanità provinciale.

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Comitato salute VCO: "Ma che sanità vuole il territorio?"
Ma che sanità vuole il territorio?

Non si può che rimanere allibiti da quanto è stato dichiarato nelle ultime due settimane, prima dal Sindaco di Premosello, poi da un Consigliere di opposizione a Domodossola, infine dallo stesso Sindaco di Domodossola, che ha addirittura minacciato le dimissioni se la Regione decidesse in modo contrario alle sue opinioni.

Questo "diktat", irrispettoso della dignità degli altri Amministratori, tradisce la paura di non saper far valere le proprie ragioni ad un tavolo di discussione, al quale l'Amministrazione Regionale ha invitato tutto il territorio.

Si continua a battere il chiodo del "DEA", anche se tutti sanno che il vero problema è la rete dell'assistenza territoriale, per la quale noi avevamo avanzato una proposta, magari imperfetta, ma che poteva essere un punto di partenza utile.

La legge nata dal decreto Balduzzi ridisegna la medicina territoriale, nella direzione da noi auspicata, con l'intento specifico di allentare la pressione sui DEA.
Poiché questa è una Legge dello Stato, si deve partire da qui, pretendendo che l'ASL faccia la sua parte, i Medici la loro e la Regione ne sostenga il peso.

I mesi passano e la pretesa che sia sempre e soltanto la Regione a decidere non può che essere catalogata come una fuga dalle proprie responsabilità di alcuni Amministratori.
La posizione espressa dal Sindaco di Domodossola, non aiuta il territorio; al contrario può solo alimentare uno scontro, che già tanti danni ha fatto negli ultimi 13 anni.

Ma è questa la Sanità che vuole il territorio?
Crediamo di no, anzi; la delega decisionale che l'Amministrazione Regionale ha conferito al territorio rappresenta un'opportunità da non sprecare, per ridisegnare l'assistenza sanitaria; ma, per essere esercitata, ha bisogno di buonsenso e buona volontà e non di oltranzismo e di chiusure mentali preconcette.



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