Con il 2012 infatti le località turistiche del VCO centrano il risultato migliore di sempre con 2.781.760 presenze (che indicano le giornate di pernottamento). Un + 3,32% se raffrontato al dato complessivo 2011 fermo a 2.692.373.
Gli arrivi si contengono a 715.451, ma si prolunga il soggiorno medio che per l’extralberghiero tocca i 6 giorni, i 3-4 nelle strutture alberghiere.
Prevalgono, ma non è una novità, i turisti stranieri (2.189.347 presenze, pari al 78,7% sul totale); gli Italiani sfiorano le 600 mila presenze e crescono come ospiti di campeggi, residence e case vacanze (da 201.687 a 220.244).
Continuano a privilegiare il VCO quale meta di vacanza i Tedeschi (876.621 che valgono il 40% delle presenze nel loro complesso), seguiti dagli Olandesi (421.841, pari al 19,3%), i Francesi (180.279 ovvero l’8,2%), gli Svizzeri (174.132 corrispondenti all’8%) e i Britannici (151.720 che incidono per il 6,9%).
Sempre l’extralberghiero conferma il trend di crescita più marcato con un + 4,48% (e presenze pari a 1.303.119), ma mantengono posizione anche gli hotel, con presenze in aumento del +2,32% (che raggiungono quota 1.478.641).
Crescono di 25 unità le strutture ricettive del Verbano Cusio Ossola (per un totale di 614). Ad inaugurare nuove attività sono soprattutto ‘bed and breakfast’ e case per ferie. 36.783 i posti letto nell’intera Provincia (13.269 negli alberghi, 23.514 negli esercizi extralberghieri).
“Gli indici statistici raccolti dall’Osservatorio Provinciale sul Turismo confermano come, in un contesto generale di crisi, questo settore sia quello che non soltanto riesce a stare a galla ma di anno in anno migliora in quantità e qualità. Il merito è degli operatori turistici che credono nel loro lavoro, nelle potenzialità di questo territorio e non smettono di investire nelle loro attività.
Un riconoscimento va anche a coloro che ne inventano di nuove, arricchendo l’impresa turistica del VCO di servizi che prima non c’erano. La parte pubblica, in un momento di massima restrizione delle possibilità di spesa, porta avanti con convinzione il suo ruolo di coordinamento, perché una sempre migliore integrazione tra le diverse realtà territoriali è fondamentale al raggiungimento degli obiettivi a cui puntiamo: prolungamento dei soggiorni, fidelizzazione degli ospiti e distribuzione dei flussi dai laghi all’entroterra e alle valli.
Continuiamo a credere che l’Expo 2015 possa essere un’occasione strategica per promuovere il Verbano Cusio Ossola tra un pubblico internazionale, per attrarre ulteriori target e per sviluppare relazioni in grado di produrre uno stabile vantaggio per il nostro territorio” dice il Presidente della Provincia Massimo Nobili.
“Stanno dando frutto le diverse azioni che abbiamo intrapreso per ‘spalmare’ presenze sulle località che, pur vantando strutture di buon livello e un’evidente vocazione turistica, negli ultimi anni sono risultate penalizzate. Ritornano infatti di segno positivo, rispetto al rapporto 2010-2011, Baceno, Bognanco, Ghiffa, Gignese e Macugnaga, Premeno, Premia, Santa Maria Maggiore.
Questo significa che facendo gioco di squadra con operatori, enti locali e associazioni si può strutturare in modo più omogeneo e complementare la nostra offerta turistica, con risultati a beneficio di tutti. Inoltre stiamo lavorando a una maggiore integrazione dell’offerta turistica tra i partner della zona ‘insubrica’, perché per incidere nel mercato internazionale – e ne ho avuto riscontro con un viaggio conoscitivo in Cina quest’estate – non si può restare isolati nella promozione di ciò che nello scenario globale compare come ‘microrealtà’.
Il VCO possiede un’eccellenza paesaggistica, ha le strutture per una ricettività di qualità e quantità ma deve inserirsi in pacchetti condivisi con altri territori, proprio per poter attrarre nuovi e più ampi flussi” rimarca l’Assessore provinciale al Turismo Guidina Dal Sasso.
La classifica delle località turistiche del VCO assegna a Verbania il primo posto sul podio (846.257 presenze), seguita da Stresa (494.435), Baveno (479.422), Cannobio (293.368) e Cannero Riviera (135.605).
Quelle invece che in termini percentuali sono state in grado di mettere in atto le migliori performance sono state: Oggebbio (+91,33% passando da 10.079 presenze a 19.284), Domodossola (+66,08% crescendo da 42.472 a 70.537), Formazza (+40,71% con un miglioramento da 18.496 a 26.026), Crodo (+40,02% con un aumento da 18.980 a 26.576), Bognanco (+ 30% salendo da 9622 a 12.509) e Gignese (+ 25,11 che incrementa le presenze da 10.984 a 13.742).
“I risultati del 2012 rappresentano il miglior viatico per darci slancio nella nuova stagione che sta per cominciare. Va sottolineato come siano un’eccezione, non solo rispetto al panorama nazionale che purtroppo registra significative flessioni, ma anche - in vista di una maggiore integrazione con le aree vicine - per la stessa Regione Piemonte.
Il nostro territorio, con la professionalità dei suoi operatori e degli uffici turistici, è chiamato – commenta il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli Antonio Longo Dorni – ad assumere un ruolo guida nella generale ripresa dell’economia turistica, su vasta scala, e per tale ragione deve essere adeguatamente sostenuto se non si vuole penalizzare l’intero sistema”.
Bene il turistico Vco 2012 con un + 3,32%
I dati definitivi dei flussi turistici nel Verbano Cusio Ossola nei dodici mesi del 2012 confermano un andamento marcatamente positivo in un quadro nazionale che, al contrario, segna il passo.
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