Nell'ordine: Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce (VB),Associazione Benedicta (Al), Associazione Colle del Lys (To), Casa della memoria di Vinchio(At) e Museo Diffuso della Resistenza (To).
Le convenzioni avranno una durata di 5 anni. Ogni anno, a fronte di un contributo finanziario, gli enti convenzionati sono impegnati a realizzare - nell'ambito della loro programmazione di eventi - almeno una iniziativa congiunta con il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale.
“Il Parco della Memoria e della Pace, del quale fa parte la Casa della Resistenza di Fondotoce – ha sottolineato Nino Boeti - rappresenta uno dei luoghi della memoria più cari alla nostra comunità e più significativi della Lotta di Liberazione d’Italia e sorge all’interno di un Parco adiacente al luogo dove, il 20 giugno 1944, vennero fucilati dai nazifascisti 43 partigiani.
Il Consiglio regionale, nel corso degli anni ha sempre provveduto a stipulare Protocolli d’Intesa con l’Associazione Casa della Resistenza che, muovendo dalla conservazione e valorizzazione di un luogo considerato importante per la Resistenza e la Lotta di Liberazione in Piemonte, ha istituito strutture museali didattiche, punto di riferimento per attività culturali, formative e di ricerca storica sul territorio”.
Regione rinnova convenzione con Casa della Resistenza
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte, su proposta del Vicepresidente Nino Boeti, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, ha rinnovato le 5 convenzioni con gli enti preposti alla tutela della memoria della Resistenza sul territorio piemontese.
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bb
8 Febbraio 2015 - 14:19
Per Hansel...i valori nn hanno prezzo! Anzi molte famiglie di questa comunità hanno pagato un alto prezzo per la libertà . Mi auguro che il tuo commento nn sia polemico nei confronti di chi ha stanziato questi fondi, altrimenti astieniti da qualsiasi commento per rispetto
Nessuna polemica. Solamente per la trasparenza. Visto che fra 10 mesi chiuderanno un pronto soccorso è bene sapere come la Regione abbia deciso di destinare i fondi risparmiati.
la storia si ripete?
Don
8 Febbraio 2015 - 16:24
È buona cosa onorare e ricordare i caduti della resistenza, ma purtroppo in questi ultimi anni, la deriva di quei principi per cui molti figli della resistenza sono morti, ahimè è inarrestabile, forse più che con musei e parate, bisogna tentare di difendere i diritti conquistati con il sangue, quali il diritto al lavoro, ad una buona sanità, e alla difesa della famiglia.Ma troppo spesso vedo i politici in prima fila, pronti ad ergersi a paladini, in parate e commemorazioni, ma nei fatti contribuiscono alla deriva, mi auguro che certi giorni bui non tornino, ma una sciagura fra tante....quella Ucraina molto vicina a noi dal punto di vista geopolitico, è con il sitema finanziario sempre più egoista,mi fa pensare che il rischio di rivivere la storia sia molto alto
Concordo .. i venti di guerra in Ucraina arriveranno fino a qui.. appoggiare il golpista Poroscenko e il suo governo formato da nazisti è indegno per qualunque nazione. Il battaglione Azov che ha sull' elmetto la svastica compie ogni giorno massacri nella Repubblica Popolare del Donbass
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