Nel merito l’ordine del giorno prevede tre richieste di modifica:
1) Stralciare il criterio nr. 2 (“Partecipazione Pubblica”) che stabilisce una concessione di 30 anni (massimo periodo previsto) in caso di proponenti che “contribuiscano in maniera decisiva alla realizzazione di importanti finalità pubbliche, attraverso un rapporto negoziale o altra forma di collegamento con Enti pubblici locali, Società pubbliche del territorio o Comunità locali interessate”.
2) Modificare il criterio nr.7 (“Progetti sul Territorio”), in modo da ridurre l’indeterminatezza del criterio e la discrezionalità in sede interpretativa, introducendo criteri oggettivi di valutazione dell’opera e impostando una regola di correlazione diretta tra le comunità locali su cui insiste l’impianto e l’ubicazione degli interventi a compensazione;
3) Integrare il criterio 1.b (“Proponenti che siano una azienda del territorio o costituiscano una nuova azienda sul territorio, in entrambi i casi creando occupazione ultronea rispetto all’impianto idroelettrico”) introducendo criteri oggettivi di valutazione dell’impiego di occupazione, in termini sia quantitativi, sia qualitativi (tipo di inquadramento/contratto) che di durata.