650 mila euro investiti in bandi per iniziative pubbliche e private a sostegno del locale comparto agricolo-forestale; 350 mila alla Comunità Cusio-Mottarone per la realizzazione di piste d’accesso a zone boschive in Valle Strona in sinergia con il progetto di riattivazione della centrale a biomasse di Bagnella.
“Il nostro grazie va ad Aldo Reschigna che è riuscito a rendere nuovamente disponibile un milione di euro per interventi di valorizzazione del patrimonio boschivo del Verbano Cusio Ossola in chiave di manutenzione ambientale e di produzione di energia da fonte rinnovabile”.
Il Presidente della Provincia Stefano Costa e il Commissario della Comunità Montana Due Laghi-Cusio Mottarone-Valstrona Filippo Cigala Fulgosi – che, con il Vicepresidente della Regione, hanno sottoscritto nella giornata di ieri un protocollo d’intesa a sostegno dell’avvio di una ‘filiera del legno’ nel VCO – sottolineano il significato delle opportunità date al territorio da questo finanziamento regionale.
“Si tratta di fondi finalizzati, stando all’intesa per il rilancio produttivo del VCO siglata da Regione e Provincia nel giugno del 2012, a strutturare diverse azioni per contrastare l’abbandono di alcune zone boschive del territorio e allo stesso tempo metterle a reddito sul piano dell’utilizzo di legname e cippato a fini energetici. Purtroppo l’avvio di questo piano si è arenato in assenza di raccordo – dovuto alla riduzione di altre fonti di finanziamento – tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti.
Un problema che si è superato in queste settimane, grazie all’interessamento del Vicepresidente Reschigna, che ha verificato la possibilità di riattivare questo stanziamento, il quale potrà ora innescare una proficua moltiplicazione di investimenti sia da parte di imprese che di enti. Si è riusciti così a coprire l’ultimo tassello necessario per partire: per la Provincia significa avere a disposizione 650 mila euro per bandi, a sostegno del settore agricolo e forestale locale e a favore della produzione di energia rinnovabile e dell’efficientamento energetico” fa sapere il Presidente Costa.
“Da parte nostra – spiega il Commissario della Comunità Montana Due Laghi-Cusio Mottarone-Valstrona Filippo Cigala Fulgosi – vuol dire finalmente potere dare corso a un progetto, promosso dall’ex Presidente Paolo Marchesa Grandi e in ‘stand-by’ da tempo, con 350 mila euro derivanti da questo accordo e 50 mila dal Piano Territoriale Integrato, quest’ultimo finanziato da fondi europei, ma gestiti dalla Regione, che negli anni si sono pesantemente assottigliati.
Il progetto che trova copertura con l’intesa siglata ieri ci consentirà di realizzare in Valle Strona un paio di piste forestali d’accesso ad alcuni lotti boschivi. Con il legname ricavato dal taglio selettivo e dalle opere di pulizia e messa in sicurezza potremo inoltre fare sistema con un altro progetto, per il quale la Comunità Montana ha già impegnato 500 mila euro e nel quale una società privata ne ha investiti 700 mila.
Parliamo dell’ammodernamento e dell’ottimizzazione dell’impianto a bio-masse di Bagnella, che – alimentato secondo i criteri di ecosostenibilità di una ‘filiera corta’ – fornirà il riscaldamento ad alcuni impianti e immobili pubblici e privati. Insomma con il finanziamento sbloccato ieri dalla Regione si riesce davvero a integrare tra loro diverse iniziative di concreto interesse e in linea con politiche di salvaguardia ambientale”.
Riattivazione finanziamento filiera del legno nel VCO
Valorizzazione della risorsa boschiva a fini energetici ed ambientali: grazie alla rinnovata intesa con la Regione si finanzia l’avvio di una filiera del legno nel VCO.
1 commento Aggiungi il tuo
era ora!!!!!!!
Giuseppe
1 Dicembre 2014 - 20:42
Finalmente qualcuno prende in considerazione l'opportunità che il nostro territorio ci offre!!!!!!!! con tutti i boschi che ci sono nel VCO si potrebbe alimentare più di un impianto che funzioni a cippato,cosi facendo si avrebbero diversi vantaggi:si terrebbero puliti i boschi,ci sarebbe meno rischio di incendi,la gente sarebbe più invogliata a percorrere i sentieri boschivi,si avrebbe meno dipendenza dai combustibili classici,e magari ci sarebbe anche qualche posto di lavoro in più.spero che questo sia un inizio beneaugurante
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