Molte novità dal consiglio comunale di ieri sera.
Prima fra tutte: 25.000 euro per il nuovo progetto di Bike Sharing.
Come precisa il sindaco Marchionini, non si tratta del progetto di "bicincittà", ma di qualcosa di molto più economico.
Si parla di 40 biciclette in una decina di punti della città. Nei prossimi giorni verranno dati maggiori dettagli, sia dell'investimento economico, che della modalità di funzionamento.
Nuovi parcometri: verranno investiti 50.000 euro per 18 nuovi parcometri, tecnologicamente più avanzati degli attuali, che permetteranno un risparmio sugli attuali costi di manutenzione.
Incentivi alle ristrutturazioni: 10.000 euro da dividere fra tutti quelli che ristruttureranno casa. Il fondo andrà utilizzato come contributo per la realizzazione di ponteggi. L'obiettivo è quello di migliorare il decoro urbano verbanese.
Sistemazione della palestra Cadorna": 150.000 euro verranno destinati alla scuola Cadorna.
Lavori al canile: 20.000 euro verranno dati al canile per lavori di manutenzione e migliorie della struttura. Il sindaco Marchionini sottolinea che "non sono soldi per Adigest"
Pier Giorgio Varini si è poi dimesso da consigliere e vice presidente dal consiglio comunale, a causa del recente impegno come vice presidente della provincia del VCO.
Bike sharing, canile, parcometri e incentivi per ristrutturare
Sono queste alcune delle novità approvate ieri dal consiglio comunale di Verbania.
13 commenti Aggiungi il tuo
25.000 euro per 40 bici......muaaaaa.......azzz 625 euro ogni bici....ma dire ai cittadini compratevela voi??? no eh......
Beh sarà comprensivo anche dello stallo su cui vengono poste, poi non so se funzioneranno a chiave o tessera.... non me ne intendo ma penso che ci stia come prezzo (?) .... bella idea, sperando non intervengano i soliti vandali....
Mi sembra una enorme sciocchezza ideologica. C'è un gruppo di persone a sinistra ossessionato per le biciclette.
Rimarranno lì, pochissimo utilizzate finché non si saranno irrimediabilmente arrugginite.
Rimarranno lì, pochissimo utilizzate finché non si saranno irrimediabilmente arrugginite.
Mah.... dipende sempre dall'uso che se ne fa.... certo verbania non è in olanda dove ci sono anche piste ciclabili riscaldate per l'inverno (non ci credo :-), e anche un po' dalla mentalità.... se attecchisce sarebbe una bella iniziativa... certo che per lasciarle li ad arrugginire effettivamente tanto vale...
I gabinetti pubblici allo scalo del porto ? Prima di queste iniziative non era forse meglio destinare 25.000 euro
per i gabinetti ? Dovremo sempre rispondere ai turisti " andate la Bar" e/o osservare i tanti che si nascondono dietro le aiuole ? Città TURISTICA .
per i gabinetti ? Dovremo sempre rispondere ai turisti " andate la Bar" e/o osservare i tanti che si nascondono dietro le aiuole ? Città TURISTICA .
Un porto turistico privo di gabinetto pubblico è semplicemente vergognoso e incivile.
Speriamo che le sicure future biciclette arruginite siano di monito per questi futuri progett ideologici e assurdi.
Speriamo che le sicure future biciclette arruginite siano di monito per questi futuri progett ideologici e assurdi.
Sicuramente considero positivo l'incentivare l'uso della bici per gli spostamente cittadini:fa bene all'ambiente,fa bene a chi pedalae tra l'altro è il mezzo più veloce per gli spostamenti in città.Ma perchè spendere 25mila euro per solo 40 bici?Immagino poi che servano altri soldi i prossimi anni per la manutenzione.In più noi italiani non è che ci prendiamo tanto cura dei beni pubblici,quindi immagino già la festa che faranno i vandali.Ammettiamo poi che siano sempre utilizzate tutte quante, con 40 persone in bici si risolve il problema del traffico?E' davvero la soluzione per incentivare l'uso della bici?Non sarebbe più opportuno investire prima in piste ciclabili?Oppure in forme di incentivo più mirate?Per esempio ho letto ( http://www.greenme.it/muoversi/bici/12744-francia-incentivi-lavoro-in-bici) che in Francia è allo studio un incentivo di 25 centesimi/Km da dare a chi va al lavoro in bici: nel nostro caso con gli stessi soldi si potrebbero incentivare 100'000 km all'anno di spostamenti con la bici.Insomma,credo che gli unici a guadagnarci con il bike sharing siano i venditori della formula bike sharing
Ottima iniziativa. Chiudere alcune strade alle macchine ed aprirle alle biciclette. Tanti turisti vengono con le biciclette al seguito. C'è sempre qualcuno che dice che è meglio fare altro. I benaltristi a cui non va mai bene nulla. Cambiare le proprie abitudini a volte è molto duro ma basta cominciare e poi le opinioni cambiano. Aggiustare anche i bagni non sarebbe una cattiva idea!
Cioè...ho capito male vero??? € 10.000,00 da dividere tra tutti quelli che ristrutturano casa? Per la realizzazione di ponteggi??? Ma lo sanno questi quanto costa un ponteggio????? No ma avrò di sicuro frainteso..spero.
La tanto vituperata giunta Zacchera aveva dato un contributo di 100 euro (se non ricordo male) alle famiglie che acquistavano biciclette per i propri figli. Non sono a conoscenza dei numeri dell'iniziativa, ma ipotizzo che una cinquantina di famiglie avranno usufruito, di conseguenza ci saranno 50 ragazzi che saranno stati "iniziati" call'uso della bici con un investimento di 5.000 euro. Ripetere una iniziativa del genere sarebbe più efficace
Ho 71 anni e dall’età di 6 mi sposto quotidianamente in città con la bicicletta. Rischiando quotidianamente la....pelle. Molto più pratico, veloce, salutare e divertente.......fino a quando non ti mettono "sotto".Bello o cattivo tempo. Anche perchè l’auto non ce l’ho proprio. Eliminata. Mi permetto di far osservare che il cosiddetto bike-sharing è un ottimo sistema per spendere inutilmente una fracca di soldi. Pubblici.
1. E’ comprovato che il bike sharing non diminuisce il traffico automobilistico in città anche nel caso di imponenti numeri come, un esempio, Milano. Figuriamoci nel caso di poche o pochissime biciclette.
2. La ragione è semplice. Il bike sharing è un servizio che, ben che vada e fino a quando non viene distrutto dalla pioggia dal sole e dai...vandali, facilita brevi spostamenti in centro per persone appiedate. Che hanno raggiunto il centro in auto. O che abitano già in centro. O che sono scesi da mezzi pubblici. Il traffico automobilistico, vera piaga purulenta delle città grandi e piccole, come la nostra, resta esattamente quello che è.
3. Chiediamoci se non sarebbe molto più utile spendere soldi per mettere oneste, semplici ed economiche rastrelliere un pò dappertutto e, magari dipingere sull’asfalto qualche corsia ciclabile con un capo e una coda. Favorendo così l’utilizzo delle personali e private biciclette che languono sui balconi o nei garages.
4. Bike-sharing è un sistema costosissimo che richiede una continua sorveglianza e manutenzione. E’ da tempo superato per ammissione del suo stesso inventore (Pedro Kanof).
Perchè allora le Amministrazioni lo vogliono?
1. Per movimentare denaro.....................
2. Per compiere una operazione di pura immagine. Perbacco e poi non si venga a dire che non facciamo niente per realizzare la famosa Mobilità Sostenibile! Quando ben altre sarebbero le cose da fare!
1. E’ comprovato che il bike sharing non diminuisce il traffico automobilistico in città anche nel caso di imponenti numeri come, un esempio, Milano. Figuriamoci nel caso di poche o pochissime biciclette.
2. La ragione è semplice. Il bike sharing è un servizio che, ben che vada e fino a quando non viene distrutto dalla pioggia dal sole e dai...vandali, facilita brevi spostamenti in centro per persone appiedate. Che hanno raggiunto il centro in auto. O che abitano già in centro. O che sono scesi da mezzi pubblici. Il traffico automobilistico, vera piaga purulenta delle città grandi e piccole, come la nostra, resta esattamente quello che è.
3. Chiediamoci se non sarebbe molto più utile spendere soldi per mettere oneste, semplici ed economiche rastrelliere un pò dappertutto e, magari dipingere sull’asfalto qualche corsia ciclabile con un capo e una coda. Favorendo così l’utilizzo delle personali e private biciclette che languono sui balconi o nei garages.
4. Bike-sharing è un sistema costosissimo che richiede una continua sorveglianza e manutenzione. E’ da tempo superato per ammissione del suo stesso inventore (Pedro Kanof).
Perchè allora le Amministrazioni lo vogliono?
1. Per movimentare denaro.....................
2. Per compiere una operazione di pura immagine. Perbacco e poi non si venga a dire che non facciamo niente per realizzare la famosa Mobilità Sostenibile! Quando ben altre sarebbero le cose da fare!
Chi vuole andare in bici già ha ed usa la sua; chi non ci vuole andare se ne frega delle bici a noleggio. E i turisti si portano comunque le loro al seguito. Ed infine: ma dove sono le piste ciclabili? Ennesimo provvedimento demagogico.
Cambiare la mentalità? : la cosa più difficile. Incrementare l'uso della bici o privata o pubblica è una iniziativa bellissima. Nello stesso tempo non si può aprire strade, prima chiuse al traffico, alle macchine! Occorre porsi un obiettivo: non si può andare contemporanemeante a nord e a sud: o vai a nord o vai a sud! La gradualità è una via possibile. Chiudere man mano piccoli pezzetti di strade alle auto così che le persone sono costrette a cambiare le loro abitudini . Una volta acquisite le nuove abitudini cambiano anche le idee che hanno in testa. I commerciani e le persone prima si oppongono a chiudere il transito alle auto ma una volta messo in atto il provvedimento, mai tornerebbero alla situazione precedente! Questo significa crescere collettivamente! La mia è solo una opinione!
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