Verbania13.11.2014
al Presidente Regione Piemonte S. Chiamparino
all' Assessore Sanita' A.Saitta
al Direttore Generale dott.A. Giacoletto
ai ConsiglieriRegionali
ai Sindaci del Verbano
Oggetto:ospedale
Con rammarico ci troviamo ancora oggi a intervenire come già in precedenza con la nostra del 20.11.2012
su un argomento che sta a cuore a tutti i cittadini dei nostri quartieri.
La decisione che ora è stata richiesta ai Sindaci nella riunione a Omegna dall'Assessore Saitta a nostro avviso non lascia alcun dubbio se la risultanza si basa oggettivamente sui dati elaborati, ai quali devono seguire adeguate misure per il territorio in termini di sicurezza sanitaria.
Ricordiamo ancora la lettera inviata al Sindaco di Verbania dal Direttore Generale dottor Adriano Giacoletto e Direttore Sanitario dott. Francesco Garufi prot 46900/12 in cui s’indicava"non vi è alcuna intenzione di sminuire l'operatività del nosocomio di Verbania”,” non ridimensionamento del Dea di Verbania."
Considerando l’indubbia capacità attrattiva per le caratteristiche del nostro territorio, il numero di popolazione delle zone afferenti ,la forte affluenza e la tipologia di turisti che si riversano ai laghi ne consegue un indispensabile, immediato e adeguato riscontro in ambito sanitario in caso contrario gli stessi si orienteranno verso altri lidi con caratteristiche altrettanto belle quanto più adeguate alle proprie patologie anche importanti .
A nostro avviso inoltre, i tempi indicati cosi ravvicinati per la scelta a prescindere da questo o quell’ospedale, non considera la mancanza di una strutturazione omogenea della medicina territoriale e necessaria; con il preponderante ruolo del medico e dell’infermiere di famiglia, rapporto che non si può costruire frettolosamente.
Altra attenzione merita la problematica dei trasporti carenti nei collegamenti tra i diversi centri sanitari del VCO e che addirittura costringono i pazienti e parenti a cambi di mezzi.
L'Ospedale di Verbania per tutti i cittadini non è un semplice" produttore", terminologia che ci pare aver sentito, com’è noto si occupa della salute delle persone, elementi fragili e vulnerabili con esigenze variabili da paziente a paziente; riveste un'importanza ben più ampia anche da un punto di vista prettamente emotivo, se scarnificato delle proprie dotazioni con sopressioni di servizi poi i trasferimenti in particolar modo nell'anziano non possono che disorientare e creare ulteriori danni..
Purtroppo alla luce della situazione economica che oggi ci è stata prospettata, viene spontaneo pensare che ogni attore coinvolto nel capitolo della sanità non abbia operato compiutamente come il buon padre di famiglia ma forse con atteggiamenti disinvolti.
Richiamiamo alla vostra attenzione la grande preoccupazione che ci è stata trasmessa dai nostri cittadini che amano il nostro territorio, il nostro ospedale ,e stimano i nostri operatori ; cittadini che con rammarico ci dicono "saremo costretti a spostarci verso Borgomanero e faremo prima"
I cittadini dei nostri quartieri non sono usuali a eclatanti scese in piazza , o a disobbedienze civili per sensibilizzare al grave danno che avrebbero per una scelta dettata solo dalla parola risparmio ma non vogliono assolutamente rinunciare alla Sanità Pubblica che tutt’ora hanno.
I Presidenti dei Quartieri di Verbania
Bazzacchi Loredana
Baldissone Angelo
Calegari Ennio
Carniel Adriano
Francioli Ettore
Sanità: comunicato dei Presidenti di Quartiere
Riceviamo e pubblichiamo, un documento dei Presidenti di Quartiere di Verbania, sulla questione sanità al centro del ciclone in questi giorni.
2 commenti Aggiungi il tuo
La nostra debolezza
lupusinfabula
15 Novembre 2014 - 13:03
La nostra debolezza sta tutta nelle ultime righe del comunicato:" non usuali ad eclatanti scese in piazza o a disobbedienze civili"; se fossimo più "usali" a scese in piazza ed a disobbedienze avremmo certo più ascolto. E' giunta l'ora della rivoluzione.
Firmiamo tutti, il DEA serve a tutto prima o poi, speriamo poi ma è un servizio non tagliabile.
Chi lo fa, avrà sulla coscienza le vita di molte persone e molti malati con le loro sofferenze.
Firmiamo e facciamo firmare.
Si può fare anche una petizione on-line.
Carlo Rpeossi
Chi lo fa, avrà sulla coscienza le vita di molte persone e molti malati con le loro sofferenze.
Firmiamo e facciamo firmare.
Si può fare anche una petizione on-line.
Carlo Rpeossi
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