Il caso della Piscina Comunale di Intra sembra l’ennesimo esempio di come l’amministrazione non riesca a controllare la gestione di un suo bene.
Per cominciare ci sono le bollette dell’acqua (che per una piscina non sono poca cosa), queste sono intestate al Comune, anche se da contratto dovrebbero essere in capo al gestore (Ass. Sport. Insubrika). Questo fa si che il comune anticipi le bollette e l’associazione le dovrebbe rimborsare periodicamente.
Il “dovrebbe” è d’obbligo dato che nella realtà dei fatti il gestore deve ancora circa 44.000€. In un primo momento si imputava il mancato pagamento per delle “perdite” che però sono state quantificate da Acque Nord che ha riconosciuto uno sconto di oltre 3.000€. Sebbene i mancati rimborsi vadano avanti da tempo, pare già dal 2011, l’amministrazione ha deciso di intervenire solo il settembre scorso, casualmente qualche settimana dopo il nostro interessamento alla vicenda con la richiesta di accesso formale agli atti.
Dal comune sembrano essere fiduciosi di poter recuperare queste somme, contando di avvalersi, se necessario, sulla fideiussione stipulata da contratto; ma ancora una volta, andando a leggersi le carte non sembra che sia così semplice.
Infine, si arriva ai lavori di ristrutturazione e miglioria, promessi nel contratto del luglio 2012, molti dei quali definiti come “urgenti” ma di cui ancora poco si è visto. Dell’ordinaria gestione della struttura ci limitiamo a rimandarvi ai recenti fatti di cronaca che parlano da soli. Tutto questo a fronte di un canone annuo di soli 3.200€, ovvero poco meno di 9,00 € al giorno.
Ci chiediamo come mai il Comune si accorga solo ora di tutto questo, e se fosse solo per disattenzione, non si preoccupi glielo facciamo notare noi.
M5S: "Piscine che fanno acqua da tutte le parti"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Movimento Cinque Stelle Verbania, in merito alle piscine comunali di Verbania.
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Gestione ridicola
Anonimo
21 Ottobre 2014 - 13:33
Come si fa a non capire che la gestione dell'impianto in questione è semplicemente ridicola.
Utili propri e basta, servizi indegni di un impianto sportivo pubblico.
E il Comune sta a guardare....
Penosa
von Ludendorf
21 Ottobre 2014 - 14:53
La piscina è penosa, la struttura dimostra in pieno la mancanza di interventi di rilievo (a parte la controsoffittatura della sala vasche (effettuata un bel po' di anni fa, mentre tutto il resto fa veramente PENA, gli spogliatoi e le docce sono indegne fredde e sporche!! C'è bisogno di interventi radicali!
manutenzione
simona76
22 Ottobre 2014 - 07:11
E anche la controsoffittatura, da che mi ricordo, iniziava già ad avere bisogno di manutenzione... c'erano pannelli mancanti, mi auguro fossero intervenuti anche se a questo punto sarebbe il neno, vista la situazione emersa tempo fa. È un vero peccato...
solo oggi?
livio
22 Ottobre 2014 - 09:46
non voglio difendere nessuno, ma perbacco solo adesso si notano certe carenze? prima, e mi riferisco alla passata Amministrazione, tutto funzionava alla perfezione,non cerano problemi, gli spogliatoi erano caldi e confortevoli,la gestione era ottimale,poi ,tutto ad un tratto(nuova amministrazione) patatracc tutto da rifare......è giusto segnalare, come è giusto,poi, controllare che i lavori vengano eseguiti.
Siamo alle solite
Guardiano del Faro
22 Ottobre 2014 - 11:30
Anche questa volta abbiamo un esempio di come l'attuale amministrazione, nei fatti, agisce nel solco tracciato da quelle che l'hanno preceduta. I contratti di concessione assegnati con la formula " ti do' un bene pubblico a canone ridotto (ridicolo?) ma tu investi in interventi strutturali che ne incrementano il valore, esegui a tue spese la manutenzione e, dopo dieci o venti anni, riconsegni alla collettività lo stesso bene migliorato rispetto alle condizioni iniziali", hanno senso quando tutti rispettano le regole. Regole semplici e verificabili: il concessionario investe, gestisce e ricava dei giusti profitti commerciali, la collettività si ritrova un bene pubblico ristrutturato o migliorato, lo stato incamera le imposte, l'Amministrazione si sgrava della gestione onerosa di un impianto o una struttura che non ha le capacità professionali di condurre al meglio. Peccato che a Verbania, oggi come dieci anni fa, questi contratti vengono fatti, parrebbe, a vedere i risultati, con vantaggi per il privato e svantaggi per la collettività. Il privato paga poco o pochissimo per la concessione e investe poco o nulla nella manutenzione e nelle migliorie strutturali. Il Comune, che dovrebbe controllare, dorme ( o fa finta di dormire), e Verbania, alla fine, perde i pezzi, si ritrova, ad esempio, un porto in macerie e la piscina ...quasi. Certo che basterebbe così poco per fare bene le cose, basterebbe volerlo.
i semplici cittadini
Don
22 Ottobre 2014 - 11:34
Prima mancavano i semplici cittadini in consiglio comunale, che quando chiedevano di conto o di poter visionare gli atti la risposta era io sono io e tu non sei nessuno, ora pur ostacolando spesso i consiglieri nella visione degli atti si riesce comunque a fare le pulci e nessuno è contro il nuovo sindaco in quanto tale, ma contro la malagestione del pubblico, che comporta disservizi e tasse in continua crescita
Grazie
Alice
22 Ottobre 2014 - 21:56
Grazie a chi rende pubbliche queste cose, sento aria di rinnovamento in arrivo
Giochi all'aperto
Anonimo
23 Ottobre 2014 - 07:38
Vogliamo parlare di come è stata gestita la questione dei "sicurissimi" giochi all'aperto ?
Tutto sicuro fino a quando non succede nulla, poi l'incidente, e... allora giochi chiusi perché non sicuri.
I gestori di questo impianto sono semplicemente incapaci e basta
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