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Malescorto 2024 i vincitori

Conclusa la 24a edizione di Malescorto, due i vincitori ex aequo: My name is Aseman, di produzione italiana, e il belga Mon coeur en arrière.

Malesco
Malescorto 2024 i vincitori
Decretati sabato 27 luglio i vincitori del Festival Internazionale di Cortometraggi. Nelle prossime settimane in calendario iniziative collaterali, tra incontri, proiezioni e premiazioni.

Dalla finzione al documentario, dal cinema sperimentale ai corti di animazione: sono stati oltre 1.900 i corti in arrivo dai cinque continenti valutati dal direttore artistico Paolo Ramoni per la selezione finale della 24^ edizione di Malescorto, uno dei festival di corti più affermati e prestigiosi a livello mondiale, che ha avuto luogo presso il Cinema Comunale di Malesco da lunedì 22 a sabato 27 luglio. Dopo le proiezioni dei corti finalisti durante tutta la settimana, nella serata finale il Cinema di Malesco è stato la sede della cerimonia di premiazione e della proiezione dei corti vincitori della Selezione Ufficiale.

VINCITORI E MOTIVAZIONI MALESCORTO 2024

GRAN PREMIO MALESCORTO 2024
Ex Aequo
My name is Aseman (Il mio nome è Aseman)
Ali Asgari, Gianluca Mangiasciutti / Italia / 15’ / Finzione
Motivazione:
Una giovane donna afgana che vive in Italia passeggia avvolta nello chador, coprendosi anche la parte
inferiore del viso. Viene avvicinata da un giovane che vorrebbe parlarle e conoscerla, ma lei è sfuggente e
riservata, nasconde qualcosa: porta dentro e su di sé una ferita, interiore e fisica.
La regia è molto cauta e accorta.
La domanda è se Aseman si aprirà a qualcuno: potrà mostrare il suo animo e il viso?
Film profondo e doloroso, ma anche amorevole e gentile. Una coppia di registi: l'iraniano Ali Asgari e
l'italiano Gianluca Mangiasciutti.
Mon coeur en arrière (Il mio cuore all’indietro)
Sarah Gouret / Belgio / 18’ / Finzione
Motivazione:
Il cortometraggio di Sarah Gouret racconta in pochi minuti la storia intensa e intima di Anastasia, una
giovane donna di 27 anni intenzionata ad incontrare a tutti i costi l'uomo che ignora di essere suo padre.
L'incontro avviene e dopo il rifiuto iniziale dell'uomo di accettare la figlia, in seguito i due si aprono l'una
all'altro con dolcezza e complicità.
Breve racconto coinvolgente e ben costruito, che testimonia la dimestichezza dell'autrice coi meccanismi
della narrazione audiovisiva, pur essendo alla sua prima opera come regista. Attori ben scelti, che aiutano a
rendere la storia credibile ed il racconto esemplare.

PREMIO “DI-SEGNARE” 2024
El ombligo de la luna (L’ombelico della luna)
Sara António, Ezequiel Garibay, Julia Grupinska, Bokang Koatja, Tian Westraad / Francia / 8’ / Animazione
Motivazione:
Un padre, con il sogno di un Maggiolino (Volkswagen) ed un figlio, deciso ad esaudire l’ultimo desiderio
della madre scomparsa, si ritrovano nell’ombelico della luna. Animazione tradizionale con un buon ritmo e
personaggi ben delineati, per una storia familiare di scoperta reciproca, durante un viaggio on the road…
pardon… on the space.

PREMIO “PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE” 2024دارتاش - Dartas (Il carpentiere)
Xelîl Sehragerd / Iraq / 14’ / Documentario
Motivazione:
Il Parco Nazionale Val Grande è stato teatro, durante l’ultimo conflitto mondiale, di scontri ed eccidi, che ne
hanno determinato l’abbandono dei territori e lo hanno reso la più vasta e importante area wilderness
d’Italia.
Ricordando questa esperienza, e vista l’attuale situazione di conflitti, che comportano la distruzione di
ambienti e di territori non lontano dai nostri confini, l’anziano carpentiere che, dopo aver cercato idonei
pezzi di legno, costruisce gambe artificiali per coloro che, come lui, hanno perso gli arti rappresenta un
messaggio di speranza e di ripresa dopo il buio della guerra.

PREMIO “TRASMETTERE ARCHITETTURA” 2024
Z.O.
Loris Giuseppe Nese / Italia / 14’ / Animazione
Motivazione:
Una storia di malavita (un’eredità in qualche modo non voluta) per dei giovani, sullo sfondo di una città
vittima di una crescita disordinata. L'evoluzione urbanistica di Salerno è raccontata con una tecnica mista tra
animazione e realtà non originalissima, ma complessivamente di buon effetto.

PREMIO “FERROVIA VIGEZZINA CENTOVALLI” 2024
Koekoek! (Cucù)
Jörgen Scholtens / Paesi Bassi / 8’ / Finzione
Motivazione:
Un uomo vive col suo gatto dentro un orologio a cucù. Allo scoccare di ogni ora, una poltrona collocata su
un binario gli consente – casco in testa e cintura ben allacciata – di venir catapultato fuori per gridare
"Cucù!" e ricordare ad una donna anziana di prendere per tempo la sua pastiglia. Un giorno una piccola
disattenzione gli provoca un ritardo e la donna rischia di morire. La famiglia dell'anziana decide così di
sostituire l'orologio a cucù con una moderna radiosveglia. Il finale, a sua volta sorprendente, lo scoprirà lo
spettatore.
Originale e divertente breve filmato, che ricalca le note surreali tipiche di un certo genere di cortometraggi.
Non senza una sua morale (viaggiando bisogna rispettare gli orari!) il film è piacevole e ben costruito, anche
nella miniaturizzazione del protagonista quando viene catapultato fuori dall'orologio. Il viaggio, seppur
breve e ripetitivo, è un rito al quale ci si prepara con attenzione e cura. Il binario e l'orologio da muro con la
lancetta rossa riportano all'immaginario immortale della ferrovia.

PREMIO DEL PUBBLICO
My name is Aseman (Il mio nome è Aseman)
Ali Asgari, Gianluca Mangiasciutti / Italia / 15’ / Finzione
MENZIONI SPECIALI
Menzione speciale della giuria
Calf (Vitello)
Jamie O'Rourke / Irlanda / 15’ / Finzione
Motivazione:
In una famiglia contadina irlandese, la figlia scopre il padre orribilmente ferito e ormai moribondo a causa di
un incidente provocato da un macchinario agricolo. Rientra a casa, ma, stranamente, non riferisce nulla ai
familiari. Si capirà tutto all'ultima scena: le motivazioni sono altrettanto orribili. Bel corto, costruito con
attenzione e capacità registiche, su un tema di bruciante attualità.
Menzione speciale della giuria
Chimborazo
Keila Cepeda Satán / Ecuador, Spagna / 8’ / Animazione
Motivazione:
È un lavoro duro e di poche prospettive quello del venditore di ghiaccio, in un viaggio quotidiano tra la
montagna e la città. Città che lo incalza, con il suo espandersi a danno della natura. Corto originale nei
disegni e nella tecnica, per una riflessione sulla caparbietà in una società che inghiotte tradizioni e uomini in
nome del progresso.
Menzione speciale della giuria
Demons from afar (Demoni lontani)
Tommaso Magnano / Etiopia, Italia / 13’ / Documentario
Motivazione:
Non si può restare indifferenti alle drammatiche immagini di un territorio completamente trasformato dal
cambiamento climatico, così come non si può non provare stima e ammirazione per una stoica popolazione
che resiste e si adatta a queste condizioni di estrema siccità. Una rappresentazione profondamente
toccante.
Menzione speciale della giuria
Ivalu
Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen / Danimarca / 17’ / Finzione
Motivazione:
Come per la passata edizione 2023, la giuria sceglie di portare l’attenzione del pubblico, attraverso una
menzione speciale, sulla forma di architettura più antica del mondo: quella naturale. Paesaggi mozzafiato
del Nord Europa fanno da sfondo ad un dramma familiare senza lieto fine. Uno stile da documentario ed
una discreta prova attoriale fanno del corto una prova più che apprezzabile.
Menzione speciale della giuria
Und Dänn (E dopo…)
Leo Graf, Tanja Nuijten, Raphael Stalder / Svizzera / 3’ / Sperimentale
Motivazione:
Tre bambini inventano la storia di una balena che con un guizzo salta fuori da un lago di montagna e fa un
giro in mongolfiera. Le peripezie non mancano, ma il finale è lieto. Delizioso corto sperimentale di tre
giovani autori con una accurata e impegnativa animazione.

SELEZIONE SPECIALE MALESCHOOL 2024
PREMIO MALESCHOOL 2024
Usciamo?
Istituto Comprensivo “M. Hack”, Cernusco sul Naviglio (Milano) / 15’ / Finzione
Motivazione:
Il cortometraggio, che prende l'avvio da due lettere scritte da un mittente misterioso, sviluppa con
leggerezza delle tematiche attuali molto sentite e vicine alle nuove generazioni. I sentimenti di amicizia ed
amore sono affrontati, durante tutta la durata del film, con semplicità e delicatezza. L'intensa recitazione
degli attori permette di percepire, in modo accattivante e diretto, i messaggi che la storia racconta. L'opera
nella sua immediatezza e originalità si rivela adatta alla visione degli spettatori di ogni età, fornendo diversi
spunti di riflessione.
Menzione speciale della giuria - MALESCHOOL 2024
Una notte da ricordare
Associazione CombinAzioni APS, Montebelluna (Treviso) / 16’ / Finzione
Motivazione:
Menzione Speciale a Una notte da ricordare, che incoraggia i giovani spettatori a cogliere l'attimo, in una
prospettiva decisamente inconsueta. La bellezza dell'opera risulta ancora più incisiva grazie alla scelta dei
luoghi, della lingua dialettale utilizzata e dall'uso sapiente delle animazioni. Degna di nota è la simpatica e
piacevole recitazione del garibaldino, perdutamente innamorato, al quale è affidato il compito di
trasmettere il messaggio della storia.
Premio del pubblico - MALESCHOOL 2024
Una notte da ricordare
Associazione CombinAzioni APS, Montebelluna (Treviso) / 16’ / Finzione

***
Nelle settimane che seguono la fine del Festival 2024, alcune iniziative collaterali seguiranno Malescorto.
Alle ore 17 di lunedì 5 agosto presso l’ex Ospedale Trabucchi è in programma “Vco al cinema”, incontro, alla
scoperta di figure professionali in ambito cinematografico del nostro territorio, con la costumista Cecilia
Beltrametti, originaria di Crevoladossola.
Venerdì 18 e sabato 19 ottobre, nell’ambito di “Un Ecomuseo tutto da scoprire”, come spin-off di
Malescorto sono in programma – tra le altre iniziative, che saranno dettagliate prossimamente sul sito
www.malescorto.it – la proiezione e premiazione dei corti della Selezione Speciale Territori, la
presentazione dei corti del progetto “Corti di solidarietà” (promosso in collaborazione con il Centro Servizi
per il Territorio Novara-VCO ETS e con la Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico) e la
presentazione dei vincitori del cinefestival “SINTONIE il coraggio di essere liberi”, promosso dalla
Fondazione “Apri le braccia”.



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