Anticipate dai vertici del museo importanti collaborazioni che daranno visibilità all’istituzione culturale verbanese a livello internazionale, da qui la richiesta di un sostegno alla Regione Piemonte. Da Chiarelli un plauso a chi lavora sul campo e realizza tali sinergie, “Questo è un settore sul quale bisognerà investire e lavorare per far si che l’arte circoli e i musei diventino circuiti d’arte” ha dichiarato, aggiungendo che tornerà a Verbania anche a livello personale, “Sicuramente col museo si aprirà un’interlocuzione” ha concluso l’assessore. Il presidente del Museo del Paesaggio di Verbania Carlo Ghisolfi ha parlato di una visita molto gradita, “Sancito l’inizio di una collaborazione – ha spiegato - che molto probabilmente porterà a soddisfazioni che andranno bel oltre i confini locali. Abbiamo oggi la possibilità di mettere in campo progetti con un valenza internazionale e questo porterà visibilità non solo al museo e a Verbania ma a tutta la Regione Piemonte. Servono fondi e questa è stata la mia premessa, la risorse attualmente nella disponibilità del museo non lo consentono ma abbiamo tutte le potenzialità per poter crescere a livello internazionale con l’aiuto anche della Regione Piemonte” ha concluso Ghisolfi.
“Chiediamo una maggiore collaborazione che certamente avremo per questa realtà che è un gioiello della corona di Verbania. La presenza dell’assessore è già significativa, partiamo bene - ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Verbania Luciano Paretti - . Le richieste alla Regione riguardano l’intero territorio di Verbania, a partire da Villa San Remigio che deve essere legata a tutta la parte culturale cittadina con il museo in primis ma anche con Villa Giulia e il Centro Eventi Il Maggiore ”.
In conclusione dal sindaco di Verbania Giandomenico Albertella uno sguardo più ampio sulla promozione turistica e culturale del territorio: “Noi auspichiamo di aprire una fattiva collaborazione con l’assessore Chiarelli, con la giunta regionale e con il presidente Cirio che ben conosce le nostre zone, questa è l’occasione per iniziare a programmare e pianificare interventi importanti che noi chiediamo alla Regione per l’intero bacino del Distretto Turistico: il Lago Maggiore, le nostre valli, le nostre montagne. Insieme dobbiamo partire da subito per costruire quell’identità, quel brand, quel marketing territoriale che potrà farci crescere e potrà collocarci a livello internazionale sui mercati che spettano a questo splendido territorio”