Nei giorni scorsi, da venerdì 21 giugno a domenica 23 giugno, il Parco Nazionale della Val Grande ha partecipato a "Biodiversa - L'Italia dei Parchi", organizzata a Gravina di Puglia (Bari) dal Parco dell'Alta Murgia in collaborazione con Federparchi e il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, al fine di far incontrare le aree protette in previsione dell’organizzazione degli stati generali dei Parchi.
Il nostro Parco ha partecipato con uno stand e una delegazione composta dal presidente Luigi Spadone, dal direttore Michele Zanelli e dal collaboratore dell'Ufficio Promozione Nicola Fedeli.
La rassegna, oltre che permettere di mostrare la bellezza della Val Grande a chi ancora non la conosceva, è stata un'occasione importante per mettere in contatto i rappresentanti di moltissime aree protette italiane, consentendo di instaurare nuovi rapporti e di rafforzare quelli già esistenti attraverso proficui tavoli di confronto.
Alla tre giorni di "Biodiversa" hanno infatti partecipato quasi tutti i parchi nazionali italiani e alcune aree marine protette e parchi regionali con la presenza anche del CAI. Nei primi due giorni si sono affrontate tematiche di respiro nazionale mentre il terzo giorno è stato dedicato a un focus sulla situazione delle aree protette locali.
I lavori sono stati aperti venerdì 21 giugno dal Sottosegretario all'Ambiente Senatore Claudio Barbaro.
Al termine di "Biodiversa", Luigi Spadone, presidente del Parco Nazionale della Val Grande, esprime la propria soddisfazione per aver preso parte a una serie di incontri molto importanti anche in qualità di rappresentante di Federparchi.
Le dichiarazioni di Spadone: "All'apertura dei lavori sono intervenuto per i saluti istituzionali, portando i saluti di Federparchi, che ho rappresentato in qualità di vicepresidente vicario, data l'impossibilità a partecipare del presidente Luca Santini e, successivamente, in un incontro specifico, per esprimere il ruolo di Federparchi all'interno del sistema delle aree protette italiane.
Nel secondo giorno di lavori ho avuto l'opportunità di intervenire in un confronto con ISPRA in cui è stata delineata la strategia 30-30. Attraverso i rapporti sul monitoraggio dei dati, si sono espresse le azioni da mettere in campo ai fini dell’ottenimento degli obiettivi. Ancora una volta si è potuto constatare come Federparchi, che mi onoro di aver rappresentato, sia un interlocutore importante con il Ministero, al fine di fare da tramite tra il Ministero stesso e le aree protette nazionali".
Per entrare nello specifico della Val Grande, Spadone sottolinea che "Lo stand del Parco Nazionale della Val Grande è stato molto apprezzato e il fatto di aver partecipato in qualità, non solo di rappresentante del nostro Parco, ma anche di Federparchi, lo ha reso il luogo ideale per incontri, discussioni e per un rapporto diretto con Francesco Tomas, nuovo direttore generale del Ministero dell'Ambiente, oltre che con il Sottosegretario del Ministero stesso. Siamo stati quindi protagonisti, in questa occasione importante, per condividere dal vivo le nostre esperienze di buone prassi svolte nei parchi, assieme ai vari responsabili delle altre aree protette".