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“Cavallo Amico”

A Verbania debutta il progetto “Cavallo Amico”: i cavalli a “fine carriera” del 4° Reggimento Carabinieri aiutano bambini con disabilità e non a migliorare la salute fisica e psichica, grazie al supporto dell'8xmille di Unione Buddhista Italiana.

Verbania
“Cavallo Amico”
Promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Verbania “Gruppo Volontari Aceti Cavalier Mario” Odv, in collaborazione con “Donami un sorriso”, è un progetto pilota replicabile in altri territori

Sarà presentato venerdì 10 maggio alle 10.30 a Verbania, alla presenza delle autorità, nel Centro Ippico di via del Tiro a Segno 1, il progetto “Cavallo Amico”, promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Verbania “Gruppo Volontari Aceti Cavalier Mario” Odv, in collaborazione con il Comando Generale di Roma, il Comando Provinciale del Verbano Cusio Ossola e con i volontari dell’Associazione sportiva dilettantistica “Donami un sorriso”, che gestisce la scuderia e si prende cura dei quattro cavalli. Il progetto è stato reso possibile grazie ai fondi 8xmille di Unione Buddhista Italiana.

“Cavallo Amico” si rivolge a bambine e bambini in età scolare - dai 5 ai 13 anni - con diverse disabilità inviati dai servizi sociali del territorio o frequentanti le scuole primarie e secondarie di primo grado dei plessi del territorio di Verbania e delle zone limitrofe. Offre inoltre l’opportunità di un’esperienza ai bambini che frequentano i centri estivi, per un totale - a rotazione - di centinaia di minori.

I cavalli provengono dal 4° Reggimento Carabinieri a cavallo di Roma, l’ultimo interamente montato delle Forze Armate Italiane. Per tradizione il Centro Ippico romano, oltre a provvedere all’istruzione equestre dei Carabinieri, offre sedute di ippoterapia ad associazioni che si occupano di persone con disabilità: i cavalli trasferiti a Verbania sono quelli che, dopo anni di onorato servizio, “vanno in pensione”.

È ormai dimostrato che vivere momenti a contatto di animali profondamente ricettivi come i cavalli, prendersene cura e montarli quando è possibile, può migliorare le capacità fisiche e cognitive, di coordinazione e di autocontrollo delle persone con disabilità o in difficoltà. Grazie al progetto “Cavallo Amico” il bambino, seguito dal proprio terapista, impara ad avvicinarsi al cavallo con l’obiettivo di superare paure e limiti psicologici e migliorare la propria quotidianità.

I bambini potranno vivere l’ambiente della scuderia, in un’area ricreativa e formativa di 3mila metri quadrati, che comprende i box degli animali, il paddock (recinto dei cavalli), la zona trotto e passeggio, un orto didattico e un laboratorio. Ma soprattutto svolgeranno le attività guidate da terapisti ed educatori e impareranno ad accudire e nutrire i cavalli, strigliarli, coccolarli e montarli in modo protetto, con l’obiettivo di compiere gesti stimolanti, divertenti e con una valenza educativa, e di creare una relazione con l’animale.

Alcuni ragazzi più grandi hanno inoltre scelto di impegnarsi come volontari: hanno seguito una formazione curata da istruttori di equitazione qualificati e al termine dell’iter formativo sono in grado di gestire un cavallo in piena sicurezza. Spiega Giovanni Avolio dall’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo gruppo volontari di Verbania: “Cavallo Amico è un progetto pilota - il primo in Italia di questo genere - che sarà proposto ad altre associazioni in diverse città italiane”.

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