AM STAM BLAM Spazio Sant’Anna mostra la capacità di fare rete fra diverse organizzazioni e di esprimere qualità, attraverso la crescita di una rassegna già conosciuta e apprezzata, nata dall’esperienza di Nati per Leggere e Cultura per Crescere della Biblioteca di Verbania. AM STAM BLAM è oggi alla sua terza edizione e in questa versione inverno/primavera offre 9 domeniche di intrattenimento con una proposta che vede l’arte come fattore culturale ed educante.
Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariplo, che sta operando con il Bando Spazi in Trasformazione per uno sviluppo culturale e sociale di Spazio Sant’Anna, da Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso i bandi Cultura per crescere e Space III e dal Comune di Verbania, grazie alla crescita e evoluzione del progetto Nati per Leggere.
Il percorso, pensato con l’artista Enrico Colombo del Teatro dei Burattini di Varese e Tina Trotta di CGS Don Bosco, anima del Cineforum di Verbania, per un pubblico dai 3 ai 12 anni, si articola attraverso tre spettacoli di teatro per ragazzi, tre laboratori e tre film che, per la loro universalità, parlano a tutti. Ogni domenica il pubblico sarà accolto dalle attività per bambini della Cooperativa Azimut che tra giochi e sorprese darà il segno di continuità allo sviluppo della rassegna.
Vedremo come i linguaggi del teatro si fondono con i temi dell’arte:
le fiabe raccontate in diretta con il disegno e la pittura dal vivo, proposte dal Teatro all’Improvviso che da parecchi anni indaga sul legame teatro e arte;
i colori e il loro significato emotivo e poetico che la storica compagnia di Franceschini ci propone come dono di una narrazione che mescola linguaggi e arte in modo sapiente;
l’incontro con Paul Klee che avviene a teatro con i suoi linguaggi visivi e meraviglianti, strumenti propri del TAM Teatro Musica di Padova che da sempre indaga la relazione tra arte e teatro anche per ragazzi.
Ad affiancare queste proposte di teatro sono stati pensati i laboratori collegati agli spettacoli perché il teatro proposto diventi anche stimolo al fare, creando partecipazione e restituzione dell’esperienza vissuta da spettatore.
La rassegna si completa con il cinema che, attraverso il ricorso all’arte, diventa strumento di viaggio:
nelle fiabe tradizionali con Versi Perversi di Roald Dahl, alle prese con colpi di scena inaspettati, che ribaltano le loro storie per crearne di nuove;
nella crescita del piccolo protagonista de Il Bambino che scoprì il Mondo, in cui Alê Abreu, mescolando colori e tecniche, ci accompagna per terra e per mare, tra imprevisti e pericoli;
nel tempo, guidati dalla grande fantasia di due ragazzi, che Michael Ocelot, con la sua raffinata e suggestiva fiaba d'animazione “Principi e Principesse”, ispirata alla tecnica del teatro delle ombre, fa muovere dall'Antico Egitto al Medioevo, all'arte giapponese, alla più classica delle fiabe (il bacio della principessa al rospo), costruendo una storia comicamente assurda.