I consiglieri comunali Massimo Ronchi e Lucio Scarpinato vogliono esprimere tutto il loro personale disappunto rispetto a quanto successo durante il Consiglio Comunale di giovedì 26 ottobre: l’uscita dall’aula dei consiglieri del Partito Democratico per non permettere di discutere un punto all’ordine del giorno è un comportamento dal quale ci dissociamo in modo netto.
Esprimiamo il nostro totale imbarazzo e disagio verso un atteggiamento che, inconsapevoli, abbiamo a nostra volta subito.
Riteniamo che il confronto debba essere sempre garantito: siamo convinti che la possibilità di esprimere idee ed opinioni non possa mai, in alcun modo essere impedita, a maggior ragione per un argomento che portava all’attenzione del Consiglio Comunale una PETIZIONE sottoscritta da 450 firme di cittadini.
Non vogliamo dare lezioni di comportamento al Partito Democratico, vogliamo però prendere drasticamente le distanze da questo modo di fare politica che dimentica che i problemi dei cittadini devono sempre essere la priorità alla base di ogni scelta: nell’ultimo Consiglio Comunale questo principio è stato calpestato.
Abbiamo peraltro colto l'impaccio del Presidente del Consiglio al quale non è stato risparmiato un comportamento anche privo di “stile” visto che i consiglieri si sono defilati, quasi di soppiatto, senza nemmeno anticipare ufficialmente, la loro presa di posizione.
Nel rispetto dei cittadini e nel rispetto dei gruppi consigliari di minoranza, ai quali proprio in Consiglio Comunale va garantita la più ampia possibilità di esprimere le proprie idee la propria visione, esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Nel rispetto dei nostri valori non vogliamo essere complici di questi atteggiamenti ed anche di altri modi e metodi che troppo spesso hanno inibito condivisione e partecipazione, e questo tema sarà sicuramente oggetto di approfondimenti all’interno del nostro gruppo.
Anche se non ci siamo fatti coinvolgere in questa condotta irrispettosa, porgiamo comunque le nostre scuse ai cittadini che da luglio aspettano che venga discusso l’argomento oggetto della loro petizione.
"PETIZIONE DEL 25/07/2023 PRESENTATA Al SENSI DELL'ART. 51 DELLO STATUTO COMUNALE, PER RICHIEDERE DI RINVIARE LA PEDONALIZZAZIONE DELLA PIAZZA GARIBALDI FINCHE' NON SARA' ULTIMATO E FRUIBILE A PALLANZA NELLE VICINANZE DELLA "RUGA" E DELLA PIAZZA GARIBALDI UN NUOVO PARCHEGGIO DOTATO DI ALMENO 150/200 NUOVI POSTI AUTO MANTENENDO LE AREE DESTINATE A PARCHEGGIO E LA VIABILITÀ ESISTENTE"
GRUPPO CONSIGLIARE CENTRO CIVICO
Centro Civico su abbandono aula PD
Riceviamo e pubblichiamo, una nota del gruppo consigliare, Centro Civico, riguardante l'uscita del Partito Dmocratico dal Consiglio Comunale di giovedì 26 ottobre.
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Ciao lupusinfabula
Io la chiamerei ritirata strategica: a volte si abbandona il campo per non cadere in trappola. Inoltre i processi si fanno nelle aule giudiziarie, non in pubbliche piazze o sale. Evitiamo di essere manettari a senso unico.
Io la chiamerei ritirata strategica: a volte si abbandona il campo per non cadere in trappola. Inoltre i processi si fanno nelle aule giudiziarie, non in pubbliche piazze o sale. Evitiamo di essere manettari a senso unico.
Sarà ma non capisco cosa eventualmente c' entrino le "manette" con l'argomento della petizione, vale a dire una richiesta di rinvio della pedonalizzazione: chi è convinto delle proprie scelte non si ritira e confuta con i suoi argomenti le richieste dei cittadini., giusto o sbagliate che siano.
Messa così è legittimo pensare che all'interno della maggioranza non tutti siano d'accordo con la scelta fatta ed il ritiro in massa ha evitato di rendere palese la frattura.
Messa così è legittimo pensare che all'interno della maggioranza non tutti siano d'accordo con la scelta fatta ed il ritiro in massa ha evitato di rendere palese la frattura.
Ciao lupusinfabula
Quella della petizione era solo una vile scusa per mettere in stato d'accusa il Sindaco verbanese, e quindi buttarla in caciara, tipica di certi forcaioli. Ci sono le indagini della magistratura in corso, quindi inutile instaurare dei famigerati quanto improbabili tribunali del popolino. Riguardo le fratture interne, non è che sul fronte opposto siamo messi tanto meglio: basta vedere l' esempio di Nuova Verbania, neonata lista civica con candidato sindaco un espulso consigliere leghista, proveniente da Forza Italia e prima ancora da Alleanza Nazionale. Non c'è che dire, un bel poker!
Quella della petizione era solo una vile scusa per mettere in stato d'accusa il Sindaco verbanese, e quindi buttarla in caciara, tipica di certi forcaioli. Ci sono le indagini della magistratura in corso, quindi inutile instaurare dei famigerati quanto improbabili tribunali del popolino. Riguardo le fratture interne, non è che sul fronte opposto siamo messi tanto meglio: basta vedere l' esempio di Nuova Verbania, neonata lista civica con candidato sindaco un espulso consigliere leghista, proveniente da Forza Italia e prima ancora da Alleanza Nazionale. Non c'è che dire, un bel poker!
Ciao lupusinfabula
All' ordine del giorno c'era anche la vicenda del concorso comunale, subito dopo quella della petizione. Guarda caso.....
All' ordine del giorno c'era anche la vicenda del concorso comunale, subito dopo quella della petizione. Guarda caso.....
Dite quello che volete: io resto della mia opinione: chi sa di avere argomenti forti dei quali è certo e convinto non sfugge al confronto dialettico per duro e difficile che sia. La fuga è peggio di una onorevole sconfitta; per definire chi se la da a gambe per la fifa nel vocabolario italiano esiste una parola ben precisa. e nella mia mentalità ciò va ben oltre il piccolo episodio del consiglio comunale verbanese. E' altresì bene ricordare che non si può mai scappare per sempre e prima o poi le situazioni fuggite dovranno essere affrontate: è solo questione di tempo.
Ciao lupusinfabula
Trattasi di punti di vista: il vigliacco può essere chi tende tranelli oppure secondo altri chi li evita. Per il resto, diamo tempo al tempo. Chissà se a parti politiche invertite avresti pensato la stessa cosa ...... Credo proprio di no! Questo atteggiamento nel vocabolario cone si definisce?
Trattasi di punti di vista: il vigliacco può essere chi tende tranelli oppure secondo altri chi li evita. Per il resto, diamo tempo al tempo. Chissà se a parti politiche invertite avresti pensato la stessa cosa ...... Credo proprio di no! Questo atteggiamento nel vocabolario cone si definisce?
Ciao lupusinfabula
Guarda che non siamo in guerra: non ci servono eroi e nemmeno medaglie. C'era qualcuno che diceva:"ponti d'oro al nemico che fugge".... Soprattutto perché in politica, a parte qualche titolo, c'è davvero poco di onorevole.
Guarda che non siamo in guerra: non ci servono eroi e nemmeno medaglie. C'era qualcuno che diceva:"ponti d'oro al nemico che fugge".... Soprattutto perché in politica, a parte qualche titolo, c'è davvero poco di onorevole.
E' presunzione pura credere cosa avrei pensato io in una determinata situazione, ma chi contenta gode e buon pro gli faccia. Di certo però io non tengo il piede in due, o anche più, scarpe come qualche saccente che non perde occasione per propinare al prossimo quelli che lui crede atomi di saggezza. Sono curioso di vedere di seguito la prima gallina che canta o la coda di paglia che prende fuoco.
Ciao lupusinfabula
Non si tratta di maanchismo o benaltrismo, magari di dire le cose come stanno. Se poi per te questo vuol dire essere saccenti, presuntuosi, stare col piede in non so quante scarpe, ed altri luoghi comuni, allora vuol dire che, avendo colpito nel segno, ci si sente nella scomoda situazione di rivolgersi agli altri in una forma impersonale. Tutto qua, nulla di personale: si dialoga e ci si confronta, evitando, se possibile, di spostare l'asticella.
Non si tratta di maanchismo o benaltrismo, magari di dire le cose come stanno. Se poi per te questo vuol dire essere saccenti, presuntuosi, stare col piede in non so quante scarpe, ed altri luoghi comuni, allora vuol dire che, avendo colpito nel segno, ci si sente nella scomoda situazione di rivolgersi agli altri in una forma impersonale. Tutto qua, nulla di personale: si dialoga e ci si confronta, evitando, se possibile, di spostare l'asticella.
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