Un numeroso pubblico, circa sessanta persone, sono confluite sino a Spoccia, piccolo gioiello architettonico, arroccato sulla nuda roccia, conosciuto come il “Nido d’aquila” della Valle Cannobina, per ascoltare le dettagliate spiegazioni storiche di Giuseppe Dellamora, accompagnate dalle volteggianti e armoniose note di J.S. Bach e G.P. Telemann, eseguite dai bravissimi giovani musicisti, Gioele Corrado al corno e Francesca Maiella al flauto traverso.
L’obiettivo della serata, come spiegato dal presidente dell’ Associazione Culture d’Insieme nel VCO, Alberto Bergamaschi, è stato far conoscere la chiesetta nei suoi vari aspetti artistici e, allo stesso modo, condividere con i presenti la straordinaria riscoperta all’interno della parrocchiale di un antico Harmonium (XVIII-XIX sec.). Giuseppe Dellamora ha ripercorso con dovizia di particolari la storia della chiesa della S. Maria Maddalena, frutto di un lavoro “eroico” degli spoccini: essa venne realizzata in appena un anno dagli uomini e dalle donne del luogo (1545-1546), poi ampliata nel XVII secolo e ristrutturata negli anni Trenta del XX sec. dall’intraprendenza del parroco Don Ernesto Baroli.
Una grande soddisfazione ha solcato i tanti visi degli abitanti di Spoccia nel vedere il paese vivo, pullulare di vitalità e ritrovarsi nella convivialità di una serata che ha abbinato cultura e tradizione con un piccolo rinfresco in piazza. Ad organizzare la manifestazione l’Associazione “Culture d’Insieme”, nata nel 2019 con lo specifico obiettivo di contribuire alla salvaguardia e valorizzazione della bellezza artistica, culturale della Valle Cannobina, con il sostegno e la collaborazione di volenterosi spoccini, i quali hanno a cuore la Terra, o meglio la roccia, che i propri antenati resero perla luminosa, là dove volano le aquile.
“Culture d’Insieme” ha voluto ricordare che l’intero ricavato delle offerte fatte dai presenti sarà destinato al recupero del Harmonium, il quale potrà cosi, si spera, al più presto nuovamente deliziare con le sue melodie le celebrazioni all’interno della chiesa della S. Maria Maddalena. L’evento è stato realizzato con il sostegno del CST-Centro Servizi per il Territorio NO-VCO.