Tre giorni di musica dal vivo, laboratori, incontri, escursioni e campeggio venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno. Un evento accogliente e inclusivo che racconta l’identità di un territorio ricco di potenzialità, dinamico e culturalmente attivo.
L’idea di MDS Fest parte da granito e scalpellini, parole che raccontano a fondo la storia di Madonna del Sasso e l’attività – pericolosa e durissima – che ha profondamente segnato la vita dei suoi abitanti per più di un secolo, dai primi decenni dell’Ottocento alla seconda metà del secolo scorso. Un festival musicale tra ritmi ipnotici, percussioni viscerali e fiati squillanti con una proposta di band e artisti di altissima qualità che toccano e miscelano nu-jazz, rock, afrobeat, rhythm and blues, techno.
Confermati in line up venerdì 16 giugno: Belleville stompers (jazz manouche), Sabbia (strumentale, stoner, psichedelia), Al Doum & the Faryds (psych world jazz), Movie star Junkies (garage blues punk), IFE (analogue drone noise), Les Giants (records and music exploration), Spirito di Lupo (inner peace punk).
Sabato 17 giugno: Lametia (impro noise post jazz), Bienoise + Elisa Sbaragli (site specific live performance), Tab_ularasa (punk folk psichedelico lettrista), Christian Bevilaqua (nu-jazz, broken beat, house, soul, african), Similou (exotica, psych), Jooklo Duo (free form jazz), Waikiki Quartet (ensemble di percussioni ed elettronica), Addict Ameba (afrolantinbeat).
Domenica 18 giugno: Giovanni Di Domenico e Riccardo Sinigaglia (minimalismo, avantgarde),
I Bellissimi Dischi di Ornavasso (balearic, funky boogie disco), Kali Live Set (introverted and cinematic electronic alt music), Seshala (elettronica meditativa), Dirty Dixie Jazz Band (street jazz band), Mephisto Brass (techno brass band), Armonika (dj set, live and performance).
È attivo a questo link https://bit.ly/MDSFEST il crowdfunding a sostegno del progetto grazie alla importante collaborazione con Fondazione Comunitaria del VCO che raddoppierà ogni donazione ricevuta.
Molti i partner e le associazioni presenti alla tre giorni di festival, per tutti ci sarà spazio attraverso talk e occasioni di approfondimento. Tanti e urgenti i temi trattati: violenza di genere, ambiente, clima ed energia, MST e riduzione del danno da sostanze, identità di genere e inclusività, disabilità e accessibilità. Incontri di sabato 17 a cura di Centro Antiviolenza Area Nord Novarese, Ci Sarà Un Bel Clima; domenica 18 con NovarArcobaleno, Contorno Viola.
Ci saranno anche escursioni guidate, attività per bambine e bambini, e la residenza artistica di un sound artist che porterà alla realizzazione di un’opera site-specific. Sarà inoltre disponibile un’area campeggio con servizi dedicati, accoglienza food and beverage, area camper gratuita.
Qui il video teaser che racconta il progetto: https://youtu.be/GzQKz8luC8o
Capofila dell’evento è il Circolo Arci dei Lavoratori di Boleto, in collaborazione con Comune di Madonna del Sasso, Fondazione Comunitaria del VCO, Arci Verbania.
Il gruppo di lavoro e di volontari è variegato: sono tante le persone che stanno dando il proprio contributo. MDS Fest è diretto da Ilaria Macchi insieme a Simone Tonioni ed Edgardo Antonioli. Lo raccontano così: “Madonna del Sasso, per i locali da sempre M.D.S., si declina nel senso più profondo di quello che vogliamo creare: vogliamo essere minatori di ingombranti questioni, portavoce delle nuove sfide della nostra società, e vogliamo farlo con l’impatto roboante della musica dal vivo”.
Il festival coinvolge molti giovani locali e vuole essere uno spazio libero di aggregazione, punto di riferimento per arte e cultura contemporanea. Un evento accessibile a tutti che rispetta l’ambiente e valorizza il territorio riscoprendo la storia degli scalpellini e del circolo operaio, promuovendo il turismo lento e sostenibile a supporto dei piccoli borghi e delle loro peculiarità.
L’ingresso e l’accesso a tutti i concerti è gratuito.