“L’evento alluvionale – aggiunge l’assessore all’ambiente Giorgio Comoli - poteva interferire con il tracciato della pista ciclo pedonale in caso di ulteriori arretramenti di origine erosiva, ed è per questo che si è intervenuti con un’opera di rimodellamento del tratto di sponda eroso con la sua contestuale stabilizzazione a cui seguirà il rinverdimento finale: il tutto per prevenire possibili futuri arretramenti del ciglio. Il tratto di sponda interessato dal dissesto longitudinale ha uno sviluppo complessivo di circa 185 metri e si è intervenuti sulla parte interessata.
Gli interventi fatti hanno visto la posa anche di gabbioni composti da elementi a maglia metallica a tripla zincatura, privi di rivestimento plastico, riempiti con materiale lapideo a superficie scabra di media pezzatura, con un rivestimento spondale leggero costituito da “materassi reno”, riempiti di pietrame a superficie scabra di origine porfirica da cava autorizzata”.
Nelle due foto la situazione prima e dopo l'intervento.