Il libro, che presenta le biografie di 25 identità rivelate, è accompagnato dalle immagini scattate da Gianbattista Bertolazzi, rielaborate e completate da Francesco Lillo per il Museo del Paesaggio, e da una dedica a Gianni Pizzigoni che affidò per primo questa importante ricerca all’autrice.
Al termine della presentazione sarà possibile visitare la Gipsoteca Troubetzkoy alla ricerca dei volti finalmente scoperti da Elisabetta Giordani.
SINOSSI DEL LIBRO
Sovente Paolo Troubetzkoy non attribuiva nomi o titoli alle sue sculture e ne dava questa spiegazione: “Io lavoro non solo per esprimere una forma, ma soprattutto per trasmettere il senso della vita, perciò la forma ha maggior significato se vi è vitalità, per questa ragione un titolo potrebbe non esprimere tutto ciò che la mia opera significa realmente.” Tuttavia di fronte alle sculture, la curiosità e il desiderio di sapere chi fossero le persone ritratte ha fatto cercare ed individuare venticinque personaggi ancora “senza nome”. È stato un lavoro laborioso, meticoloso ma molto interessante, perché attraverso le biografie è stato possibile ricostruire la cosiddetta gilded age “l’età dorata”, periodo che si identifica con il rapido sviluppo industriale in America e la Belle Époque in Europa, un mondo affascinante nel quale si intreccia la vita altrettanto straordinaria di questo artista dal respiro cosmopolita.
Le bellissime fotografie dei gessi proposte in questo volume sono quelle dei personaggi individuati e di alcuni personaggi già conosciuti dei quali sono stati svelati insoliti particolari della loro vita. Esposti nella gipsoteca del Museo del Paesaggio, sono un invito ad altri appassionati ricercatori per continuare in questa indagine perché i personaggi sconosciuti sono ancora tanti.