Piattaforma raccolta rifiuti di Pallanza: sistema fallimentare, problematico e costoso.
La recente verifica fatta direttamente dal Sindaco Silvia Marchionini ( http://www.comune.verbania.it/Diario/La-pulizia-la-cura-e-l-ordine-e-centrale-per-il-decoro-della-Citta ) a proposito dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti a cura di Con.Ser.VCO, ha avuto come conseguenza, tra le altre, l’invio di una lettera al Consorzio Obbligatorio Unico di Bacino nella quale si invita “a chiudere e rimuovere al più presto” la piattaforma e i suoi contenitori interrati in Largo Tonolli, a Pallanza, che rappresentano una “situazione indecente” soprattutto “tenendo conto che siamo nel pieno della stagione turistica”.
La decisa presa di posizione del Sindaco impone di distribuire i nuovi contenitori e di informare con efficacia gli utenti sui cambi di modalità del servizio che diviene, anche per gli esercizi commerciali, un “servizio di raccolta porta-porta” organizzato in modo che “si eviti assolutamente che il rifiuto rimanga in strada”.
La scelta di rimuovere una struttura (che costa ben 30.000€ l'anno di gestione e che fin dal 2012 era nata con difficoltà) non è mai indolore ma le alternative avrebbero pesato sul bilancio e sulla collaborazione dei cittadini a questo riguardo una specifica risorsa comunale farà da interlocutore con il Coub e con la società partecipata dal Comune per la puntuale verifica DEL CONTRATTO DI SERVIZIO e la mappatura delle esigenze delle attività produttive della città: sarà un lavoro lungo ma è necessario ricomporre un nuovo patto fra cittadini e Comune come servizio su misura per le utenze domestiche e non domestiche.
Per quanto riguarda, invece, la “piattaforma recentemente installata ad Intra, in Corso Mameli, si raccomanda una gestione e pulizia che garantisca la pulizia dell’area, nonché la rimozione dei cassonetti ancora presenti dovendo la piattaforma stessa essere la loro alternativa”.
Infine sarà un obiettivo quello di rivedere il regolamento per gli utenti così da sviluppare un senso civico.
Chiude l'isola ecologica a Pallanza
Riportiamo una nota dell'Amministrazione Marchionini, in cui spiega il prossimo smantellamento dell'isola ecologica di largo Tonolli a Pallanza, che vedrà il termine funzionamento il prossimo 4 agosto 2014
8 commenti Aggiungi il tuo
ma dai,chi l'avrebbe mai detto.. la spazzatura tende a sporcare,e a puzzare. quel gran genio dell'ex sindaco evidentemente non lo sapeva,e ha buttato nel cesso (o meglio,nei rifiuti) un'altra bella sommetta presa dalle nostre tasche. la lista dei capolavori che ci ha lasciato in eredita il nostro re Mida al contrario (tutto quello che ha toccato Zacchera è diventato melma) si allunga..
Paolino
Emanuele Pedretti
29 Luglio 2014 - 18:25
Il tuo commento vale zero perché nemmeno è spiegato il motivo del mal funzionamento della piattaforma di Pallanza. Commentare solo per sgranchire le dita non è costruttivo. Semmai perché a Pallanza deve essere smantellata mentre a Intra no? Queste piattaforme sono presenti un po' ovunque. Perché solo a Pallanza non funziona? I pallanzesi sono incivili mentre gli intresi no?
Da residente sul lungolago di Pallaza posso testimoniare che in questi pochi anni di vita l'isola ecologica ha portato
come unico beneficio l'eliminazione dell'odore dell'umido in via Tacchini rendendola un poco "più pedonabile" e vivibile per i residenti. Il problema odore si è però spostato unicamente a carico della pizzeria e del bar nei pressi della stessa.
Svantaggi:
- discarica a cielo aperto.... dovuta ad una gestione inesistente che evidentemente non ha valutato anno dopo
anno i flussi di rifiuti soprattutto nel periodo turistico
- il costo del servizio è comunque sempre aumentato
- cartolina del lungolago di Pallanza con "sfondo panoramico"...gravissimo che l'amministrazione comunale non si
sia imposta in questi anni per limitare il problema.
Considerando i costi già sostenuti dalla comunità e volendo evitare un ulteriore costo di smantellamento, mi permetto di proporre una trasformazione dell'isola per la raccolta del solo rifiuto umido, adottando opportuni accorgimenti tecnici ed organizzativi per l'eliminazione dell'odore nelle vicinanze.
Saluti.
come unico beneficio l'eliminazione dell'odore dell'umido in via Tacchini rendendola un poco "più pedonabile" e vivibile per i residenti. Il problema odore si è però spostato unicamente a carico della pizzeria e del bar nei pressi della stessa.
Svantaggi:
- discarica a cielo aperto.... dovuta ad una gestione inesistente che evidentemente non ha valutato anno dopo
anno i flussi di rifiuti soprattutto nel periodo turistico
- il costo del servizio è comunque sempre aumentato
- cartolina del lungolago di Pallanza con "sfondo panoramico"...gravissimo che l'amministrazione comunale non si
sia imposta in questi anni per limitare il problema.
Considerando i costi già sostenuti dalla comunità e volendo evitare un ulteriore costo di smantellamento, mi permetto di proporre una trasformazione dell'isola per la raccolta del solo rifiuto umido, adottando opportuni accorgimenti tecnici ed organizzativi per l'eliminazione dell'odore nelle vicinanze.
Saluti.
Esperimento fallito
Aston
30 Luglio 2014 - 14:21
Da utente dell'isola ecologica condivido in toto la decisione del sindaco di chiuderla.
In bella vista sul lungolago ci si aspetta di vedere ben altro che un gruppo di cassonetti della spazzatura; per me sarebbe stata da rimuovere anche se il funzionamento fosse stato esemplare. E qui poi arriva il tasto dolente, ossia l'assoluta non funzionalità dell'isola nel periodo di "maggior" afflusso (il virgolettato è d'obbligo perchè parlare di grande afflusso di gente a Pallanza è un azzardo!).
Secondo me l'insegnamento da trarre da questa esperienza deve essere che utenze private ed utenze commerciali NON possono conferire i rifiuti nel medesimo cassonetto; perchè se è vero che il Conser non presidiava con costanza l'area, è anche vero che non ci si può immaginare quando 2 alberghi conferiscano contemporaneamente la carta o peggio ancora la plastica (che fa molto volume e riempe in fretta il contenitore).
Altro aspetto da tenere a mente è il fetore che inevitabilmente una massa del genere di rifiuti emana; io non so come facciano ad eliminarlo negli altri luoghi ove è in funzione tale sistema, ma sicuramente posizionarla all'ombra e non in pieno sole potrebbe essere d'aiuto (e quelle di Corso Mameli ad Intra mi sembrano già in posizione più riparata).
In bella vista sul lungolago ci si aspetta di vedere ben altro che un gruppo di cassonetti della spazzatura; per me sarebbe stata da rimuovere anche se il funzionamento fosse stato esemplare. E qui poi arriva il tasto dolente, ossia l'assoluta non funzionalità dell'isola nel periodo di "maggior" afflusso (il virgolettato è d'obbligo perchè parlare di grande afflusso di gente a Pallanza è un azzardo!).
Secondo me l'insegnamento da trarre da questa esperienza deve essere che utenze private ed utenze commerciali NON possono conferire i rifiuti nel medesimo cassonetto; perchè se è vero che il Conser non presidiava con costanza l'area, è anche vero che non ci si può immaginare quando 2 alberghi conferiscano contemporaneamente la carta o peggio ancora la plastica (che fa molto volume e riempe in fretta il contenitore).
Altro aspetto da tenere a mente è il fetore che inevitabilmente una massa del genere di rifiuti emana; io non so come facciano ad eliminarlo negli altri luoghi ove è in funzione tale sistema, ma sicuramente posizionarla all'ombra e non in pieno sole potrebbe essere d'aiuto (e quelle di Corso Mameli ad Intra mi sembrano già in posizione più riparata).
X Luca
GM
30 Luglio 2014 - 18:03
Scrivi " [....] Considerando i costi già sostenuti dalla comunità e volendo evitare un ulteriore costo di smantellamento, mi permetto di proporre una trasformazione dell'isola per la raccolta del solo rifiuto umido, adottando opportuni accorgimenti tecnici ed organizzativi per l'eliminazione dell'odore nelle vicinanze."
Ma se è proprio l'umido il tipo di rifiuto che emana cattivi odori!!!!
Ma se è proprio l'umido il tipo di rifiuto che emana cattivi odori!!!!
ma non esiste in partenza di fare una simil "discarica svuotabile",seppur interrata e chiusa,sul lungolago di Pallanza! chiunque abbia avuto questa pensata ha dei grossi problemi.
xLuca
GM
30 Luglio 2014 - 23:52
Umido = problemi di cattivi odori e conseguente trattamento e costose manutenzioni è quindi è un rifiuto problematico.
Vetro, plastica e cosiddetto nero: niente cattivi odori, nessun trattamento e pochi problemi.
Bisogna scegliere di mantenere proprio l'umido?
E' così difficile?
Vetro, plastica e cosiddetto nero: niente cattivi odori, nessun trattamento e pochi problemi.
Bisogna scegliere di mantenere proprio l'umido?
E' così difficile?
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