L’inizio lascia ben sperare, Bushati apre le marcature con un canestro da tre punti, la Fulgor appare più pimpante e nella bolgia di Verbania la Juvi è disorientata. Basta un nulla per accendersi a Cremona: tripla di tabella di Vacchelli, appoggio allo scadere del tempo di Milovanovikj ed è 15 pari. Da qui cambia l’inerzia della partita: la Fulgor sbaglia tanti tiri liberi e commette qualche errore di troppo in difesa, venendo sistematicamente punita da Cremona. Il gap si dilata sempre più, mentre la Paffoni Altair non trova il modo di scardinare la difesa dei ragazzi di coach Crotti.
Finisce come forse non ci si aspettava la stagione della Fulgor, il sogno Serie A era più vivo che mai, l’entusiasmo ritrovato del popolo rossoverde ci aveva veramente dato energie in più. I fatti sono però da guardare anche in maniera oggettiva: il cambio di allenatore ad inizio stagione, gli infortuni da “stagione finita” per Piazza e Neri, due uomini da quintetto e gli infortuni dell’uomo simbolo Balanzoni sono stati ostacoli importanti, che abbiamo affrontato a testa alta, ma che sicuramente hanno inciso.
Ripartiamo dalle certezze: da un popolo appassionato e sempre più numeroso di tifosi, dalla base societaria, con Minibasket e Giovanili in grande spolvero. Ripartiremo più forti!
Paffoni cala il sipario sulla stagione
Svanisce il sogno Serie A della Fulgor, che esce di scena dai playoff contro una super Juvi Cremona, solida in difesa e lucida in attacco per la maggior parte dei 120 minuti giocati nella serie. 51 a 77 il punteggio finale di gara tre, che vede un Battisti quasi sold out applaudire comunque la grande stagione della Paffoni Altair.
3 commenti Aggiungi il tuo
Per commentare occorre essere un utente iscritto