La voce un po' roca di Irene accompagnava una delicatezza di espressione in pubblico che sapeva affascinare chi la ascoltava. Irene aveva carisma ed è stata un'insegnante dell'impegno civile per tutta la vita. Ho conosciuto Irene, allora assessore alla pubblica Istruzione quando ero una studentessa del Cobianchi.
Ho avuto modo di incrociarla negli anni in molte altre occasioni a Verbania. E quando l'età e l'affaticamento della malattia le impedivano la partecipazione avevi comunque la sensazione che Irene ci fosse. Penso che questa sensazione di una donna presente, su cui contare riguardi tanti verbanesi.
Non risparmiava le energie Irene e questa intensità nel vivere le consentiva di costruire relazioni autentiche e di svolgere con autorevolezza l'attività istituzionale.
I ragazzi che l'hanno avuta come docente di italiano e storia al Cobianchi la ricordano ora, a distanza di anni, con affetto per quanto fosse brava ad ascoltare e coinvolgere tutti gli alunni.
Sono trascorsi oltre 25 anni dalla sua esperienza di assessore in un momento complicato per Verbania: tratti fondamentali erano la collaborazione con i dipendenti e una forte attenzione alla crescita delle scuole della città.
Lo scambio proficuo fra politica e formazione era una grande intuizione: tutti al servizio della cosa pubblica per costruire una nuova classe dirigente provinciale capace di guardare lontano.
Una visione politica chiara, l'impegno nel partito socialista, non la rendeva di parte, anzi capace di trovare sintesi e motivi di accordo con chi aveva appartenenze diverse.
La terza dimensione del suo impegno pubblico si è espresso per decenni come Presidente e, fino a poco tempo fa, della Casa della Resistenza, sacrario del dovere di far conoscere, senza retorica, che cosa è stata la lotta di Liberazione ai più giovani.
Irene è stata una protagonista di un periodo storico tormentato ma che oggi sembra assai migliore, o forse solo più semplice, di quello attuale; con la sua testimonianza ha anticipato, e preparato, la strada ad un ruolo non subalterno delle donne in politica in questo territorio.
Resta forte la credibilità dei suoi atteggiamenti umani e del profondo legame con i verbanesi come un modello sempre attuale e di cui avere cura.
Stasera il consiglio comunale di Verbania rivolgerà il giusto ringraziamento ad Irene, unendosi al cordoglio dei familiari e della città.
Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania
"In ricordo di Irene Magistrini"
Riceviamo e pubblichiamo, una nota del sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, in ricordo di Irene Magistrini.
1 commento Aggiungi il tuo
Apprendo con tristezza la notizia della scomparsa di Irene Magistrini, che fu mia insegnante di lettere all'ITI Cobianchi, e che ricordo in particolare per la sua indimenticabile voce che risuonava in aula con toni e dizione piacevolissima, e che invitava noi studenti ad apprendere gradevolmente la letteratura italiana. Valter Schemmari.
Per commentare occorre essere un utente iscritto