Prima tappa della mostra "VISIONARY WOMEN" di Jill Mathis
Seguirà poi la visita alla mostra in Palazzo Parasi.
Successivamente, a partire da domenica 27 marzo e fino a lunedì 18 aprile la mostra sarà visitabile a Palazzo Parasi nei seguenti giorni e orari:
- venerdì ore 16-18;
- sabato ore 10.30-12.30 e 16-18;
- domenica ore 10.30-12.30;
- lunedì 18/04 (Pasquetta) ore 10.30-12.30.
Si raccomanda il rispetto delle vigenti regole di distanziamento, ed è richiesto il green pass rafforzato (Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione).
Per ulteriori informazioni: rete@unionelagomaggiore.it; 0323 840809
Vi invitiamo anche a consultare le seguenti pagine Facebook:
- JILL Mathis - Art Industria (@artsandindustry)
- RETE Museale ALTO Verbano ( @retemusealealtoverbano )
- Ufficio Turistico di Cannobio ( @UfficioTuristicodiCannobio )
La mostra
Visionary Women è più di una mostra, è un progetto o, meglio, come dice il nome stesso, una visione: la visione di un’artista che racconta ambienti e dettagli del lavoro di donne imprenditrici di successo, in settori considerati non convenzionali per loro.
Il campione è stato selezionato tra imprese/imprenditrici del Verbano Cusio Ossola e gli strumenti per far conoscere gli esempi scelti sono volutamente pensati per essere itineranti e quindi venire proposti nelle diverse aree territoriali nel corso del 2022 (Cannobio, Verbania, Domodossola, Santa Maria Maggiore, Mergozzo, Ghiffa, Omegna) e per raggiungere, in particolare attraverso i social (Instagram e Facebook) e attività dedicate alle scuole superiori, anche il pubblico più giovane e fornire quindi esempi ispiratori delle scelte future per le nuove generazioni.
L’idea è stata focalizzata a raccontare le donne nel mondo dell’imprenditoria del Verbano Cusio Ossola, una terra che in passato ha avuto una forte vocazione industriale, primo ambito in cui hanno trovato lavoro molte donne, come manodopera più o meno specializzata. Così avveniva nei cappellifici, come il Panizza.
Oggi, a distanza di oltre un secolo dal grande boom industriale del territorio, il panorama è molto cambiato e con esso il ruolo femminile, tanto che in una parte significativa delle aziende del territorio le donne occupano posizioni apicali e si sono fatte promotrici di attivare produzioni e lavorazioni d’eccellenza.
La mostra propone immagini artistiche di Jill Mathis in grande formato (80x120 e 120x180), realizzate in 12 imprese a guida femminile, accompagnati da brevi testi che raccontano le donne e le loro esperienze.
Nell’individuazione delle figure si è cercato di toccare diversi settori: industria, artigianato, agricoltura, ricerca scientifica. Vi sono aziende della moda, con i cappelli Panizza; del tessile, con Manifattura Domodossola; degli accessori, con la produzione di occhiali Estyl. Il Consorzio a guida femminile Erba Böna si occupa di coltivazione e trasformazione delle erbe di montagna.
L’artigianato del legno è l’ambito in cui opera Legnoart, mentre diverse sono le realtà a guida femminile che trattano la lavorazione della pietra, settore storicamente importante in questo territorio. Si va dal duro lavoro del taglio di Montorfano Graniti, un’impresa giovane e interamente voluta e gestita da una donna, al riutilizzo degli scarti di cava di Moro Serizzo con il progetto Pietre Trovanti, un’invenzione femminile, che la dice lunga sull’attenzione ambientale della sua ideatrice, per arrivare a una grande industria di produzione di lame e filo diamantato per il taglio delle pietre, Stein Varz, amministrata al femminile.
Due grandi industrie metalmeccaniche a guida femminile portano avanti da più generazioni lavorazioni specializzate: Cerutti Inox di attrezzature HORECA ed elementi di carpenteria in acciaio, AVO di ruote di ogni tipo e materiale. Un forte orientamento alla ricerca applicata alla produzione di speciali abrasivi caratterizza ADI International Chips. Mentre il settore della ricerca scientifica pura è quello in cui opera la scienziata del CNR – Istituto di Ricerca sulle Acque, che testimonia il valore etico del suo impegno speculativo per la salvaguardia dell’ambiente.
L’artista
Gli scatti fotografici di Jill Mathis esprimono realtà complesse e aumentate, nelle quali lo strumento di uso quotidiano, il particolare nascosto o il più minuto dettaglio diventano opera d’arte. Il suo stile personale crea un rapporto stretto e indivisibile tra arte fotografica e oggetti industriali, orientando la ricerca del bello nei prodotti finiti, così come nel processo produttivo, mettendo in evidenza gli ingranaggi o le particolari forme meccaniche.
Jill Mathis è di origine texana e da 25 anni vive e lavora a Mergozzo, alternando impegni lavorativi oltreoceano a mostre italiane. Dopo gli studi di scultura e fotografia alla Facoltà di Belle Arti all’Università di San Antonio in Texas, ha iniziato la carriera giornalistica lavorando per varie testate negli USA. Ha poi frequentato la Scuola di Fotogiornalismo all’Università di Austin e iniziato internati presso alcuni dei più importanti fotografi di moda a New York. Nella Grande Mela è diventata assistente a tempo pieno di Ralph Gibson, uno dei più noti maestri della fotografia statunitense. Molti dei suoi lavori sono raccolti nelle collezioni di musei pubblici. A New York al Whitney Museum of American Art, all’International Center of Photography e al Brooklyn Museum of Art. In Florida sono al Norton Museum of Art, poi ancora nei musei di Alabama, Connecticut, Texas e Ohio.
Le sedi espositive:
Cannobio, Parasi (sabato 26 marzo - lunedì 18 aprile)
Verbania, Villa Giulia (sabato 30 aprile - domenica 29 maggio)
Santa Maria Maggiore, Palazzo Mandamentale (giovedì 2 giugno - domenica 19 giugno)
Mergozzo, Antica Latteria (giovedì 30 giugno- domenica 24 luglio)
Ghiffa, Sala Panizza-Brunitoio (sabato 30 luglio - domenica 14 agosto)
Omegna, Forum (sabato 10 settembre - domenica 2 ottobre 2022)
Domodossola, Sala mostre La Motta (sabato 8 ottobre - domenica 13 novembre 2022)