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Come gruppo di lavoro di VB2030, nelle scorse settimane abbiamo avuto sentore di un vivo e diffuso interesse anche locale per la tormentata vicenda del Mattarella bis e ci è parso naturale proporre una serata pubblica di approfondimento e di confronto con Enrico Borghi, deputato di centrosinistra del Vco, che in una decina d'anni a Montecitorio ha vissuto tre elezioni presidenziali. Nell’ultima settimana il drammatico precipitare della crisi ucraina ci ha suggerito di chiedere a Borghi, che è uno dieci componenti del COPASIR (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) di ampliare la sua riflessione al conflitto in corso, alle delicate ripercussioni sul quadro politico e socio-economico nazionale e alla implicazioni per la sicurezza dello Stato.
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Il riferimento al 2030 indica l'arco temporale di un decennio all’interno del quale elaborare riflessioni progettuali e politico-programmatiche auspicabilmente di lungo respiro. Nel corso di questo biennio abbiamo rilanciato proposte che non esitiamo a definire radicalmente innovative, quando non rivoluzionarie: ad esempio, ridurre i Comuni del Vco, oggi più di settanta a una dozzina; costruire un grande capoluogo di provincia di 50.000 abitanti (la città dei laghi..)a servizio del territorio; abolire le Regioni e valorizzare la gestione dei servizi di area vasta attraverso le Province; spostare la tassazione dal lavoro alla rendita (patrimoniale, finanziaria, immobiliare, successoria); azzerare il consumo di suolo vergine e salvaguardare gli ambienti naturali; ridisegnare la viabilità cittadina a Verbania; risolvere finalmente il nodo sanità/ospedali oltre la sterile diatriba ospedale unico vs ospedale trino.
E molto altro, che chi vorrà potrà leggere in questo fascicolo, all’interno del quale sono raccolti i nostri contributi.