Si conclude un anno che ha visto l'Italia e Verbania misurarsi con sfide ardue.
Nel gennaio 2021 si era nel pieno della seconda ondata di Covid19: decessi e ricoveri, l'indisponibilità' dei vaccini turbava la vita quotidiana di tutti noi. Le scuole erano a distanza, le attività culturali sospese, il turismo fermo e la ripresa delle attività economiche lontana.
Oggi, un anno dopo, possiamo misurare quanta strada abbiamo percorso: l'Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazioni mettendo così in sicurezza la ripresa verso la normalità.
Pur nelle difficoltà di questa nuova variante Covid gli studenti sono tornati a scuola, negozi, musei e attività culturali e sociali hanno riaperto i battenti, i flussi turistici hanno ripreso gradualmente consistenza, la vita sociale (con le dovute cautele) è ritornata. E il Comune di Verbania ha dato il suo contributo con il centro vaccinale ospitato al teatro Il Maggiore che ha fornito una risposta efficace, come principale centro del territorio del VCO, con oltre 70 mila dosi effettuate. E soprattutto, si è avuta una ripresa economica, secondo i dati ISTAT, che procede a ritmi sostenuti.
Percepiamo in città una voglia di ripartire su alcune partite importanti, unitamente ad accresciute disuguaglianze.
Come Amministrazione il nostro lavoro mira a supportare questa complessità, dalle iniziative di rigenerazione urbana per favorire il rafforzamento del tessuto commerciale, all’inserimento delle attività dell’Università del Piemonte Orientale nella nostra città a villa San Remigio, dalla spinta alle iniziative della candidatura a Capitale della Cultura in collaborazione con molti altri enti e associazioni, insieme al rafforzamento di forme di assistenza economica e sociale.
In città, come in tutta Italia, ci siamo confrontati con fenomeni in parte nuovi: l’avvio di molti cantieri si è legato però a consistenti ritardi nella conclusione dei lavori stessi, per evidenti cause esterne (mancanza di materiali, difficoltà delle ditte, limiti imposti dalla pandemia ecc.). Questo ha significato indiscutibili disagi ai cittadini e penso che sarà così, purtroppo, anche nei prossimi anni. Per questo cerchiamo di prepararci, sia attraverso una risposta organizzativa interna, sia con la divulgazione dei problemi e una scelta ponderata delle opere cercando, nel limite del possibile, di non pesare sulle attività dei cittadini.
Per Verbania la nostra missione è agire sul presente per disegnare il futuro della città: più a misura d’uomo, accogliente per i cittadini e i nostri (numerosi) visitatori.
Il principale nodo in questo senso, è l’attesa dei risultati del Bando nazionale di Rigenerazione Urbana a cui abbiamo partecipato; potremmo ricevere 20 milioni di euro per possibili investimenti per la riqualificazione ulteriore del nostro fronte lago da Suna a Intra (parcheggi area Flaim, a Suna alla Beata Giovannina e su Corso Nazioni Unite, la passerella pedonale sul San Bernardino, la riqualificazione di piazza Ranzoni, la pedonalizzazione di piazza Garibaldi a Pallanza, la riqualificazione di palazzo Cioia a Suna ecc.).
Nel 2022 e 2023 le opere che abbiamo messo a bilancio sono convincenti perché fattibili: ovviamente il completamento della pista ciclabile, la riqualificazione di piazza f.lli Bandiera, il nuovo parcheggio di via Crocetta a servizio di Pallanza, la costruzione del nuovo forno crematorio. Guardando anche al futuro con altre opere previste negli anni successivi come la rotatoria a Zoverallo, il nuovo ambulatorio sociale presso la nuova Farmacia Comunale, il recupero della Carolina Alvazzi e la pedonalizzazione di piazza Garibaldi.
Facciamo tutto questo in un contesto in cui il Bilancio comunale è sano, con un tasso di indebitamento che scende nonostante l’accensione di alcuni necessari ultimi mutui, e non prevede aumenti sulle principali imposte note come Imu, Irpef, mentre sulla Tari sarà necessario tenere sotto controllo i costi. Un bilancio sano mantenendo alto il livello di servizi sociali offerti ai cittadini (e in attesa dei finanziamenti ATC sulle case popolari). Tuttavia, la crescita dei costi in alcuni settori come scuole, concessioni cimiteriali, dovuti all’aumento delle materie prime e all’inflazione, ci impone (dopo ben 7 anni senza aumenti) di intervenire con leggere modifiche per rette, mense, centri estivi, pre-scuola, abbonamenti parchimetri.
Sulla cultura si apre una fase nuova sia al Museo del Paesaggio (dopo la riqualificazione completa degli edifici) e del Centro eventi Il Maggiore con la conclusione della lunga vicenda del certificato prevenzioni incendi. Nel 2022 al centro della nostra agenda ci sarà anche l'impegno per riqualificare ulteriormente i centri storici nelle frazioni, sulla sentieristica, metteremo in campo un progetto sul recupero dell’ex Artigiana a Pallanza, il prosieguo del lavoro sulla fibra ottica, il potenziamento della videosorveglianza, un’attenzione alle scuole (grazie, speriamo ai fondi del Pnrr) e in ambito ambientale (Canale di Fondotoce, fasce fluviali del San Giovanni e San Bernardino) . Cercheremo di farlo con il nostro stile sobrio, e migliorando il funzionamento generale della macchina comunale, perché i primi a dare l’esempio dobbiamo essere noi.
Il 2022 sarà un anno cruciale anche sul piano politico-istituzionale; e ci deve vedere uniti tutti, forze politiche comprese, per affrontare assieme le sfide a partire da quelle condivise del nuovo PRG.
In attesa godiamoci (con le dovute attenzioni per salvaguardare il diritto alla salute: mascherine, distanziamento e vaccinazione), queste settimane di festività guardando al 2022 con speranza.
Buon nuovo anno.
Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania