Per tutto il mese di ottobre a Cannobio sarà possibile (ri)scoprire le opere d’arte di Matteo Negri e Angelo Bozzola, allestite in due percorsi espositivi “open air” che si snodano dal centro storico al lungolago. Un vero e proprio itinerario d’arte d’autunno che valorizza luoghi insoliti di Cannobio - dal Palazzo mandamentale, alle Darsene, all’Imbarcadero, al Municipio – e che ha suscitato curiosità e ammirazione nel corso dell’estate.
L’itinerario inaugurato nel corso dell’estate - sottolinea Marco Albertella, consigliere delegato alla cultura della città - è stato prolungato fino al 31 ottobre non solo per garantire ai turisti di queste ultime domeniche anche un’offerta culturale di spessore, rammento che al Parasi (centro storico) è in corso l’esposizione fotografica di Christopher Broadbent , un “illustratore fotografico” specializzato in still-life - ma per far riscoprire agli stessi cannobiesi aspetti insoliti del proprio paese”.
“Segnalo anche – aggiunge Albertella - che giovedì 30 settembre a Milano, Matteo Negri presenterà il catalogo della mostra che sarà successivamente messa disposizione anche presso il nostro ufficio turistico”. L’incontro è previsto per le ore alle ore 19,00 nello studio dell’artista in via Mac Mahon 49 con la presenza del curatore Daniele Capra e della Art Director Giorgia Manfreo.
Prenotazione obbligatoria info@matteonegri.com
Matteo Negri Amori estivi. Il progetto espositivo, curato da Daniele Capra, propone cinque opere nel tessuto cittadino che spaziano dalla scultura al manifesto d’artista, dall’installazione site-specific all’intervento sugli arredi urbani. La mostra, che si può apprezzare passeggiando, crea in questo modo un inedito percorso: un’esposizione diffusa che lega il centro, le corti e il lungolago. “Amori estivi” nasce dall’idea di collocare nella trama urbana lavori in grado di innescare un dialogo con il contesto architettonico di Cannobio e con il suggestivo paesaggio naturale.
https://mailchi.mp/9a4ae358e5da/matteo-negri-amori-estivi
Angelo Bozzola: una ripetizione differente a cura di Fabrizio Parachini.
Il progetto prevede l’installazione di quattro sculture realizzate dall’artista tra il 1959 e il 1965 in un ideale percorso espositivo nel suggestivo paesaggio naturale del lungolago cittadino. Dopo la mostra tenutasi l’anno scorso negli spazi di Palazzo Parasi a Cannobio dal titolo “Angelo Bozzola. Un codice per una forma”, quest’anno si sono volute presentare le sculture dell’artista in un “Percorso d’arte” all’aperto che si dipana interamente sul lungolago cittadino. Un percorso breve ma quanto mai efficace nell’evidenziare la poetica, l’operatività e la pratica espressiva di Angelo Bozzola e, soprattutto, conseguenziale alla mostra del 2020 e coerente con i suoi contenuti.