Il premio, significativamente intitolato “Salviamo la montagna”, vuole valorizzare contributi letterari in un momento in cui le Alpi stanno soffrendo per fragilità ambientali, economiche e sociali. La cerimonia di conferimento è in programma a Toceno il prossimo 9 ottobre. Sono cinque le sezioni in cui è articolato il premio.
Nella sezione “Emigrazione” ha vinto la scrittrice svizzera Sara Rossi Guidicelli (Ponto Valentino, Valle di Blemio) con il saggio “I Sardi della Monteforno”; 2° Maria Rosa Corti (Tramezzana CO); 3° Cecilia Marone (Macugnaga).
Nella sezione “Giornalismo” ha vinto Lorenzo Zaninetti con l’articolo “Quando vaccinava il parroco”; 2° Sara Rossi Guidicelli (CH); 3° Matteo Giottonini (Riazzino CH); segnalato: Daniel Bilenko giornalista svizzero della RSI.
Nella sezione “La montagna del futuro” ha vinto Mauro Carlesso (Lesa VB) con il saggio “Immobilità e vento di cambiamento”; 2° Marco Travaglini (Baveno VB); 3° Guido Maspoli (Arbedo CH); segnalazioni hanno ricevuto Raffaele Marini (Malesco VB)¸ Aldo Lombardi (Milano) e il Comune di Santa Maria Maggiore.
Nella sezione “Narrativa” ha vinto Carlo Monti (Cugnasco CH) con il racconto “Ancora qui”; 2° Pia Pallotta (Varzo VB); 3° Alberto Jelmini (Lurengo CH); segnalazioni hanno ricevuto Rossana Borretti (Domodossola VB); Sonia Galli (Lugano); Maria Luisa Ghielmetti Walzer (Lumino CH); Luisa Pedrazzi (Cavergno CH); Nadir Signori (Bellinzona); Sofia Stroppini (Gnosca CH).
Nella sezione “Poesia” ha vinto Rita Vecchi (Druogno VB) con la poesia “Eredità valligiana”; 2° Alberto Vacchi (Milano); 3° Sergio Di Benedetto (Vedano Olona, VA); 3° Silvia Manzoni Dogan (Bellinzona); segnalazioni hanno ricevuto Davide Calacrai (Arezzo); Francesca Negroni (Locarno); Lorenzo Spurio (Jesi) e Giuliana Vezzoli (Ponteranica BG).
Il premio è intitolato a due uomini che alla montagna hanno dato molto. Plinio Martini (Cavergno 1923 –1979) è stato lo scrittore dell’identità del Canton Ticino, Nel libro “Il fondo del sacco” (22 edizioni in italiano) ha raccontato il passato di donne e uomini di montagna, fatto di sacrifici, di emigrazione, di stenti ma anche di incrollabile tenacia e grande dignità.
Andrea Testore (Toceno 1855 –1941) è stato maestro elementare, consigliere e deputato provinciale a Novara nei primi anni del XX secolo, per migliorare il tenore di vita dei vigezzini fondò la Società Operaia di Mutuo Soccorso e organizzò corsi serali per artigiani e lavoratori. Il suo nome è soprattutto legato, unitamente a quello del ticinese Francesco Balli, allora sindaco di Locarno, all’impresa titanica di collegare con una ferrovia elettrica l’Italia alla Svizzera. Nacque così, nel 1923, la ferrovia Domodossola - Locarno. Nel suo nome la SOMS di Santa Maria Maggiore ha assegnato un riconoscimento a Lora Gubetta per la sua testimonianza di vita alpina.
I vincitori del premio letterario “Testore –Martini”
Sabato 18 settembre, a Toceno in Val Vigezzo, la giuria internazionale del premio letterario “Andrea Testore – Plinio Martini”, coordinata da Patrizia Testore, ha proclamato i vincitori della dodicesima edizione.
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Ciao Marie-Odile
Non credo sia questione di disparità. Semplicemente un caso o la materia è più "maschile". Come per altre cose in cui primeggiano le donne. Non facciamo della parità una pura questione aritmetica. Dopotutto e per fortuna siamo diversi tra singoli esseri umani. Figuriamoci per genere!
Non credo sia questione di disparità. Semplicemente un caso o la materia è più "maschile". Come per altre cose in cui primeggiano le donne. Non facciamo della parità una pura questione aritmetica. Dopotutto e per fortuna siamo diversi tra singoli esseri umani. Figuriamoci per genere!
Per robi
Blablabla. Risposta scontata. Ci vuole volontà politica affermata, pensare parità ogni volta, non chiacchiere!
Blablabla. Risposta scontata. Ci vuole volontà politica affermata, pensare parità ogni volta, non chiacchiere!
Ciao Marie-Odile
Esattamente. Il bla bla bla che non serve è il tuo. Pensare parità che significa? Con la parità forzata e artificiale di pseudo femministe ed esaltati del politicamente corretto si pongono le basi della rovina della nostra società in cui merito e competenze cedono il passo a idiozie lessicali come "presidenta" o amenità simili. Altro che parità!
Esattamente. Il bla bla bla che non serve è il tuo. Pensare parità che significa? Con la parità forzata e artificiale di pseudo femministe ed esaltati del politicamente corretto si pongono le basi della rovina della nostra società in cui merito e competenze cedono il passo a idiozie lessicali come "presidenta" o amenità simili. Altro che parità!
Ciao SINISTRO
Quale pensiero unico? Io ne vedo solo uno. Politicamente corretto, lgtb, meetoo, gretino, femminista assolutista... Questo intendi?
Ciao SINISTRO
Ah.. Questo è il pensiero unico??? Allora non ho capito niente. Prendo atto che la stragrande maggioranza delle persone ha, questo pensiero... Forse vivo in un mondo tutto mio. Sarà.
Ah.. Questo è il pensiero unico??? Allora non ho capito niente. Prendo atto che la stragrande maggioranza delle persone ha, questo pensiero... Forse vivo in un mondo tutto mio. Sarà.
Ciao robi
tranquillo, per fortuna non è mai stata la stragrande maggioranza, è dal 15 ottobre lo sarà ancora meno.....
Ciao SINISTRO
Non mi interessa. Non faccio parte di quella minoranza. Ma neppure del mainstream che ti ho descritto. Quello del Pensiero unico. Io infatti penso con la mia testa. Sono plurivaccinato e ho il green pass. Ma non mi bevo tutte le balle che ci propinano virologi star e politici imbelli. Saluti.
Non mi interessa. Non faccio parte di quella minoranza. Ma neppure del mainstream che ti ho descritto. Quello del Pensiero unico. Io infatti penso con la mia testa. Sono plurivaccinato e ho il green pass. Ma non mi bevo tutte le balle che ci propinano virologi star e politici imbelli. Saluti.
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