Il 65 a 68 proietta la Fulgor alla sfida con Agrigento, ma dopo il successo, il primo pensiero è andato a tutte le vittime della tragedia di ieri al Mottarone; a loro e a chi sta ancora lottando.
Dopo il minuto di silenzio iniziale arriva la palla a due. Crema è più concreta e gioca con maggiore ritmo in avvio. I padroni di casa toccano la doppia-cifra di vantaggio, mentre la Fulgor si intestardisce con il tiro da fuori e sbaglia l’inverosimile sia da sotto che dalla lunetta. Sembra notte fonda, ma un canestro di Scali e qualche giocata di energia di Prandin danno ossigeno alla Paffoni, sotto di 10 alla pausa lunga. In avvio di ripresa arriva il cambio di passo: Procacci si mette in ritmo, Scali lo segue a ruota e Sgobba incanta con uno dei suoi movimenti in post. In difesa la Paffoni è quasi perfetta e a 10’ dalla fine è sorpasso! Nel finale manca solamente la zampata da parte degli uomini di Andreazza, che però trovano ancora punti pesanti dal solito Scali e chiudono con il 65 a 68 che certifica il passaggio del turno.
Si festeggia la vittoria, ma resta il pensiero al nostro territorio e a quanto accaduto, nella speranza di avervi regalato almeno un piccolo sorriso.