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Aviosuperfice di Masera polo provinciale

L’aviosuperficie di Masera sarà polo per le attività della protezione civile. La provincia del Verbano-Cusio-Ossola sostiene la valorizzazione di un’area strategica di fondamentale importanza.

Verbania
Aviosuperfice di Masera polo provinciale
La Provincia del Verbano Cusio Ossola programma interventi per valorizzare al meglio l’aviosuperficie Chavez-Marini di Masera: un’infrastruttura di importanza sovracomunale, in grado di svolgere funzioni di supporto e stazionamento per la Protezione Civile e l’elisoccorso.

Sarà destinata alle attività di emergenza ma anche al monitoraggio del territorio: in caso di eventi franosi, alluvioni, incendi, eventi inquinanti, assistenza per ricerca e soccorso, criticità del traffico.

Gli interventi riguarderanno azioni di protezione e di riduzione della vulnerabilità rispetto ai fenomeni idraulici e idrogeologici, oltre che di riassetto funzionale e di ampliamento, che gli consentiranno di assumere un ruolo sempre più attivo e di rilancio nel quadro della sicurezza e quindi dell’economia del territorio.

Autorizzata dal 1984 e costituita da due piste di volo, una in asfalto e una in erba, ha caratteristiche avioniche che la rendono unica in tutta la provincia: abilitata all’atterraggio e decollo di piccoli aerei da diporto e commerciali, ospita strutture e attività per il volo a vela con alianti e per il volo di aeromodelli.
Caratterizzata da una posizione relativamente baricentrica, l’area è collocata nel comune di Masera, all’interno della piana alluvionale del fiume Toce, tra l’immissione del torrente Isorno e del torrente Melezzo occidentale.

L’importanza della presenza di una base operativa aerea di supporto alla Protezione Civile è stata ampiamente dimostrata in passato nelle diverse alluvioni ed in particolare con la massiccia presenza di apparecchi militari per le operazioni di soccorso durante l’alluvione di Vigezzo. Ancora recentemente nell’arco degli ultimi 12 mesi, periodo nel quale il VCO è stato esposto a incendi e a fenomeni alluvionali frequenti e preoccupanti, e in cui l'orografia particolarmente complessa del territorio ha mostrato la difficoltà dei trasferimenti di cose e di personale in situazioni di emergenza, l’aviosuperficie ha dimostrato la sua insostituibilità.



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