Questa settimana le scuole verbanesi coinvolte nel progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi sono state chiamate a votare per le elezioni del mandato 2020-2022.
Il 23 marzo è stata la volta degli alunni e delle alunne delle scuole primarie “Bachelet”, “Guglielmazzi” e “Rodari”, mente il 24 e il 25 sono stati chiamati al voto i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di I grado, rispettivamente “Quasimodo” e “Ranzoni”. Nelle tre mattine i seggi sono stati aperti dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e gli studenti, oltre 900, hanno votato da remoto il progetto ritenuto migliore, con il seguente esito:
1. Popschool, 2e “Ranzoni”
2. Volo anch’io , 2^ C “Quasimodo”
3. BEe LIFE, 1^ F “Quasimodo”
4. Aiutiamo i nostri amici pelosetti, 5^ A “Bachelet”
5. Piccolo dono, maxi-sorriso, 4^ B “Bachelet”
6. Un’impronta di verde, 5^ B “Bachelet,
7. Il futuro siamo noi, 5^ “Rodari”
8. Riciclandia, 4^ “Rodari”
9. Colori…AMO, 4^ A “Bachelet”
10. Aula polifunzionale “M.A.Y.O.R.”, 5^ “Guglielmazzi”
I progetti che hanno raccolto il maggior numero di voti sono stati “Popschool” e “Volo anch’io”. Come da indicazioni i due progetti più votati si aggiudicano un bonus aggiuntivo di 500 euro.
L’Amministrazione Comunale, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Riccardo Brezza, ha deciso, vista la particolare finalità atta a rimuovere le barriere architettoniche presenti a scuola, di finanziare al di là dell’esito delle votazioni, con ulteriori risorse proprie, il progetto “Volo anch’io”. Per questa ragione i progetti che si aggiudicano il bonus aggiuntivo di 500 euro sono il 1° e il 3°. Dal 4° al 10° i progetti disporranno di un budget di 900 euro ciascuno per concretizzare l’idea presentata.
Nelle prossime settimane si insedieranno i trenta consiglieri eletti in abbinamento ai progetti, che resteranno in carica fino a giugno 2022 e si occuperanno di conoscere meglio il funzionamento del Comune e della città e approfondire tematica legate alla cittadinanza attiva.
Attraverso la giornata elettorale vengono ripagati gli sforzi compiuti in questi mesi da alunni ed insegnanti che hanno interamente ideato i progetti, raccogliendo le idee emerse in classe. Nonostante le difficoltà e gli “imprevisti” dettati da queste settimane di sospensione della didattica in presenza, alunni e docenti hanno accolto con disponibilità le votazioni da remoto e si sono prestati a questa inedita modalità elettorale.