L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha votato il 21 gennaio 2021 (5° seduta) l’importante risoluzione 2361 sui vaccini che contiene dichiarazioni rilevanti in particolare :
Nessun obbligo e nessuna discriminazione per chi non intende vaccinarsi;
rigorosi controlli di sicurezza sui vaccini e sugli eventuali effetti avversi;
relazione alle priorità e non alla forza (PIL, “importanza” del Paese ecc);
superamento dei vincoli legati ai brevetti e trasparenza nei contratti con le aziende farmaceutiche.
Riportiamo testualmente la parte della risoluzione che riguarda la Non obbligatorietà della vaccinazione anti covid 19 :
“7.3 per quanto riguarda la garanzia di una elevata diffusione dei vaccini:
7.3.1 garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sotto pressione per vaccinarsi, se non lo desiderano da soli;
7.3.2 garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato;
7.3.3 adottare misure efficaci e tempestive per contrastare la disinformazione, la disinformazione e l’esitazione riguardo ai vaccini covid-19;
7.3.4 distribuire informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti collaterali dei vaccini, lavorando e regolamentando le piattaforme di social media per prevenire la diffusione della disinformazione;
7.3.5 comunicare in modo trasparente il contenuto dei contratti con i produttori di vaccini e renderli pubblici al controllo parlamentare e pubblico;”
Inoltre nel punto 7.1.5 della Risoluzione si invitano i Paesi Membri a:
"7.1.5 mettere in atto programmi indipendenti di indennizzo dei vaccini per garantire il risarcimento dei danni indebiti e dei danni derivanti dalla vaccinazione;"
GRUPPO RINASCITA VCO DELLA RETE R2020
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I MEDICI IPPOCATRICI VOLONTARI A SOSTEGNO E CURA DEI MALATI DI COVID 19
Basta inviare un messaggio all’indirizzo mail info@ippocrateorg.org con scritto in chiaro “Assistenza 999” e subito una persona ne legge il contenuto, smistando ognuno dei messaggi nel modo più opportuno. Un fiume di mail arriva, ma subito il fiume viene incanalato in tre rami principali : “prevenzione” , “assistenza 999” e “118”. Ormai si supera il migliaio.
Gli instancabili medici ippocratici leggono attentamente il contenuto della mail, chiamano il malato a casa, raccolgono tutte le informazioni necessarie sullo stato di salute, eventuali patologie pregresse, terapie in corso e, basandosi sui sintomi Covid-19 descritti, assegnano una terapia a base di idrossiclorochina, azitromicina, cortisone ed eparina (se necessario) coadiuvata da vitamine e integratori opportuni (vitamina D, vitamina K2, vitamina C, etc..). Ma non è finita qui. I malati e i familiari dei malati sono normalmente molto preoccupati e spaventati; pertanto i medici di Ippocrate svolgono anche un’altra funzione importantissima: sono presenti durante tutta l’evoluzione della malattia.
Dal momento in cui prescrivono le medicine, seguono telefonicamente il paziente e, se sono nelle vicinanze del malato, si recano presso il domicilio. Confortano, supportano le persone anche da un punto di vista psicologico. Perché la paura e l’abbandono nel quale si trovano spesso i malati di Covid sono qualcosa che bisogna sperimentare in prima persona per comprendere.
Quindi, in estrema sintesi, poiché il diritto alla salute e l’accesso alle cure per tutti hanno ispirato e animato fin dal primo momento ogni dibattito in seno al Movimento Ippocrate, visti i ritardi e le indicazioni di protocolli a dir poco lacunosi con cui il Governo attraverso il Ministero della Salute operava (e ancora opera) durante il periodo di Pandemia, il Movimento ha deciso di intervenire al fianco dei cittadini e di curare quante più persone possibile. Questo avviene attraverso il Gruppo Assistenza che utilizza il prontuario di cura Covid-19 stilato dai medici parte del Movimento.
Gruppo Rinascita VCO della rete R2020