Questa mattina ( 29/12/2020 - ndr) si è tenuto l’ultimo Consiglio comunale del 2020: seppur in orario lavorativo e con tempistiche molto più ristrette di quelle previste dal Regolamento, i Gruppi di Minoranza, per senso di responsabilità, hanno regolarmente partecipato.
Date queste premesse, la Maggioranza durante il Consiglio comunale ha avuto atteggiamenti autoritari, veramente al limite della legittimità che vanno duramente stigmatizzati.
In diverse occasioni non sono state seguite le modalità di voto prestabilite. Il Consiglio si è svolto in videoconferenza e ad ogni votazione si sarebbero dovuti conteggiare i voti contrari, poi quelli astenuti e per differenza quelli favorevoli.
Alcuni consiglieri di maggioranza non si sa se fossero effettivamente presenti al momento del voto, perché avevano telecamere e audio spenti, al contrario quelli di minoranza erano sempre operativi: solo dopo pressanti richieste della Minoranza sono state operate verifiche in tal senso, ma per i primi punti all’ordine del giorno sono stati conteggiati anche Consiglieri che non avevano praticamente mai accesso la webcam e che, perciò, potenzialmente potevano non essere presenti al momento del voto. Quindi sono state innumerevoli le censure in merito alle modalità di voto e alla conduzione autoritaria dell’Assemblea, tanto che anche Consiglieri di maggioranza (ad esempio il Consigliere Tartari) hanno lamentato di non essere riusciti a partecipare consapevolmente alle operazioni di voto. Nonostante ciò Presidenza e Maggioranza, con fare autoritario, pur a fronte di queste sacrosante censure hanno tirato dritto, nascondendosi dietro l’argomentazione che l’Assemblea è sovrana.
Ogni Consiglio comunale è preceduto da una Conferenza capigruppo che decide lo svolgimento del Consiglio stesso. Da Regolamento, prima del Consiglio, deve esser disponibile a tutti il verbale della suddetta commissione. L’Amministrazione non solo non ha reso disponibile il verbale della Conferenza dei capigruppo tenutasi in data 21 dicembre, rendendo impossibile alle minoranze la verifica di quanto concordato in quella sede, ma ha tranquillamente dichiarato che “lo stavano ultimando” durante il Consiglio comunale.
Infine, la Minoranza ha dovuto assistere all’ennesimo gesto prepotente, incivile, e antidemocratico di questa Amministrazione: dopo l’esame dei primi 5 punti dell’OdG, tutti dell’Amministrazione, la consigliera Forni ha chiesto di anticipare la discussione del punto 10 relativo all’ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza sulla riapertura delle scuole, posticipando di fatto gli altri ordini del giorno, di minoranza, fermi ormai da mesi. La Minoranza ha chiesto rassicurazioni, al Presidente, in merito al fatto che sarebbero stati discussi tutti i punti in agenda.
Ebbene, la Maggioranza, per il tramite del Presidente pro-tempore del Consiglio Comunale Agosti prima ha fornito rassicurazioni in merito ma, appena finita la discussione sul punto di Maggioranza, ha deciso arbitrariamente di concludere il Consiglio comunale, in un crescendo tragicomico di tracotanza.
Si è poi scoperto che l’Amministrazione, avendo già fissato una conferenza stampa per le ore 13,00, aveva la necessità di liberarsi dei Consiglieri di Minoranza in tempo utile, in barba all’agenda del Consiglio comunale.
Il continuo appellarsi alla “sovranità dell’Assemblea” della Vice Presidente vicaria Agosti è patetico, svilisce il ruolo dei Consiglieri comunali ed è al tempo stesso preoccupante. La Minoranza si batterà senza sconti per il rispetto delle regole democratiche in tutte le sedi opportune.
Gruppo Consiliare Prima Verbania
Mattia Tacchini
Attalla Farah
Katiuscia Zucco
Gruppo Consiliare Insieme per Verbania
Giandomenico Albertella
Silvano Boroli
Sara Bignardi
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle di Verbania
Roberto Campana
Minoranze su ultimo Consiglio Comunale
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Consiliare Prima Verbania, del Gruppo Consiliare Insieme per Verbania, e del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle di Verbania, riguardante l'ultimo Consiglio Comunale del 2020 e alcuni atteggiamenti della Maggioranza.
