Sabato 28 Novembre 2020 alle ore 17, verrà proposto in anteprima on line sul canale YouTube della Rete Museale Alto Verbano, il dialogo, organizzato dall’assessore alla Cultura della Città di Cannobio, tra Mara Folini, Direttrice del Museo Comunale di Arte Moderna di Ascona e l’artista-curatore Fabrizio Parachini, sull’importante mostra “Compagni di vita. Alexej Jawlensky e Marianne Werefkin” di cui la Folini è curatrice.
La mostra è attualmente in corso presso il Museo Comunale di Ascona e visitabile fino al 10 gennaio 2021. Si tratta di un’occasione per avvicinarsi ai molti temi messi in evidenza dall’esposizione centrata sulla relazione di vita e artistica tra due dei maggiori interpreti dell’arte moderna: Alexej Jawlensky e Marianne Werefkin”.
Due artisti di origini russe, ma per natura cosmopoliti, legati da profonde affinità e le cui vicende umane e artistiche si sono intrecciate in una relazione tormentata ma feconda che ha attraversato lo scenario storico-politico, quanto mai dinamico e anche tragico, dell’Europa dei primi decenni del novecento, approdando anche sulle rive del Lago Maggiore proprio ad Ascona.
LA MOSTRA
Nella mostra, come illustra il comunicato ufficiale dell’Istituzione svizzera, per la prima volta in modo così esaustivo, i due artisti russi sono presentati insieme con più di 100 opere tra le loro più significative. Una mostra che, per il Museo di Ascona, si attesta come la più importante dell’anno e che è il frutto di una felice collaborazione con le due maggiori istituzioni tedesche per l’arte espressionista, la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco e il Museum Wiesbaden.
Senza dimenticare l’Archivio Jawlensky di Muralto e, per il tramite del nostro Museo, la Fondazione Marianne Werefkin di Ascona che hanno dato il loro apporto essenziale, sia di conoscenza che di prestiti. La mostra itinerante si è aperta a settembre dell’anno scorso alla Lenbachhaus di Monaco, per approdare a marzo 2020 a Wiesbaden e, dal 19 settembre, al Museo Comunale di Ascona, dove si concluderà il 10 gennaio 2021.
Pur trattandosi dello stesso progetto, le opere presentate nei tre Musei non sono sempre tutte e le stesse, pur permettendo sempre di dare nel loro insieme un quadro esaustivo dell’operato dei due artisti messo a confronto. Grazie a un comitato scientifico di esperti di entrambi gli artisti, la mostra mette in evidenza tutte le loro fasi creative, compagni di vita dal 1892 per quasi trent’ anni.
Si segue così l’evolversi del loro progredire artistico, dagli anni russi sotto il segno di un realismo pedagogico ancora condizionato dall’insegnamento del loro maestro Ilja Repin, a quelli della loro maturità a Monaco (1896-1914) segnati dalla grande svolta espressionista quando, nel 1909, fondano la “Nuova Associazione degli Artisti di Monaco” e nel 1912, sodali con l’amico Kandinsky, nell’ ambito del Blaue Reiter.
Si termina infine con gli anni tardi del loro esilio in Svizzera (1914), che testimoniano la scelta astratta di Jawlensky, poi approfondita in modo ancora più radicale a Wiesbaden (1921-1944), e quella sempre più visionaria, intensa e mai astratta di un espressionismo radicale di Werefkin ad Ascona, sua ultima patria di elezione (1918-1938), in cui finalmente l’artista trova nella solidarietà del popolo di Ascona e nella sua rigogliosa natura, le ragioni per riconciliarsi con amore francescano con il mondo. Inoltre, come apporto solo di Ascona, la mostra presenta anche una sezione dedicata ad Andreas Jawlensky, figlio di Alexej e Helena Nesnakomov-Jawlensky che, proprio in Svizzera, ha trovato la sua maturità artistica, coltivata a lungo al cospetto dell’arte di suo padre e di quella altrettanto importante di Marianne Werefkin”.
Per maggiori informazioni:
E-mail: rete@unionelagomaggiore.it
Per seguire l’evento occorre sintonizzarsi poco prima delle 17 sulla pagina Facebook o sul canale YouTube Rete Museale Alto Verbano: https://www.youtube.com/channel/UCiFoBLioewwF_tWrORfNGDg