Dopo il sopralluogo effettuato con il vicepresidente della Regione Fabio Carosso nelle aree più colpite del Verbano Cusio Ossola, nei comuni di Omegna, Massiola, Ornavasso, Mergozzo, Premosello, Anzola, Pieve Vergonte, Pallanzeno e Formazza, il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni richiede l’immediata nomina di un commissario che adotti un “Modello Genova” per la ricostruzione, oltre che un intervento sull’ex Magistrato del Po per procedere subito a una escavazione degli alvei dei fiumi.
“Purtroppo ha preso atto degli ingentissimi danni provocati dalla furia delle acque – ha commentato il presidente Preioni -, con strade e infrastrutture ormai inagibili, aziende allagate, allevatori con migliaia di capi portati via dalla piena di fiumi e torrenti.
Ai Comuni, alle altre amministrazioni locali e ai cittadini piemontesi colpiti da questo cataclisma dobbiamo dare risposte immediate per avviare subito i lavori di ricostruzione e uscire al più presto dallo stato di emergenza: per questo motivo a nome di tutto il gruppo Lega Salvini Piemonte chiedo al più presto la nomina di un commissario straordinario che, seguendo il “Modello Genova” utilizzato per il Ponte Morandi, possa agire utilizzando procedure in deroga e accorciando al massimo i tempi di intervento. Insieme con il vicepresidente Carosso abbiamo poi concordato la necessità che la Regione si attivi presso l’Aipo, l’ex Magistrato del Po, perché si provveda a un radicale piano di escavazione dei letti dei fiumi piemontesi, che, come nel caso del Toce, non vengono dragati ormai dal 2000”.
Preioni: un Commissario straordinario per l'alluvione
Preioni (Lega Salvini Piemonte): “Un commissario straordinario per fronteggiare i danni dell’alluvione seguendo il Modello Genova e un piano di radicale escavazione dei letti dei fiumi”
4 commenti Aggiungi il tuo
Prima del 2000 i fiumi venivano dragati per utilizzare la ghiaia come materiale edile, non perche' fosse utile nella gestione dei fiumi. Al contrario, si stava attenti a dove e quanta ghiaia asportare per non creare danni a valle.
Mantenere alvei larghi serve a far diminuire la velocita' dell'acqua nei periodi di piena, cosi' da diminuirne la capacita' erosiva sulle sponde e sulle basi dei piloni dei ponti. Dragare i fiumi fa l'opposto, aumenta la velocita' e la capacita' di erodere e trasportare detriti.
Spero che ci sia qualche buona anima alla regione che mostri dei disegni semplici e comprensibili alle nostre volpi leghiste. Altrimenti dovremo tenerci in macchina un rosario da tenere a portata di mano, ed utilizzare prontamente su ogni ponte e cavalcavia.
Madonna dell'ingegneria idraulica portaci un commissario che ne capisca qualcosa!
Mantenere alvei larghi serve a far diminuire la velocita' dell'acqua nei periodi di piena, cosi' da diminuirne la capacita' erosiva sulle sponde e sulle basi dei piloni dei ponti. Dragare i fiumi fa l'opposto, aumenta la velocita' e la capacita' di erodere e trasportare detriti.
Spero che ci sia qualche buona anima alla regione che mostri dei disegni semplici e comprensibili alle nostre volpi leghiste. Altrimenti dovremo tenerci in macchina un rosario da tenere a portata di mano, ed utilizzare prontamente su ogni ponte e cavalcavia.
Madonna dell'ingegneria idraulica portaci un commissario che ne capisca qualcosa!
Sempre i soliti discorsi che sentivo nei circoli di una volta,dragare,asportare la solita ottusa ed ignorante politica,di personaggi in posti delicati di cui però non capiscono nulla, queste problematiche sono state ormai sviscerate, vi sono volumi e volumi scritti da persone preparate che per anni hanno studiato questi argomenti.
Mi piacerebbe sapere in che campo è preparato il sig. Preioni che pare essere laureato in tuttologia .
Naturalmente concordo in tutto quello detto dalla sig .Marta Caretti che è il pensiero scientifico ormai giustamente unico e incontrovertibile.
Mi piacerebbe sapere in che campo è preparato il sig. Preioni che pare essere laureato in tuttologia .
Naturalmente concordo in tutto quello detto dalla sig .Marta Caretti che è il pensiero scientifico ormai giustamente unico e incontrovertibile.
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