In merito alla Commissione Bilancio, convocata dal presidente Boroli alle 18.30 di lunedì 13 luglio, i consiglieri di maggioranza hanno deciso comunemente di non parteciparvi.
Solo una delegazione della maggioranza si è presentata, per cortesia istituzionale, per spiegare ai consiglieri di minoranza tale decisione e poi uscire.
Una scelta dovuta alla mancanza di condivisione su tempi e modalità della convocazione della Commissione con l’assessore al Bilancio competente, il quale aveva informato il Presidente che una nuova commissione sugli stessi argomenti come quella già avvenuta poche settimane fa, e senza aver alcun elemento nuovo per poter fare una ulteriore discussione proficua sui temi del Bilancio, appariva inutile.
La convocazione della Commissione, senza recepire le indicazioni di buon senso dell’Assessore competente, è una forzatura politica e un metodo di lavoro non accettabile. Tra l’altro rifiutando parallelamente, il Presidente Boroli, l’istituzione di un tavolo tecnico (senza gettone di presenza per i consiglieri) da convocare prossimamente appena avuti elementi utili per fare una discussione vera sul tema (a partire dalla quantità di risorse economiche che il Governo farà avere agli enti locali per i mancati introiti nel Bilancio comunale, dovuti alla chiusura per il Covid 19).
Abbiamo sempre dimostrato di non sottrarci mai al dialogo e alla discussione nelle Commissioni ma, le forzature su convocazioni non condivise, non possono essere un metodo di lavoro accettabile.