Grazie alla collaborazione efficace ed immediata del mio Assessorato con il Dipartimento nazionale per la Famiglia i 635 Comuni che si sono dichiarati interessati riceveranno in modo puntuale le risorse”.
“Il criterio prescelto per la ripartizione dei fondi, destinati a centri estivi diurni, servizi socio-educativi territoriali e centri con funzione educativa e ricreativa, è la numerosità della popolazione residente nella fascia 3/14 anni - precisa Caucino - Lo schema di decreto prevede altresì che le risorse finanziarie siano erogate entro 15 giorni alla registrazione del provvedimento in un’unica soluzione”.
I soggetti che potranno collaborare con i Comuni nella realizzazione degli interventi finanziati, potranno essere, specifica l’assessore, “enti privati, scuole paritarie di ogni ordine e grado, enti appartenenti al Terzo Settore, imprese sociali, enti ecclesiastici e di culto, purché dotati di personalità giuridica”.
Nel ringraziare la struttura regionale “per l’ottimo lavoro svolto in tempi così stretti in collaborazione con Anci, i cui effetti andranno a vantaggio, oltre che dei Comuni, delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi piemontesi”, l’assessore Caucino fa presente che “stiamo parlando di risorse che permetteranno di contenere il costo finale a carico dei cittadini, su cui non è immaginabile vadano a gravare i maggiori oneri economici legati all’attuazione di tutte le misure necessarie previste per la prevenzione del contagio”.
PRECISAZIONE DELLA LEGA SALVINI:
In relazione alla nota della giornata di ieri che dava conto degli stanziamenti a favore dei Centri estivi dei territori piemontesi, si specifica che la somma complessiva erogata per sostenere le attività degli stessi è di circa 12 milioni di euro, di cui 9,7 da parte dello Stato e 2 dalla Regione, tramite i fondi europei.
Preso atto della congruità delle cifre divulgate dal Pd del Vco, la Lega Salvini sottolinea come sia “scorretto attribuirsi meriti che vanno, invece, distribuiti tra Stato e Regione. La tutela e la sicurezza dei piemontesi – si legge nel comunicato – non ha bisogno di inutili paternità, ma soltanto di azioni e progetti educativi credibili per offrire un valido sostegno a tutte le famiglie”.
Nota del Gruppo Lega Salvini Piemonte.