Navigazione pubblica oggi troppo lontana dalle esigenze dei territori e non in sintonia con le aspettative locali di crescita turistica.
Un documento sottoscritto dalle amministrazioni provinciali e comunali che si affacciano sul Lago Maggiore per chiedere che sia dato corso all’applicazione di quanto dispone la riforma del titolo V della Costituzione in materia di gestione delle acque interne: e dunque il passaggio della gestione della navigazione dei laghi da governativa a regionale.
Unanimi gli intervenuti alla riunione di stamani, promossa dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, nel dichiararsi d’accordo nel sottoscrivere questa posizione da sottoporre alla Regione Piemonte e Lombardia e al Canton Ticino nell’assemblea della Regio Insubrica che si terrà il prossimo 21 giugno a Verbania. il documento dovrebbe essere pronto già il prossimo 16 giugno, in occasione della riunione indetta dal Comune di Verbania ed estesa alle organizzazioni sindacali.
“Questo per poi procedere, forti di un’azione corale, con l’apertura – fa sapere il Presidente Massimo Nobili – di un dialogo incisivo con Parlamento e Governo. Nell’incontro di oggi - a cui c’è stata un’alta partecipazione tanto che abbiamo concordato diventi una modalità per affrontare insieme le diverse problematiche che riguardano un’amministrazione sinergica di quella risorsa che è il Lago – abbiamo espresso un giudizio critico nei confronti dell’attuale gestione governativa, impermeabile a un dialogo fattivo con il territorio, ma anche una serie di proposte per poter conseguire una gestione più flessibile e rispondente alle esigenze reali del trasporto pubblico per pendolari e studenti oltre che servizi che contribuiscano a implementare l’offerta turistica di un bacino lacuale che va considerato nel suo insieme. Parliamo di un modello gestionale che deve anche ammettere una gestione mista pubblico-privata”.
“3,8 milioni i passeggeri della Navigazione Lago Maggiore lo scorso anno: un dato che rende subito l’idea di cosa significhi questo servizio di mobilità sul lago per le nostre province. Il prossimo anno scade la convenzione tra Italia-Svizzera per la navigazione sul Verbano e Lago di Lugano: dobbiamo quindi intervenire per tempo per regolamentare aspetti che sono fondamentali per la crescita di questa nostra risorsa, una delle poche non delocalizzabili, soprattutto in vista di Expo 2015. La gestione governativa assimila la Navigazione sui laghi a quella marittima, le decisioni vengono assunte secondo una filiera lunghissima e ciò, al di là delle ristrettezze finanziarie, è uno dei problemi da rimuovere” ha evidenziato il Vicepresidente della Provincia di Novara Luca Bona
Il Direttore Generale della Provincia di Varese Claudio Ceriani ha rimarcato come siano molteplici le situazioni nelle quali ci si è scontrati con la mancanza di flessibilità dell’attuale gestione: esempi sono le riduzioni di collegamento con il mercato di Luino, il trasporto di pendolari e studenti da Laveno e Intra con mezzi inadeguati, il taglio delle corse e l’inosservanza delle coincidenze con i treni delle Ferrovie Nord, l’indisponibilità dei pontili per l’attracco di servizi alternativi, in particolare in un luogo di forte attrattiva come l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
Il Consigliere Regionale Roberto Demagistris ha ricordato come si debba arrivare a una gestione diversa che rilanci la Navigazione, perché a fronte di un servizio sempre più contratto e scadente il rischio è l’insostenibilità economica e dunque il suo azzeramento, con conseguenze negative anche sul piano dell’occupazione. Un punto toccato anche dal consigliere provinciale Antonio Ferruggiara.
“Quest’anno, a stagione avviata, è impossibile poter ottenere i risultati per i quali tutti siamo pronti a impegnarci; è necessario fin da ora lavorare perché con il 2013 si possa portare questa gestione a una dimensione locale, con la garanzia del mantenimento dei fondi pubblici oggi assegnati” ha commentato il Consigliere Regionale Aldo Reschigna.
D’accordo il Vicesindaco di Verbania Sergio Pella che si debba modificare un’impostazione gestionale non pronta a recepire proposte delle amministrazioni locali volte a incentivare l’offerta turistica, mentre per l’Assessore di Baveno Vittoria Albertini bisogna guardare a una prospettiva anche di liberalizzazione del servizio pubblico di trasporto lacuale.
Per l’Assessore di Luino Piermarcello Castelli è inammissibile che la Navigazione Lago Maggiore, nella sua direzione locale e centrale, prenda decisioni senza interpellare il territorio e che sia così poco in sintonia con le tendenze del turismo attuale: aspetto ripreso dal Sindaco di Oggebbio Gisella Polli che ha richiamato come questa assenza di confronto penalizzi moltissimo le possibilità di crescita turistica delle località lacuali. Considerazioni fatte proprie anche dall’Assessore di Dormelletto Paolo Bombardieri che ha sottolineato come il suo comune, con 400 mila presenze nei campeggi a lago, abbia bisogno di collegamenti su acqua con Arona, ma finora non ci sia stata disponibilità a sviluppare progettualità di questo tipo, che avrebbero ricadute positive per tutto il territorio circostante.
Da Oreste Pastore, in rappresentanza del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli, il timore che le riduzioni di servizio della Navigazione già da quest’anno producano un contraccolpo alle presenze medie dei soggiorni turistici, con fatica negli ultimi dieci anni portate a quattro giorni.
Riunione per la gestione Navigazione Lago Maggiore
Riunione delle amministrazioni affacciate sul Lago Maggiore: d’accordo nel sottoscrivere un documento comune – da estendere al Canton Ticino – per aprire un dialogo con Parlamento e Governo. Obiettivo: ripensare il modello gestionale della Navigazione pubblica.
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