Per gli artigiani e i piccoli imprenditori quello dell'accesso al credito è un tema importante e allo stesso tempo delicato da affrontare. Termini tecnici, acronimi, percentuali, concetti difficili da comprendere se non dagli addetti ai lavori, possono intimorire e rendere più complessa la fase di avvicinamento a questo ambito, che però è di vitale importantanza per la propria attività.
Per spiegare in maniera semplice e concreta alcuni passaggi fondamentali per l'accesso al credito, la CNA Piemonte Nord, in collaborazione con il proprio Servizio Credito e il Confidi Sviluppo Artigiano, organizza un incontro dal titolo ‘Credito e piccole imprese: come entrare in banca e uscirne vivi’ per lunedì 18 novembre alle 18 nella sede CNA di Verbania in via San Bernardino 31/c.
Relatore dell'incontro sarà Alessio Daccò, responsabile del servizio Credito CNA Piemonte Nord e referente di Sviluppo Artigiano (il Confidi di emanazione CNA attraverso cui opera).
In quest'occasione si parlerà di accesso al credito per micro e piccole imprese, di come vengono valutate le imprese start up e le imprese già attive, di cosa è il rating e come si attribuisce, di come funziona la Centrale rischi e la Crif, di quali sono gli strumenti e le forme tecniche del credito, di quali sono e come funzionano le forme di mitigazione del rischio del credito (garanzie reali, garanzie personali, garanzie consortili, Medio Credito Centrale). Al termine ci sarà spazio anche per domande e richieste di approfondimenti.
L'incontro è gratuito e aperto alle imprese interessate.
Per informazioni e adesioni contattare la CNA Piemonte Nord, sede Verbania, Luca Zenoni, tel. 0323 52385.
'Come entrare in banca e uscirne vivi'
Incontro sul credito per le piccole imprese alla CNA di Verbania il 18 novembre 2019.
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1"Come entrare in banca e uscirne vivi"
Adriano Rebecchi Martinelli
18 Novembre 2019 - 13:33
Il titolo del Convegno della CNA sull'accesso al credito sembra tratto dalla peggiore retorica populista. Da ex bancario e funzionario posso confermare le tante, tantissime agevolazioni concesse agli Artigiani nei decenni nei quali ho lavorato in banca e quindi suggerirei una maggiore serietà nel dare un titolo ad un incontro.
Ciao Adriano Rebecchi Martinelli,
No.
In Italia la difficolta delle aziende per ottenere credito è un fatto stranoto.
Le stretta creditizia è anzi aumentata nell'anno in corso.
No.
In Italia la difficolta delle aziende per ottenere credito è un fatto stranoto.
Le stretta creditizia è anzi aumentata nell'anno in corso.
Ciao Giovanni%
non è stato sempre così: negli anni 80 la situazione era diametralmente opposta, con assunzioni a gogò. Le banche sono un'impresa e, pertanto, non fanno beneficenza. Se poi ci mettiamo che in alcuni momenti, causa fenomeni clientelari e di malcostume, sono stati elargiti fondi senza le dovute garanzie, allora.... Le banche falliscono per modo di dire, tanto poi paga sempre pantalone.
Ciao SINISTRO,
no le assunzione non c'entrano nulla. Era un normale trand degli anni '80 a cui poi sono succedute le ristrutturazione di questi ultimi 20 anni accompagnati dalle innovazioni tecnologiche.
Rispetto agli anni '80, con la riforma bancaria, è campiato tutto. Prima le banche commerciali erogavano solo credito commerciale ora invece impiegano i loro fondi in varie speculazioni finanziarie con esiti spesso disastrosi.
Anche ora, nonostante le iniezioni di liquidità del Q.E. di Draghi, preferiscono qui in Italia investire in titoli pubblici.
no le assunzione non c'entrano nulla. Era un normale trand degli anni '80 a cui poi sono succedute le ristrutturazione di questi ultimi 20 anni accompagnati dalle innovazioni tecnologiche.
Rispetto agli anni '80, con la riforma bancaria, è campiato tutto. Prima le banche commerciali erogavano solo credito commerciale ora invece impiegano i loro fondi in varie speculazioni finanziarie con esiti spesso disastrosi.
Anche ora, nonostante le iniezioni di liquidità del Q.E. di Draghi, preferiscono qui in Italia investire in titoli pubblici.
Ciao Giovanni%
beh, è anche vero che se una banca ha molti clienti può anche permettersi di mantenere personale, purché sia qualificato. Per il resto, non dimentichiamoci la grossa mano che dava lo Stato facendo stampare banconote per sostenere l'economia, cosa oggi non più possibile. L'investimento in titoli pubblici è di gran lunga preferibile a speculazioni di ogni tipo, anche se è un'arma a doppio taglio. Per il resto credo che il colpo di grazia sia arrivato nel 2008 quando la Germania ha importato in Europa i c.d. titoli spazzatura d'oltreoceano....
1Come entrare in banca e uscire con la grana
abesibe
21 Novembre 2019 - 16:04
Propongo un tema che potrebbe raccogliere maggiore pubblico:
come entrare in banca e uscire, senza contrarre debiti, coi biglietti stampati da coloro che non hanno un corrispettivo in oro.
Temo però che non sia di gradimento.
Oppure questo secondo mi pare più appetitoso:
come legalmente sostituirsi agli stampatori di denaro, ma qualcosa mi dice che neppure questo tema verrebeb apprezzato.
come entrare in banca e uscire, senza contrarre debiti, coi biglietti stampati da coloro che non hanno un corrispettivo in oro.
Temo però che non sia di gradimento.
Oppure questo secondo mi pare più appetitoso:
come legalmente sostituirsi agli stampatori di denaro, ma qualcosa mi dice che neppure questo tema verrebeb apprezzato.
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