Domenica 28 luglio si è chiusa la XIII edizione di Tones on the Stones: un bellissimo brunch ospitato dall’Associazione Canova nel piccolo villaggio di Ghesc con musica proposta dall’etichetta discografica berlinese Acting Press ha fatto calare il sipario su questa importante edizione. Nell'ultima giornata Nextones e Montecrestese hanno ospitato un centinaio di campeggiatori che, nonostante il maltempo di sabato, hanno potuto scoprire e apprezzare il territorio autentico della Val d'Ossola.
Questa edizione, la prima organizzata dalla Fondazione Tones on the Stones, ha segnato senz’altro un punto di svolta: il festival diretto da Maddalena Calderoni, con il numero record di 3500 spettatori, ha infatti superato ogni aspettativa.
“L’entusiasmo del pubblico ci conferma che la scelta di proporre spettacoli immersivi sia quella giusta: credo che sia il modo migliore per valorizzare i luoghi che ci ospitano e che possa rendere unica e fortemente emozionale la fruizione delle nostre produzioni – conferma il direttore artistico, Maddalena Calderoni. Riuscire a coniugare contenuti culturali ed emozione regalando serate speciali a un pubblico così vasto ed eterogeneo è certamente motivo di grande soddisfazione.
Ringrazio Threes per la proficua collaborazione nella curatela artistica di Nextones che, con una programmazione sicuramente di altissimo profilo, ha ampliato il proprio pubblico. Threes ha saputo supportarci anche sabato 27 luglio, giornata in cui, a causa della pioggia, non è stato possibile proporre la seconda serata live in cava. Il pubblico e i campeggiatori hanno comunque potuto incontrare gli artisti e ascoltarli.
Ringrazio la proprietà della cava La Beola di Monte per il prezioso supporto logistico che ci hanno sempre garantito. Infine – conclude Maddalena Calderoni – tengo molto a ringraziare tutto lo staff del festival, soprattutto chi è rimasto quindici giorni in cava per allestire tutte le nostre produzioni: i professionisti coinvolti sono stati impeccabili, nonostante temperature molto alte e ritmi durissimi. Guardiamo come sempre al futuro, i contenuti sono già in fase embrionale, le idee non mancano, siamo alla ricerca di uno spazio idoneo ad ospitare altri fantastici spettacoli immersivi”.
Prestigiose anche le vetrine mediatiche nazionali tanto per Tones on the Stones, quanto per Nextones, con importanti ricadute promozionali per il territorio della Val d'Ossola. Notevole, infine, il seguito e il coinvolgimento sui social del festival, che mai come in questa edizione hanno rappresentato uno dei canali promozionali più fruttuosi per la rassegna che ha animato la cava La Beola di Monte a Montecrestese.