Presenti nomi noti, dai tre "Antoni" (Barreca, Comi e anche Antonino Asta), a don Aldo Rabino, a ancora Natalino Fossati, Roberto Salvadori e Patrizio Sala.
Ristorante pieno e tanta allegria, dovuta anche ai risultati della squadra che, fortunatamente, aiutano a puntare in alto.
E di questo hanno parlato tutti i presenti, che non hanno nascosto il piacere per una volta non solo di ricordare il Toro del passato (quello, per fortuna, non passa mai), ma anche di pensare a quello del presente.
E a farlo è, tra gli altri, anche Antonino Asta, che da Monza è venuto e non ha nascosto la sua grande emozione: "Sì, non sempre mi capita di far parte di queste cene, e sono felice di essere stato chiamato. Io tifo Toro, appena finiscono le partite del Monza prima ancora di informarmi di cosa han fatto le nostre avversarie chiedo i risultati di Immobile e compagni. Finalmente siamo tornati, e questo è Toro vero". "Cosa che" aggiunge il dg granata Comi "devo dire che ci meritiamo".
E tra cori antijuventini (in cui proprio Asta al grido di "Chi non salta bianconero è" si è messo a saltare a più non posso) e una telefonata improvvisata da parte di Patrizio Sala a Eraldo Pecci, che, in vivavoce, ha gridato un "Forza Toro" che ha scatenato applausi scroscianti da parte di tutti i presenti, la serata è andata avanti con grande allegria. "Alla fine, stare in mezzo alla gente del Toro, ha veramente un altro sapore" han detto Sala, Fossati e Salvadori. E se lo dicono loro, c'è da crederci davvero.
Torino Club Verbania 50 anni: nomi noti alla festa
Tanti ospiti di eccezione, rigorosamente granata, hanno partecipato alla grande cena sociale del Toro Club Verbania, che, insieme all'attivissimo TC San Maurizio d'Opaglio, mantiene viva la scintilla torinista in tutto il Verbano-Cusio-Ossola.
Fonte di questo post