Incontri di grande qualità, a partire da sabato 6 aprile con i valori europei di "epiStoa" e poi ancora dall'11 al 16 aprile con gli appuntamenti inseriti nel più ricco calendario di "Torino che legge. Piemonte che legge".
I valori europei di "epiStoa" fanno tappa a Verbania
Sabato 6 aprile a Villa Giulia di Pallanza, in collaborazione con l'Associazione LetterAltura, incontro aperto al pubblico a cura della cooperativa europea nata per tutelare e promuovere lo stato di diritto "Lunga vita alle lingue morte!", con questa premessa Detlev Schild, neurofisiologo di fama internazionale, ha presentato recentemente ai media italiani la nascita a Göttingen di “epiStoa”, una cooperativa che ha come principale obiettivo il rafforzamento dei valori fondanti dell’Europa unita attraverso una nuova diffusione degli studi classici.
L'Associazione LetterAltura ha contribuito all'organizzazione di un prestigioso incontro pubblico che si terrà sabato 6 aprile a Villa Giulia (Pallanza), ed è inserito nell'ambito del meeting annuale della Cooperativa "epiStoa", nata per iniziativa di un gruppo di docenti, studenti e ricercatori, tra cui appunto Detlev Schild. Promuovere le fondamenta dell'Europa partendo dallo studio e dalla valorizzazione delle lingue e della cultura classica è la mission di questa importante realtà, che vuole contribuire a migliorare la comprensione e il mantenimento dei valori europei. Lo scopo principale è la protezione dello stato di diritto che, anche se raggiunto, non si mantiene automaticamente e la sua eventuale reintroduzione segue un percorso irto e accidentato. Servono, per farlo, lungimiranza e coraggio civile, sorveglianza e audacia, oltre che una solida cultura politica.
In occasione del suo Meeting Annuale 2019, la Cooperativa epiStoa propone dunque a Verbania un incontro pubblico che si terrà sabato 6 aprile alle ore 17.00 presso Villa Giulia. Nella prima parte interverrà Jörg Luther, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università del Piemonte Orientale, con lo speech "La sovranità dei cittadini europei". A seguire "In aiuto ai Lincei: un canone per l'Europa", a cura di Lucia Orelli Facchini, docente di Latino e Greco presso il Liceo cantonale di Bellinzona. La seconda parte dell'incontro sarà dedicata ad una tavola rotonda con discussione aperta al pubblico.
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"Torino che legge. Piemonte che legge"
Tre appuntamenti speciali anche a Verbania grazie all'Associazione Letteraltura, che lancia così ufficialmente la 13a edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura, in programma a Verbania dal 26 al 29 settembre: tema "Librarsi in aria, volare lontano". "Torino che legge", manifestazione regionale nata nel 2015, dallo scorso anno ha ampliato il proprio raggio d'azione, incrementando il numero di attività e coinvolgendo tutto il territorio piemontese. Anche quest'anno, dunque "Torino che legge. Piemonte che legge", in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita dall’UNESCO il 23 aprile, accende la passione per la lettura con centinaia di iniziative dal centro di Torino ai luoghi più periferici del Piemonte.
La quinta edizione della manifestazione farà tappa anche a Verbania, sul Lago Maggiore, con tre appuntamenti di qualità, organizzati dall'Associazione LetterAltura, che nel frattempo è al lavoro per l'organizzazione della tredicesima edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura. La rassegna si terrà anche quest'anno a Verbania, dal 26 al 29 settembre e – dopo il treno del 2017 e l'acqua e il battello del 2018 – avrà come protagonista l'aria e il volo, con il titolo "Librarsi in aria, volare lontano". Il primo degli appuntamenti di "Torino che legge. Piemonte che legge" si terrà giovedì 11 aprile, alle 16.30 nel padiglione “Il petalo” di Villa Taranto (ingresso gratuito al parco verbanese per chi comunica in
biglietteria l'adesione all'evento) con la lettura collettiva del libro "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Il Piccolo Principe è un breve romanzo unico nel suo genere, che mescola la magia della favola conla saggezza di una sua particolare filosofia. È la storia dell’incontro nel deserto tra un aviatore, costretto ad atterrare per un guasto al suo aereo, e un buffo ometto vestito da principe, che è arrivato sulla Terra dallo spazio, dove ha visitato altri pianeti. Un gruppo di lettori, tra cui alcuni partecipanti al progetto “BookSound”, si alternerà sulle pagine del classico scritto nel 1942 da Antoine de Saint-Exupéry, pilota e autore di libri sul mondo dei primi voli aerei.
Venerdì 12 aprile, alle 18.00, Villa Giulia (Pallanza) ospita l'incontro con Marilisa D’Amico, coautrice con Cristina Cattaneo, del libro "I diritti annegati. I morti senza nome del Mediterraneo". Il libro ospita contributi derivanti da due team di ricerca, di medici legali e di giuristi, che cercano di fornire risposte e soluzioni ad alcune delle problematiche connesse al fenomeno delle migrazioni verso l’Europa. Marilisa D’Amico, avvocato, è professore ordinario di Diritto costituzionale e prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti presso l’Università degli Studi di Milano. Ha scritto numerosi articoli specialistici e monografie ed è fondatrice, con Silvia Brena, del progetto Vox-Osservatorio italiano sui diritti. Cristina Cattaneo, professore di Medicina Legale all’Università di Milano, già ospite del Festival 2018 di LetterAltura, sarà a Verbania il prossimo 5 maggio per presentare il suo recente libro "Naufraghi senza
volto", testimonianza personale dell’impegno nell’identificazione dei migranti morti in mare, in particolare nei naufragi di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e del 18 aprile 2015. Lunedì 15 aprile, alle 21.00 a Villa Giulia (Pallanza) il terzo incontro sarà con Luca Leone, coautore del romanzo "Tre serbi, due musulmani, un lupo", in dialogo con Silvia Magistrini. A Prijedor, in Bosnia Erzegovina, in quella che oggi si chiama Repubblica serba di Bosnia (Rs), nella
primavera-estate del 1992 succedono cose spaventose. Gli ultranazionalisti serbo-bosniaci vogliono sradicare i “non serbi” attraverso due strumenti: la deportazione e l’omicidio. Vengono creati per quest’ultimo scopo tre campi di concentramento, che presto diventano luoghi di uccisione di massa: Omarska, Keraterm, Trnopolje. In quest’ultimo campo, dove vengono recluse tra le 4.000 e le 7.000 persone, è ambientata la storia raccontata da questo libro. Un libro che non è solo un romanzo ma anche un reportage di quanto accaduto troppi pochi anni fa e troppo vicino a noi, per non sapere.
Luca Leone è giornalista e autore di libri sulla questione balcanica, come Bosnia Express e Srebrenica. I giorni della vergogna. Ha fondato e dirige la casa editrice Infinito, specializzata in saggistica e reportage giornalistici, con grande attenzione verso i diritti umani e civili. Per parlare di diritti umani, di memoria e del libro "Tre serbi, due musulmani e un lupo", Luca Leone incontrerà gli studenti della Scuola secondaria di primo grado Ranzoni martedì 16 aprile, alle 10.30, a Casa Ceretti (Intra).
Gli appuntamenti verbanesi di "Torino che legge. Piemonte che legge" sono ideati e realizzati dall'Associazione Letteraltura, in collaborazione con il Comune di Verbania, l'Ente Giardini Botanici di Villa Taranto e la Libreria Libraccio di Verbania.