Questa mattina Gabriella Bruzzone, designata dal Prefetto Iginio Olita a svolgere le funzioni di Commissario per la provvisoria gestione del nuovo comune, ha incontrato presso la sede di Lunecco i dipendenti ed il segretario per pianificare il lavoro dei prossimi mesi ed esaminare le possibili ipotesi di riorganizzazione degli uffici.
Successivamente sono stati assunti i provvedimenti più urgenti necessari a garantire il regolare funzionamento dei servizi erogati dall’ente.
A fine giornata, il Commissario ha incontrato il Comitato consultivo formato dai Sindaci uscenti per fare il punto della situazione, con l’obiettivo di individuare gli interventi che, per la loro natura, richiedono una soluzione a breve e per i quali risulterebbe controproducente una dilazione fino al subentro della futura Amministrazione nel maggio prossimo.
A giorni verrà attivato il sito istituzionale del Comune, che i cittadini potranno consultare per essere sempre aggiornati sull’organizzazione dei servizi e sui provvedimenti amministrativi che verranno adottati nel corso della gestione commissariale.
Nuovo Comune Valle Cannobina al via
Valle Cannobina, comune nato il 1° gennaio scorso dalla fusione dei comuni di Cavaglio Spoccia, Falmenta e Cursolo Orasso, ha ufficialmente avviato l’attività amministrativa.
8 commenti Aggiungi il tuo
Finalmente una buona notizia: ottima iniziativa,, speriamo che anche Gurro si unisca al nuovo comune
Per il momento gli abitanti di Gurro hanno scelto di starsene da soli e la loro scelta va rispettata.
Ciao lupusinfabula
nulla in contrario. Forse, se in futuro ci ripenseranno, credo che la cosa sarà ben accolta.
E comunque dovrà sempre essere unalibera scelta dei cittadini di Gurro, senza manovre da aprte di un governo centrale che strozzi i comuni piccoli per costringerli ad unirsi tra di loro come invece sta avvenendo da qualche anno a questa parte. Da sempre sostengo che "piccolo è più bello".
Se aspettiamo che i comuni si uniscano per referendum, sforzandosi di essere obiettivi e conoscendo come sono vincolanti le beghe ed i piccoli interessi locali, soprattutto privati, non credo che potremo costruire qualcosa di efficiente.
La mia opinione e' che i comuni, come entita' amministrative, dovrebbero essere ridisegnati ed aggregati in base a criteri oggettivi di efficenza, esigenze logistiche, affinita' ambientali etc.... Quindi solo una legge dello stato che li imponga. puo' ottenere un risultato valido. Per salvaguardare le identita culturali invece si dove dare valenza ufficiale e budget alle attuali associazioni Pro-Loco che avrebbero un voce in capitolo sulle tematiche correlate.
Riassumendo: 9 Comuni in tutto il VCO e una proloco per ogni nucleo abitativo. Riconosco che sembra in utopia, ma senza aspirazioni non si progredusce
Concordo. Bisogna procedere all'unione di vari comuni secondo un disegno razionale che deve provenire anche dall'alto.
Mettiamo fine a particolarismi, piccoli feudi e microstrutture sempre in equilibrio precario in termini di mezzi, addetti, professionalità ed equità.
I 9 comuni proposti da Vincenzo Colombo appaiono però esagerati.
Mettiamo fine a particolarismi, piccoli feudi e microstrutture sempre in equilibrio precario in termini di mezzi, addetti, professionalità ed equità.
I 9 comuni proposti da Vincenzo Colombo appaiono però esagerati.
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