Il Gruppo del Fronte Nazionale denuncia una irregolarità durante la votazione degli emendamenti al Bilancio 2019-2021. Una nostra proposta prevedeva di trasferire 50.000 euro dalla cifra di 220.000 finanziata con Ristorno Fiscale Frontalieri dal capitolo progetto di piazza Fratelli Bandiera, per destinarli alla realizzazione di una corsia a fondo liscio sulla passeggiata a bordo lago di Pallanza.
L'emendamento era finalizzato a rendere agevole il percorso a disabili e bambini in carrozzina costretti a subire forti vibrazioni a causa della pavimentazione con cubetti di porfido che rendono il fondo ricco di asperità. La richiesta, presentata nei termini, è stata ritenuta non accoglibile per un mero errore formale di trascrizione del sottocapitolo di spesa , peraltro facilmente riconoscibile dalla non equivocabile indicazione scritta del capitolo di spesa e della cifra indicate. L'errore era stato corretto dal Gruppo del Fronte che quindi riteneva di poter discutere il tema e sottoporlo al voto del Consiglio. Incredibilmente durante il Consiglio , nonostante la presenza di due Revisori dei Conti che non si sono espressi, il Segretario comunicava che il Presidente dei revisori (assente) non si sentiva di dare un parere in quanto Il dirigente dei lavori Pubblici, precedentemente interpellato, dava parere tecnico di merito negativo sulla eventuale messa in opera della nostra richiesta.
Riteniamo estremamente grave e fuorviante che l'emendamento non sia stato sottoposto alla valutazione del Consiglio cui spettava la decisione politica di accettare o meno la proposta , ma sia stato dichiarato inammissibile solo su un parere tecnico di merito (letto in aula) redatto dal dirigente e non su un parere di metodo inerente la legittima ammissibilità che spettava ai Revisori . Di fatto col silenzio del Sindaco, dell'assessore ai Lavori Pubblici e dei due Revisori presenti, il Consiglio è stato preventivamente esautorato da una decisione politica di sua competenza. I Consiglieri del Fronte , ritenendosi lesi nelle loro prerogative, hanno deciso di abbandonare l'Aula, rinunciado a votare un bilancio su cui avevano già espresso parere negativo e che ritenevano, a questo punto, anche viziato proceduralmente.
Giorgio Tigano
Sara Bignardi