La segreteria cittadina di Fratelli d’Italia attende con ansia di conoscere i dettagli del “masterplan” relativo alla riqualificazione dell’area Acetati che il sindaco Marchionini presenterà ufficialmente lunedì.
Le osservazioni nel merito saranno espresse in seguito, ma nel frattempo sorgono già diverse questioni riguardanti il metodo. Tra i documenti allegati alla delibera con la quale la giunta ha accolto favorevolmente il progetto della società Acetati Immobiliare vi è una lettera di quest’ultima che fa riferimento a contatti e incontri durati un anno. In realtà il tempo di “gestazione” è stato ancora maggiore (almeno due anni), ma l’amministrazione Marchionini non si è mai sentita in dovere di condividere questo percorso con la Commissione urbanistica o con il Consiglio comunale, men che meno con le associazioni di categoria, le parti sociali e i cittadini.
Dice ora, il sindaco, che ci sarà «ampia partecipazione in città e apertura alle idee». Ci permettiamo di dubitare, non é mai successo in passato, non si capisce perché dovrebbe succedere adesso: la giunta ha valutato e approvato a tempo di record un progetto che riguarda un'area che sarà strategica per disegnare la Verbania dei prossimi decenni, uno spazio che condizionerà lo sviluppo dell'intera città dal punto di vista della viabilità, della logistica, dei trasporti, dell'ambiente e che potrebbe cambiarne completamente, per non dire stravolgerne, l’assetto socio economico”.
Riteniamo che il futuro di Verbania non stia in progetti di questo tipo, ma nella valorizzazione dei centri storici, nella tutela di quelle attività che con grande sacrificio sono sopravvissute alla nascita dei centri commerciali e che noi abbiamo il dovere di valorizzare e difendere. Tradizione, storia, le “botteghe” oggi magari dedicate a prodotti di qualità e di nicchia, seppur inseriti nell'evoluzione e nei cambiamenti della società e quindi proiettati verso il futuro, rappresentano il nostro valore aggiunto e la nostra ricchezza.
Richiamiamo il sindaco Marchionini alla coerenza ricordandole il progetto “Apribottega” con cui si voleva valorizzare il piccolo commercio e che evidentemente, come tante altre iniziative del Sindaco, é rimasto tristemente allo stato di slogan. A questa amministrazione non restano più di 6 mesi prima delle elezioni: pensare di poter avviare un progetto di questa portata, con la scusa che Acetati è in difficoltà economiche e ha bisogno di entrate per pagare la
bonifica, rappresenta solo gli interessi di pochi a scapito del bene della città.
Verbania non deve e non può tappare le falle di Acetati: l’ha già fatto troppe volte in passato ed anche a caro prezzo.
Contiamo sul senso di responsabilità di quella parte del PD che sappiamo avere molte perplessità sulla bontà di questo progetto: FERMATELA! Fermatevi a ragionare, ad ascoltare i cittadini. Verbania non può continuare ad essere quella delle trenta varianti urbanistiche e quella dei progetti sempre calati dall'alto.
Chiediamo l'appoggio dei nostri concittadini per bloccare questa follia, rassicurandoli fin d'ora che a prescindere dai ruoli istituzionali che saremo chiamati a svolgere, coinvolgeremo sempre la città nelle nostre scelte, con la
consapevolezza che un progetto di queto tipo, senza la condivisione ed il contributo di tutti gli attori della vita socio economica della città, é destinato a fallire, come é fallito il modo di amministrare Verbania del Sindaco Marchionini.
Un consiglio comunale aperto alla cittadinanza dedicato interamente a questa questione è più che auspicabile ma rappresenta solo il primo passo per avviare quel dibattito che il sindaco ho volutamente evitato per due anni,
preferendo lavorare nell’ombra e non nell'interesse della città.
Alberto Cerni
Segreteria cittadina di Fratelli d’Italia
Fratelli D'Italia su progetto Outlet
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Fratelli D'Italia Verbania, riguardante il progetto per un polo commerciale nell'area es Acetati.
10 commenti Aggiungi il tuo
punto cruciale per lo sviluppo di Verbania. sono daccordo, i cittadini devono avere modo di esprimere la loro opinioni.
Occorrerebbe avere qunidi, come si studia a scuola, tre soluzioni alternative con esplicitati contenuti e obiettivi strategici correlati. Per arrivarci largo alle idee da qualsiasi parte arrivino , se costruite per il bene della comunita' e non per l'interesse di pochi, supportate da una stima "realistica" di costi e benefici.
ma tutta questa improvvisa fretta,per un sindaco in scadenza (e fortemente avviata sulla strada per tornare a Cossogno,senza rimpianti) a cosa è dovuta? ha a che fare con la segretezza con la quale per due anni la sindaca ha portato avanti la trattativa?
Ciao paolino
beh, allora come mai a Cannobio il sindaco uscente (candidato l'anno prossimo a Verbania) ha iniziato negli ultimi mesi del suo mandato i lavori di risistemazione del centro, lungo la SS34?
beh, allora come mai a Cannobio il sindaco uscente (candidato l'anno prossimo a Verbania) ha iniziato negli ultimi mesi del suo mandato i lavori di risistemazione del centro, lungo la SS34?
Ciao SINISTRO
se permetti l'urgenza delle due cose è un po' diversa..un conto è la sistemazione ormai improcrastinabile dell'unica strada,la più importante,nel punto in cui attraversa il paese,ridotta a una specie di mulattiera e che viene attraversata ogni giorno da decine di migliaia di auto.
l'altra è una mera operazione immobiliare,perdipiù condotta in modo quantomeno opaco.
se permetti l'urgenza delle due cose è un po' diversa..un conto è la sistemazione ormai improcrastinabile dell'unica strada,la più importante,nel punto in cui attraversa il paese,ridotta a una specie di mulattiera e che viene attraversata ogni giorno da decine di migliaia di auto.
l'altra è una mera operazione immobiliare,perdipiù condotta in modo quantomeno opaco.
perchè l'urgenza di evitare il fallimento di ACETATI (in tribunale tra poche settimane) non è una buona ragione? Dobbiamo aspettare che fallisca così facciamo facciamo una bella compagnia con gli altri rudiri cittadini, post fallimento delle relative aziende?
Saluti
AleB
Saluti
AleB
Ciao SINISTRO
se permetti l'urgenza delle due cose è un po' diversa... un conto è un intervento a favore della comunità, l’altra è una speculazione immobiliare a favore di un privato.
Stupisce l’incredibile accelerazione che ha avuto la procedura nonché la segretezza tenuta dall’amministrazione (già vista ai tempi della privatizzazione del forno crematorio)
se permetti l'urgenza delle due cose è un po' diversa... un conto è un intervento a favore della comunità, l’altra è una speculazione immobiliare a favore di un privato.
Stupisce l’incredibile accelerazione che ha avuto la procedura nonché la segretezza tenuta dall’amministrazione (già vista ai tempi della privatizzazione del forno crematorio)
Dalle ultime notizie anche il PD verbanese pare che voglia aver più tempo per studiare ed approfondire meglio tutta la questione con tanti saluti alla voglia di urgenza del sindaco.
Ciao Hans Axel Von Fersen
a maggior ragione l'intervento a favore della comunità doveva avvenire già negli anni precedenti!
a maggior ragione l'intervento a favore della comunità doveva avvenire già negli anni precedenti!
Per commentare occorre essere un utente iscritto