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Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato Forza Italia Verbania, riguardante la presentazione in Comune di un Masterplan per la conversione dell’area ex Acetati in un parco commerciale,

Verbania
Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati
Apprendiamo che il 16 Ottobre il Gruppo Mossi e Ghisolfi, proprietario dei terreni ex Acetati, ha presentato al Comune un Masterplan per la conversione dell’area in un parco commerciale, con la previsione di realizzazione di un outlet, negozi, servizi ed annessi parcheggi. Apprendiamo sempre che, 6 giorni dopo la presentazione – considerando il fine settimana – la Giunta Comunale si sarebbe già espressa favorevolmente al Masterplan, del quale è prevista una presentazione in grande stile al CEM la prossima settimana.

Che il futuro relativo alla riqualificazione di un’area di circa 150 mila metri quadrati nel cuore di Verbania venga affrontato in 7 giorni ed a 6 mesi dalla conclusione del mandato dell’Amministrazione è quantomeno discutibile e confligge con quei richiami alla partecipazione ed al coinvolgimento della cittadinanza sulle scelte strategiche dei quali si è riempita la bocca in questi anni il Sindaco Marchonini.

Comprensibilmente vi è l’esigenza per il Sindaco, in prossimità della conclusione del suo mandato, di organizzare narrazioni della città a scopo elettorale, dimenticando forse che un Masterplan non è nemmeno uno studio di fattibilità ma solo un’ipotesi di sviluppo di un’area: non vorremmo che facesse la fine del c.d. “Polo del lusso” di cui il sindaco aveva annunciato la realizzazione imminente 3 anni fa in Via Tacchini a Pallanza, e del quale si sono perse le tracce.

La fretta è spesso cattiva consigliera: la collocazione di un outlet, di bar e ristoranti nel cuore della Città, potrebbe infliggere un colpo irreversibile all’area commerciale di Intra ed a quel poco che ne rimane a Pallanza.

Non dimentichi il Sindaco che gli outlet di solito vengono realizzati fuori dai centri abitati proprio per meglio rispondere ad un’esigenza di diversificazione commerciale che non danneggi il piccolo commercio. e non nel cuore della città come in questo caso.

Scelte strategiche che influiranno sullo sviluppo di Verbania per i prossimi decenni e che comunque dovranno essere gestite dalla prossima Amministrazione, quale essa sia, non possono essere affrontate in 7 giorni, omettendo qualsiasi valutazione sulle loro possibili ricadute e, per giunta, senza confronti con gli operatori del commercio e le organizzazioni di categoria.



12 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Giovanni 1Sempre contro
Giovanni
27 Ottobre 2018 - 11:45
 
Ho sempre avversato forza Italia ma in questo caso sono in accordo con loro.
Vedi il profilo di marco 1hahhaha
marco
28 Ottobre 2018 - 11:50
 
certo torniamo alle botteghe di quartiere, come 100 anni fa: anche questi contagiati dalla decrescita felice?
Vedi il profilo di paolino 3miopia portami via
paolino
29 Ottobre 2018 - 09:40
 
ogni volta che apre un outlet muoiono decine di negozi.
dice "ma creano posti di lavoro": prima ne distruggono,poi creano lavoretti.
la stragrande maggioranza di chi ci lavora ha contrattini part time rigorosamente a tempo determinato.
riassuntino per quelli che fanno finta di non capire: se in una zona già depressa come il Vco,perdipiù poco popolata,apre un outlet,la prima conseguenza è che decine di negozi che già faticano sono destinati a chiudere. e gente di 50 anni che finora ha vivacchiato dovrà andare a implorare un posto da 600 euro al mese. un successone!
Vedi il profilo di AleB 2Il treno del business
AleB
29 Ottobre 2018 - 15:26
 
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet:

http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf


Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali.

Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile.

Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso.

Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso.

Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare.

Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni.

Saluti
AleB
Vedi il profilo di robi Re: miopia portami via
robi
29 Ottobre 2018 - 17:00
 
Ciao paolino
Zona depressa piemontese...non sei l'interlocutore giusto perché hai votato si. Ma forse potevamo stare meglio se avessero votato diversamente. Ma non lo sapremo mai.
Vedi il profilo di paolino 1Re: Re: miopia portami via
paolino
29 Ottobre 2018 - 18:08
 
Ciao robi

magari tu lo sai,anche se non so dove lavori,ma giusto per fare un esempio di centri commerciali che desertificano e poi implodono (per i geni che si riempiono la bocca di cose che non sanno,la parabola dei centri commerciali è in veloce discesa) proprio tra Sesto e Monza giace il cadavere di quello che per anni è stato il più grosso centro commerciale d'Italia. tre piani più parcheggi,un ipermercato e quasi 200 negozi.
e poco distante è agli sgoccioli un altro (se passate in zona entrate,svendite a go go di quel che resta).
per dire.
Vedi il profilo di robi Re: Re: Re: miopia portami via
robi
29 Ottobre 2018 - 19:34
 
Ciao paolino
Credo ti riferisca al Sarca. Ma ad Arese molto frequentato. Dipende da molti fattori. Ma non credo sia causa automatica di crisi per i piccoli commercianti. Io li vedo strapieni. Credo che per verbania sia una buona idea. Ma come sai non ho pregiudizi e voglio sempre il meglio per le persone.
Vedi il profilo di lupusinfabula 1Io credo
lupusinfabula
30 Ottobre 2018 - 08:21
 
Io credo che il problema non stia nell'apertura di nuovi punti commerciali, grandi o piccoli che siano, ma nel fatto che gli italiani non hanno più soldi in tasca da spendere e quei pochi che hanno se li tengono stretti.
Vedi il profilo di marco 1mah
marco
30 Ottobre 2018 - 10:27
 
i commenti mi fanno quasi tenerezza: siamo nell'era dell'e commerce e c'è ancora gente che discute tra antiche botteghe e centri commerciali: ma dove vivete? e senza considerare che Verbania è ai primi posti nel commercio digitale!
Vedi il profilo di "Cervello (poco)" in fuga 1Re: mah
"Cervello (poco)" in fuga
30 Ottobre 2018 - 12:24
 
Ciao marco

non so se Verbania è ai primi posti del commercio digitale, ma non mi sorprende!
Il perchè è chiaro, siamo mediamente lontani dai principali centri commerciali, il web offre opportunità che prima non avevamo.

Concordo con quello che scrive AleB, la struttura complessiva dell'intervento non è male, vi sono tanti punti positivi, iniziando dal fatto che i lavori saranno a carico dell'attuale proprietario e/o dagli acquirenti dell'area.

Molti punti dovranno ancora essere spiegati meglio, e dovranno essere messi bene a fuoco, ma l'impianto complessivo è positivo!

Ciao da "Cervello (poco)" in fuga in Svizzera (o in generale da questa Italia)
Vedi il profilo di Giovanni% 1Quale clientela?
Giovanni%
30 Ottobre 2018 - 16:05
 
Sono sempre propenso per la nascita di nuove imprese ma in questo caso sono molto perplesso.
Quale sarà la clientela di questo nuovo outlet?
Facciamo qualche ipotesi.
1)Clientela locale del VCO. I numeri sono molto scarsi. Credo che l'offerta sia già satura. Un nuovo outlet non farebbe altro che togliere clientela alle imprese già esistenti. Siamo sicuri di accontentare e favorire in questo caso l'economia locale?
2) clientela delle province piemontese. Non verrà nessuno. C'è già Vicolungo.
3) clientela Lombarda. Nel milanese, oltre alla grande piazza commerciale della città di Milano, esistono megacentri commerciali come quello di Arese e quello ancora in costruzione di Segrate che sarà grande 4 volte quello di Arese. Senza contare che nel contempo hanno chiuso centri enormi che non avevano 10 anni di vita (Auchan di Sesto S. Giovanni) mentre altri vanno verso la desertificazione.
Rimarrebbe la 4) clientela svizzera. Rimango dubbioso. Si fermerebbero al piccolo outlet verbanese. Non sarebbe per loro più proficuo proseguire verso Vicolungo o Milano per svolgere la loro giornata di shopping?
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 2Re: Quale clientela?
Hans Axel Von Fersen
30 Ottobre 2018 - 20:18
 
Ciao Giovanni%
Giovanni 100%!
4) la clientela svizzera preferirebbe il Villaggio Volpe



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