Attraverso una emozionante narrazione, il filmato raccoglie la vivida memoria dei protagonisti della stagione pionieristica degli scavi degli anni Cinquanta che hanno riportato alla luce il vicus e la necropoli pedemontana. La trama si dipana in un continuo rimando di immagini e storie che si intrecciano tra le memorie dei protagonisti ed i pezzi archeologici rinvenuti dagli scavi.
La memoria dei fatti e dei protagonisti costruisce la figura cui intende rendere doveroso omaggio, quella di Felice Pattaroni, sulla base della geniale e visionaria intuizione del quale, il 1 maggio del 1954, si giunse alla prova dell’esistenza di un insediamento antico a Pedemonte, perso, fino a quel momento, nella storia.
A Gravellona Toce, grazie a questa sconvolgente scoperta, apparvero tombe gentilizie, gioielli, abitazioni, oggetti di vita quotidiana di genti che vissero in questi luoghi per un millennio dal V secolo a.C. al V secolo d.C., tra lo stupore di ragazzini improvvisati archeologi, operai comunali e volontari entusiasti che scavavano sotto l’attenta guida del Pattaroni. Il viaggio si interseca tra i pezzi più significativi in esposizione all’Antiquarium e le persone che contribuirono ai ritrovamenti o che furono coinvolti nella storia successiva, in un ponte ideale tra passato remoto, passato recente e presente. La trama del film giunge infine agli scavi archeologici odierni, realizzati dall’Università degli Studi di Torino al Castello del Motto nel territorio comunale; ricerche che stanno continuando a scrivere una “Storia” non ancora del tutto svelata e che sembra aprirci a nuovi ed inediti scenari.
La proiezione sarà preceduta da un incontro con il regista, gli autori e i protagonisti della storia che racconteranno aneddoti inediti, contenuti speciali, backstage.
Il trailer del documentario può essere visionato al seguente link: https://youtu.be/iM14PJxapFI