Gianluca Ghisolfi, Medico Chirurgo, Prescrittore del Metodo di Bella, Dottore di ricerca in nutrizione sperimentale e clinica, perfezionamento all’Università degli Studi di PAVIA in “Fondamenti razionali di medicina cinese” e in rianimazione cardio-polmonare d’urgenza e di primo soccorso nel politraumatizzato. Agopuntore dal 1995 e Nutrizionista libero professionista dal 2001.
DI COSA SI PARLERA’
Prevenzione dei Tumori. Il tumore è una malattia sistemica, non un fatto locale a carico dell’organo d’origine. Lo squilibrio che permette lo sviluppo del tumore è di solito combinato: nutrizionale e neuro-endocrino. Per le abitudini nutrizionali sempre più profondamente sbagliate, sono sempre più numerosi coloro che rischiano carenze di vitamine grasse fondamentali per la stabilità delle cellule sane, come vitamine del gruppo A, D, E. La correzione della dieta ed una imprescindibile, metodica e costante somministrazione dello sciroppo di retinoidi e di vitamina D, sono la base della prevenzione che quasi tutti possono attuare.La terapia Di Bella non è citotossica come la chemioterapia, non ha cioè l’obiettivo di uccidere la cellula tumorale: l’obiettivo è quello di indurne l’apoptosi, ovvero quella specie di suicidio programmato che le cellule tumorali non fanno e le cellule sane si. Quest’obiettivo si realizza attraverso l’impiego di più strumenti (vitamine, ormoni, ecc.) associati diversamente a seconda dei casi. Le azioni che così si realizzano sono 3: il blocco delle mutazioni, il blocco dei fattori di crescita ed uno stimolo apoptotico. Il blocco delle mutazioni, in particolare, è quell’azione che la chemioterapia non solo non realizza, anzi: come è scritto chiaramente negli stessi “bugiardini” dei vari farmaci chemioterapici, essi hanno un elevato potenziale di mutagenicità sia sulle cellule tumorali che su quelle sane A che punto è il Metodo DI BELLA? Quali riconoscimenti ha ottenuto, quali risultati, dove e da chi viene praticato.
Ingresso libero