I Giovani Democratici invitano all’astensione in vista della consultazione del 21 ottobre.
La proposta del referendum è palesemente una sfida interna ad alcuni partiti della nostra provincia, atta a resuscitare personaggi dati per morti nel panorama politico e ora tornati in vita facendosi pagare la campagna elettore con i soldi dei cittadini. Da ricordare che i circa 350 000 euro saranno pagati dai contribuenti del territorio, siccome il Governo ha già detto che i costi per il referendum saranno pagati dagli enti locali. Ma questo è una consultazione calata dall’alto, non discussa trai cittadini,non approvata dai consigli comunali.
I problemi del Vco non si affrontano in questo modo, cosa si pensa di risolvere passando da una regione all’altra a seconda della convenienza? Neanche gli autori del referendum sanno esattamente, con dati alla mano, se il passaggio alla Lombardia comporterebbe miglioramenti o peggioramenti. La cosa certa è che il passaggio, causerebbe come risultato immediato un forte immobilismo del VCO per alcuni anni, prima di incorporarsi nel sistema lombardo. Quanto guadagnerebbe il nostro territorio abbandonando una Regione per bussare alla porta di un’altra solo nella speranza di ricevere qualche euro in più? Passeremmo dalla condizione di periferia del Piemonte a quella di periferia della Lombardia.
Questo referendum sta distogliendo dalla mente dei cittadini i veri problemi del nostro territorio: il lavoro, la lotta alla disoccupazione, la sanità, i trasporti pubblici, l’edilizia scolastica ecc. Questo campanilismo fa male a tutti. E’ una guerra tra poveri che tenta di impedire ai cittadini di perseguire l’unica via seriamente percorribile: quella per l’autonomia montana!
Essa è l’unica soluzione per affrontare la crisi e i problemi del nostro territorio. Siamo l’unica area dell’arco alpino ad non averla in una qualche forma. Sarà un percorso lungo e difficoltoso, ma la strada da percorrere è quella dell’autonomia, iniziando col ricevere, non solo sulla carta, la specificità montana, con i 18 milioni di canoni idrici.
C’è però da chiedersi, come mai i promotori di questa consultazione popolare, hanno avuto una così forte presa su alcuni settori e territori. C’è da chiedersi perché alcuni cittadini hanno appoggiato questo referendum. La risposta è evidente: il nostro territorio è stato completamente abbandonato a se stesso, le istituzioni non sono state capaci di occuparsi realmente dei problemi delle periferie, sopratutto della nostra.
Blocchiamo questo referendum truffa e iniziamo la vera battaglia per far ritornare il VCO al centro: lottiamo per l’autonomia!
Giovani Democratici su referendum lombardia
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dei Giovani Democratici VCO, riguardante il referendum per il passaggio in Lombardia.
8 commenti Aggiungi il tuo
Studiare e lavorare tacendo. Questo è il vostro lavoro. Se c'è una truffa questa è il Pd è tutto i disastri che si è lasciato dietro. Vota si!
Ciao robi
credo sia un gioco delle parti: quando la destra governerà il Piemonte vorrà tenersi anche il VCO. Altrimenti che figura ci fanno coi colleghi dirimpettai di partito?
credo sia un gioco delle parti: quando la destra governerà il Piemonte vorrà tenersi anche il VCO. Altrimenti che figura ci fanno coi colleghi dirimpettai di partito?
questo, come tanti altri referendum, sarà un buco nell'acqua: io probabilmente voterò a favore perchè il presente lo conosco ed il futuro certamente non potrà andare peggio. Tuttavia il sistema politico dei partiti ha già affossato l'iniziativa (nemmeno M5S ha preso posizione) e la gente è stanca di andare a votare il nulla. Poichè, anche in questo caso, non sono chiari gli obiettivi ed i risultati a lungo termine di questa eventuale transumanza regionale.
Spero di sbagliarmi, ma dopo aver fatto il buco (di bilancio, quello sì!), toccherà riprendere da dove eravamo rimasti: l'eterno conflitto tra provincia montana e regione lontana! Chiunque sia il prossimo a cui toccherà governare il territorio.
Saluti
AleB
Spero di sbagliarmi, ma dopo aver fatto il buco (di bilancio, quello sì!), toccherà riprendere da dove eravamo rimasti: l'eterno conflitto tra provincia montana e regione lontana! Chiunque sia il prossimo a cui toccherà governare il territorio.
Saluti
AleB
Ciao SINISTRO
Ma non hai ancora capito che non c'entra niente la politica intesa come partiti? Continui ad insistere con la divisione Piemonte di sinistra e dunque i buoni e Lombardia di destra e dunque i cattivi. Non si vota si o no per questo. Mettiti il cuore in pace..
Ma non hai ancora capito che non c'entra niente la politica intesa come partiti? Continui ad insistere con la divisione Piemonte di sinistra e dunque i buoni e Lombardia di destra e dunque i cattivi. Non si vota si o no per questo. Mettiti il cuore in pace..
Ciao robi
credo tu abbia frainteso: sono proprio molti sostenitori del Sì ad avvalorare questa teoria, ovviamente a parti invertite, che probabilmente ha già segnato il destino di questo referendum. D'altronde coerenza e politica non sono mai andate a braccetto. Ad ogni modo non potrò votare, causa impegni familiari che mi porteranno via una decina di giorni, ma, visto il meccanismo, è come se votassi NO, che è la mia idea.
credo tu abbia frainteso: sono proprio molti sostenitori del Sì ad avvalorare questa teoria, ovviamente a parti invertite, che probabilmente ha già segnato il destino di questo referendum. D'altronde coerenza e politica non sono mai andate a braccetto. Ad ogni modo non potrò votare, causa impegni familiari che mi porteranno via una decina di giorni, ma, visto il meccanismo, è come se votassi NO, che è la mia idea.
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