Cota, io onesto, giudicatemi subito
Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota rinuncia all'udienza preliminare del procedimento per i cosiddetti rimborsi facili dei gruppi regionali.
"Ho chiesto di essere giudicato il prima possibile dal Tribunale Penale di Torino - spiega - perché continuo a ritenermi onesto, che non si è appropriata di un solo centesimo, e che ha fiducia nella giustizia. Non esistono mutande verdi, sono stato linciato mediaticamente con le note conseguenze politiche".
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hihih
kacio
6 Aprile 2014 - 12:22
Perché questa settimana 2 vignette....
ops sarà mica una notizia vera....
ops sarà mica una notizia vera....
Cota senza pudore
Paolo Andrea Bacchi Mellini
6 Aprile 2014 - 16:18
D'accordo, non esistono mutande verdi. Infatti erano boxer. Per la precisione Chappytrunk, kiwi, L size, comperati nel negozio Wineyard Vines. Lo scontrino è agli atti.
Vogliamo essere magnanimi con Cota.? D'accordo, ammettiamo pure che l'intera vicenda delle mutande sia stata frutto di un errore della sua segretaria o di una distrazione. Ma che ha da dire il governatore decaduto, ad esempio, sugli acquisti di sigarette, pelletteria, valigeria, dvd, regali di nozze ed argenteria? Perché Cota non ha mai voluto farsi interrogare dal pubblico ministero sugli oltre 20 mila euro percepiti quali rimborsi? Se tutto è frutto di un equivoco, perché non è andato a spiegarlo di persona al magistrato? Mistero.
E mercoledì 9 si apre a Torino l'udienza preliminare nei confronti dei 40 indagati per Rimborsopoli. Ci sarà da ridere. Perché, dopo mesi di arroganza e dichiarazioni di totale estraneità ai fatti attribuiti, ci sarà la coda per chiedere il patteggiamento.
Vogliamo essere magnanimi con Cota.? D'accordo, ammettiamo pure che l'intera vicenda delle mutande sia stata frutto di un errore della sua segretaria o di una distrazione. Ma che ha da dire il governatore decaduto, ad esempio, sugli acquisti di sigarette, pelletteria, valigeria, dvd, regali di nozze ed argenteria? Perché Cota non ha mai voluto farsi interrogare dal pubblico ministero sugli oltre 20 mila euro percepiti quali rimborsi? Se tutto è frutto di un equivoco, perché non è andato a spiegarlo di persona al magistrato? Mistero.
E mercoledì 9 si apre a Torino l'udienza preliminare nei confronti dei 40 indagati per Rimborsopoli. Ci sarà da ridere. Perché, dopo mesi di arroganza e dichiarazioni di totale estraneità ai fatti attribuiti, ci sarà la coda per chiedere il patteggiamento.
Concordo .....
Alceste
6 Aprile 2014 - 17:12
Martedì 8 la conferenza stampa di Marco Zacchera, mercoledì 9 l udienza preliminare a Torino ........ Dopo mesi di arroganza ..... La rima vien da sé: chissà che mal de panza ......
Spudoratezza all'ennesima potenza
Cris
6 Aprile 2014 - 18:02
La vista di questi personaggi è diventata insopportabile. Sono indagati e hanno ancora il coraggio di farsi vedere in pubblico come se niente fosse, di fare dichiarazione da angioletti e di accampare sillogismi per deviare la realtà. Tutto normale, insomma. Il dramma è che purtroppo si creano delle percezioni distorte al punto tale che tutto diviene lecito.
Vi meravigliate?
livio
7 Aprile 2014 - 10:05
Ogni tanto resto ancora basito leggendo le sacrosante dichiarazioni qui sopra elencate,ma accidenti dopo una serie infinita di berlusconate ancora vi stupite che certi personaggi, pur condannati siano a piede libero(non è il caso di Cota,per ora...)e che gli sia consentito di andare in giro a sproloquiare di libertà? Siamo nel paese delle meraviglie,come giustamente dice Crozza!
Via col vento
Rosencrantz&Guildenstern
9 Aprile 2014 - 09:06
La sua azione politica rimarrà scritta nel vento. Anzi, nel venticello.
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